Il saluto al sole nell'isola di Arturo
C’è un posto su un isola, che è un posto del cuore. Io ci vado d’estate particolare ora: la golden
hour, quella tanto amata dai fotografi. Ci vado per veder morire il sole.


La compagnia è assicurata per assistere allo
spettacolo, dove il principale attore recita il monologo della sua dipartita. Questo evento e diventato un must nell'isola,
arrivano da tutte le parti in questa ora perfetta per l’aperitivo, un momento
ideale per rilassare il corpo e nutrire lo spirito in un atmosfera
accattivante e molto emotiva.
Con il bicchiere in mano assistiamo allo spettacolo della luce, i colori soffusi ci predispongono all’attività meditativa o intensamente comunicativa. E spesso capita, come solo in questi momenti può capitare, di stringerci la mano e ricordare dolci e toccanti parole, quelle che a volte salutano il sole:
Tienila stretta quando non riesco a viverlo questo mondo imperfetto…
Tienimi per mano… portami dove il tempo non esiste…
Tienila stretta nel difficile vivere.
Tienimi per mano… nei giorni in cui mi sento disorientata…cantami la canzone delle stelle dolce cantilena di voci respirate…
Tienimi la mano, e stringila forte prima che l’insolente fato possa portarmi via da te…
Tienimi per mano e non lasciarmi andare… mai…>
Nel bicchiere un vino bianco che viene vinificato proprio qui di fronte a Monte Procida. Il Sorbo bianco nasce da uve falanghina flegrea, sono vigne assolate e nel contempo rinfrescate dal mare.
Il colore è giallo paglierino intenso, al naso sentori di pesca gialla e note agrumate, al gusto è morbido ed equilibrato, viene affinato in tonneau di castagno come in passato si usava in queste zone.
Parlerò più dettagliatamente dei vini di questa azienda in un mio prossimo articolo.
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