Passa ai contenuti principali

Delizie di Calabria

Delizie di Calabria a Via dei Serpenti, in un angolo di Calabria l’incontro con la cantina Lento
La magnum è sul tavolo, stappata da poco, l’invito all'assaggio è un invito ad entrare nel paese delle Esperidi


Via dei Serpenti si trova nel quartiere più antico di Roma, il Rione Monti, un luogo di incontri e di grande fascino, quello che nella Roma antica veniva chiamato Subura cioè sottostante la città, la zona più autentica dell'Urbe, affollatissima, sporca, rumorosa, un dedalo di viuzze, botteghe, mercati, catapecchie, luogo dei bordelli più malfamati, le bettole e le locande più insicure dove secondo la tradizione vi si recava Nerone travestito per saggiare gli umori del popolo, e Messalina, in incognito, alla ricerca di trasgressione.

Sembra ancora di sentirle quelle voci e vedere quei volti poi ad un tratto alzando lo sguardo giù in fondo la strada ti svela la maestà del Colosseo ed allora pensi che il tempo si sia fermato qui.

Siamo nel cuore del quartiere Monti camminando incrociamo Via Panisperna, Via Baccina e nel tratto finale della strada poco prima della chiesa della Madonna dei Monti mi fermo al civico 21.

In questo luogo di delizie vengo subito accolto dal caldo benvenuto del gestore che con modi gentili ci introduce nella fertile terra di Calabria.

“ La gente di questi paesi è di un tatto e di una cortesia che hanno una sola spiegazione: qui una volta la civiltà era greca", scriveva Cesare Pavese nelle sue lettere. 

Delizie di Calabria è una bottega tradizionale nell'aspetto e nell'offerta. Qui troverete tutte le specialità più rinomate, 'nduja in primis, ed ancora soppressate, formaggi, funghi secchi, sott'olii, peperoncini, tonno, bottarga, marmellate, mieli, paste artigianali, dolci e vini e nota interessante le ceramiche artigianali.

Da segnalare, in stagione, i funghi freschi direttamente dalla Sila, di cui questo negozio è fornitore ufficiale di molti blasonati ristoranti della capitale.

Lungo uno stretto corridoio decorato da una moltitudine di bottiglie entriamo nella piccola saletta di degustazione dove la Magnum ci aspetta.

La Cantina Lento è parte integrante della vitivinicoltura calabrese, la conduzione familiare si è sempre perpetuata di generazione in generazione cercando di comunicare attraverso i loro vini un patrimonio di tradizioni ed aderenza al territorio.

Il Lamezia Riserva Doc 2000 nasce da un uvaggio di Magliocco, Greco Nero e Nerello. Tutti vitigni autoctoni calabresi che rientrano di gran merito in questo disciplinare.
Nel bicchiere si presenta subito con un bel colore rubino di grande intensità.
Il profumo è ampio e avvolgente, con leggere note di speziato. 
Gli anni trascorsi in bottiglia ci regalano al gusto una straordinaria morbidezza, ricordando che i 12 mesi in barrique lo hanno ben predisposto ad esprimersi al meglio conferendogli grande struttura ed equilibrio esaltandone il gran corpo. 
Le leggere note di vaniglia lasciano spazio a quelle di caffè torrefatto e cacao.
Un vino di grande piacevolezza e persistenza che ben si distingue per la spiccata personalità e la forte identità regionale.


Abbiamo abbinato a questo vino dell’ottima porchetta insieme a pane fragrante, altra delizia di questo negozio.

Delizie di Calabria
Via dei Serpenti, 21
00184 Roma
Tel. 06/484980
Giorno di chiusura: mai

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece...

"Vino dicit"... gli aforismi del vino

A quanto pare il vino non è desiderato, bevuto, amato, versato e bramato solo ai giorni nostri, ma lo è sempre stato. Come si evince dai molti aforismi di seguito riportati, risalenti a periodi storici diversi e distanti tra di loro, il vino è stato da sempre fonte di ispirazione per molti, per alcuni causa e per altri effetto, ma sempre e comunque un qualcosa che ha dato carta e penna agli animi. Vino meraviglioso nettare nel trascorrere del tempo sei stato desiderato, bevuto, amato, versato e bramato. Viva il vino spumeggiante nel bicchiere scintillante come il riso dell’amante; mite infonde il giubilo! Turiddu, Cavalleria Rusticana Libiam ne’ lieti calici, Che la bellezza infiora, E la fuggevol ora s’inebri a voluttà Alfredo, La Traviata E via i pensier! Alti i bicchier! Beviam!...Beviam!... Mimi, La Bohème San Severo città del mio pensiero dove prospera la vite e il clima è sempre mite Andrea Pazienza Dice la vigna: lasciami p...