Passa ai contenuti principali

Sinefinis

Sinefinis, il nuovo spumante “senza confini” che riunisce Italia e Slovenia
Rebolium. La Rebula slovena e la Ribolla italiana si uniscono. Nasce Sinefinis  le bollicine "senza confini" 


Dal pensiero comune di due giovani viticoltori, il friulano Robert Prinčič e lo sloveno Matiaž Četrtič, nasce il nobile progetto Sinefinis volto a realizzare un nuovo spumante "senza confini", risultato delle migliori uve di Ribolla Gialla italiane e slovene. La pregiata bollicina, emblematica unione di due nazioni da sempre vicine ma recentemente separate dalla storia. Pellegrini Spa presenta  questo importante progetto, arricchendo il suo catalogo 2014 con il Sinefinis.

Le due lande, Collio italiano e Brda sloveno, sono portatrici di una medesima eredità: unite sotto i vari imperi, da Napoleone al Regno d'Italia, sono state scisse dal Trattato di Parigi del 1947 che ha diviso abitanti, famiglie e vigneti. Le recenti leggi europee, tuttavia, hanno colmato questa separazione classificando entrambi i territori come "zona C2" e permettendo una produzione che comprendesse l'utilizzo delle uve di entrambe le nazioni.

Robert Prinčič di Gradis'ciutta, storica azienda italiana che da sempre mantiene uno stretto legame con i vicini oltre confine, e Matiaž Četrtič di Ferdinand, rinomata realtà apprezzata a livello internazionale, hanno colto questa importante opportunità realizzando un progetto comune: unendo le loro forze e capacità tecniche hanno dato vita a uno spumante senza confini, il Sinefinis Rebolium. Frutto di pregiati vigneti italiani e sloveni, l'emblematica bollicina è la traduzione di uno spirito e di un'ideologia comune all'insegna dell'eccellenza e della valorizzazione del territorio.

Sinefinis è prodotto utilizzando al 100% il vitigno autoctono per eccellenza, la Ribolla Gialla.

Risultato di una vendemmia anticipata, per garantire l'equilibrio perfetto di acidità e gradazione, e di
un processo di vinificazione con pressatura soffice delle uve intere, decantazione a freddo e fermentazione a temperatura controllata, è spumantizzato con metodo classico e matura sui lieviti
per ventiquattro mesi.

Dal colore giallo paglierino e perlage fine e persistente, Sinefinis rivela all'olfatto note di frutta fresca
e leggeri sentori di lievito; la freschezza che accarezza il palato alla degustazione regala un finale
piacevole, morbido e persistente. Delicato e raffinato, ma nel contempo di carattere, è la perfetta controparte di deliziosi aperitivi e squisiti piatti di pesce.

Fondata nel 1904, Pellegrini Spa è l'azienda commerciale di proprietà della famiglia Pellegrini da oltre un secolo attiva nella distribuzione sul territorio italiano di prodotti vitivinicoli e distillati di alta qualità. Pellegrini Spa distribuisce in esclusiva le etichette di oltre 80 aziende viti-vinicole italiane ed estere con offerte riservate al canale Ho.re.ca e super Ho.re.ca che vanno dai vini rossi e bianchi, ai distillati e agli Champagne.

Pietro Pellegrini, presidente Pellegrini Spa, è inoltre uno dei soci fondatori del Club Excellence il primo Club dei distributori e importatori nazionali di vini e spirits di eccellenza.



Commenti

Post popolari in questo blog

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per

Vino e scienza, il sistema agrovoltaico come efficiente risposta allo stress idrico della vite

I risultati di uno studio francese dimostrano l'efficacia del sistema agrovoltaico nella gestione del vigneto. I pannelli solari installati nel vigneto sembrano avere un impatto positivo sulla resistenza della vite allo stress idrico. Nasce un nuovo e promettente modo di coltivare, secondo recenti studi l'agrovoltaico, ovvero agricoltura + fotovoltaico si sta dimostrando un sistema efficace nella gestione del vigneto che combina su una superficie, una coltura e pannelli solari fotovoltaici, sollevati da terra e controllati in base alle esigenze fisiologiche delle piante. In effetti è un doppio sistema in quanto i pannelli oltre a produrre energia pulita e rinnovabile, proteggono le piante modificando il clima sulle colture. L’agrovoltaico di fatto può essere considerato una tecnologia 4.0 applicata alla viticoltura. I pannelli solari installati nel vigneto sembrano avere un impatto sulla resistenza della vite allo stress idrico. Uno studio condotto dalla Camera dell

Archeologia, Toscana: a San Casciano ritrovate statue di bronzo etrusche e romane intatte. Scoperta più importante dei Bronzi di Riace

 A San Casciano dei Bagni in Toscana riemergono da alcuni scavi 24 statue di bronzo etrusche e romane intatte. La scoperta è più importante del ritrovamento dei Bronzi di Riace. 24 statue di bronzo, 5 delle quali alte quasi un metro, e perfettamente integre. L'eccezionale scoperta è avvenuta a San Casciano dei Bagni in Toscana, piccolo borgo nella provincia di Siena noto per le sue affascinanti terme. In queste ore i tecnici del laboratorio sono già al lavoro per il restauro delle opere. Il ritrovamento grazie ad un progetto in cui gli archeologi sono impegnati da tre anni. Gli scavi furono intrapresi infatti nel 2019 con la concessione del ministero della Cultura e il sostegno anche economico del comune toscano. Alla guida del progetto l’archeologo Jacopo Tabolli, docente dell’Università per Stranieri di Siena. I lavori nel sito hanno fatto già fatto parlare di sé. Dalle acque delle terme infatti emergono oggetti straordinari, come la grande vasca, svariate offerte votive, altari