<Per noi spagnoli c’è messa al mattino, corrida nel pomeriggio e bordello alla sera. Cosa unisce tutto ciò? La tristezza>. Picasso all’amico André Malraux
Ecco, immagino che Hemingway abbia inventato questo cocktail in un momento di tristezza, la stessa che sopravviene nei momenti di decadenza.
Il cocktail prende il nome dal titolo del suo libro “Morte nel pomeriggio” e la ricetta fu pubblicata sul libro di cocktail So Red the Nose o Breath in the Afternoon, nel 1935 con il contributo di autori famosi.
Ma queste furono le istruzioni
originali di Hemingway per la sua preparazione:
<Versare un jigger di assenzio
in un bicchiere da Champagne. Aggiungere Champagne ghiacciato
fino a raggiungere la corretta opalescenza lattiginosa. Bere dai 3 ai 5 di questi
lentamente>.
Si pensa che Hemingway lo inventò dopo aver trascorso del tempo sulla rive gouche a Parigi; fu infatti in quegli anni che cominciò ad apprezzare l'assenzio.
Morte nel pomeriggio è oggi conosciuto sia per la sua decadenza che per la sua elevata forza.
Sono nati nel tempo, poi, tutta una serie di varianti per la preparazione di questo cocktail, tra queste ad esempio è la sostituzione dell’assenzio con il Pernod e guarnirlo con un petalo di rosa che dovrebbe galleggiare nel bicchiere.
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