Nuovo look per il Chianti Classico, il Gallo Nero ha aperto il becco |
Un restyling del logo con un rinnovato Gallo Nero, per dare più risalto e identità al Chianti Classico, ma anche una nuova tipologia di vino, la "Gran selezione", che si affiancherà alla Riserva e all'annata base, ponendosi al top di gamma.
Queste le novità dovute al riassetto della denominazione operata dal Consorzio del Chianti Classico e presentate a Firenze durante "Classico Collection", l'anteprima delle nuove annate.
Il nuovo marchio, realizzato dallo studio milanese di design Robilant & Associati, propone un'immagine più accattivante, semplice e simbolica del logo del Chianti Classico concentrandosi sugli elementi identitari del Gallo che adesso ha la testa alta e il becco aperto, la coda più folta di piume, e il petto più prominente.
Eliminata, inoltre, la pergamena centrale che 'contiene' il simbolo del gallo, e sostituita con uno sfondo bianco.
Il cerchio rosso di contorno (che prima richiamava la ceralacca) è più lineare e moderno.
<Si chiude un percorso - ha commentato il presidente del Consorzio Sergio Zingarelli - iniziato più di due anni fa con il preciso intento di rilanciare la denominazione, attraverso una serie di modifiche al disciplinare, finalizzate ad assecondare quell'innalzamento qualitativo del prodotto conseguito dai nostri vini negli ultimi anni>
Grande frutto e morbidezza per l'annata 2012
Il 2012 sarà ricordato nel territorio del Gallo Nero per la grande paura di fine estate, quando dopo mesi di siccità si temeva un’annata davvero difficile.
Fortunatamente già a fine agosto, dopo una stagione povera di acqua e una delle estati più calde degli ultimi anni, in Chianti è tornata la pioggia, che ha fornito l’apporto idrico necessario a garantire anche per questa strana stagione una buona annata di Chianti Classico.
Le piogge di inizio settembre hanno fortunatamente permesso il riavvio dei fenomeni fisiologici all’interno dell’acino e, unitamente alla generale diminuzione delle temperature medie e alla maggiore escursione termica notturna che comunque in Chianti si è manifestata anche nei mesi più caldi, hanno garantito il recupero di una situazione che sembrava in un primo tempo molto difficile, soprattutto per le varietà più tardive come il Sangiovese.
Una vendemmia all’insegna del Sangiovese. Sarà proprio il vitigno principe del Chianti Classico a caratterizzare questo nuovo millesimo: il Sangiovese, infatti, grazie alla sua maggiore adattabilità a condizioni termiche più difficili ha retto molto bene gli scompensi climatici di questa stagione.
I benefici effetti del mese di settembre hanno garantito un ottimo decorso del processo di maturazione delle uve che sono state colte nei tempi ormai tradizionali del territorio del Chianti Classico, tra fine settembre e inizio ottobre.
Dal punto di vista sanitario le uve sono arrivate in cantina in condizioni perfette proprio grazie alla alte temperature e alla carenza di umidità, che hanno impedito l’insorgere delle tradizionali malattie della vite (peronospora, oidio, ecc).
Questo ha favorito un corretto e repentino decorso della fase fermentativa, che ha dato vita a un contenuto medio di alcool non esagerato (intorno ai 14 gradi nelle punte massime).
Il 2012 promette quindi vini equilibratissimi, con un ottimo bilanciamento tra alcol, acidità e polifenoli, che sembrano garantire prodotti morbidi, con un grande frutto e una buona ma non eccessiva componente alcolica.
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