Passa ai contenuti principali

Anticipazioni Slow Wine 2015 Umbria

Anticipazioni Slow Wine 2015: Umbria felice (finalmente)
Per la guida finalmente una regione rinnovata nel suo panorama enologico. L’Umbria visitata quest’anno appare pervasa da una felice inquietudine produttiva che in futuro, potrà regalare vini di sicura personalità e appartenenza territoriale



Si conferma sempre più interessante l’interpretazione che in varie zone regionali viene data del vino Ciliegiolo, sottolineando come la zona di Amelia-Narni rappresenti il fulcro di questa produzione.

Se Orvieto propone poche novità confermando comunque le sue eccellenze di livello nazionale, Montefalco, invece, ha accelerato la sua progressiva acquisizione di personalità enologica che si pensava fosse solo al suo inizio. 

Invece gli assaggi degli ostici Sagrantino di Montefalco, vini di indubbia complessità organolettica ma, tempo addietro, pervasi di toni caricaturali, consegnano una denominazione finalmente in grado di leggere questo vitigno nella sua chiave più gradevole, quella della complessità olfattiva che anticipa una materia ricca di struttura ma mai in debito di dinamicità.

Anche i nuovi ingressi testimoniano una vivacità appagante: Fattoria Calcabrina a Montefalco, Cantina Cenci a Marsciano con il suo giovane e grintoso interprete Giovanni Cenci, Fattoria Mani di Luna a Torgiano e Trentaquerce a Lugnano in Teverina sono realtà che convincono per approccio diretto alla viticoltura ed entusiasmo.



Vino Slow
Adarmando 2012,  Tabarrini
Montefalco Rosso Ris. 2009, Adanti
Montefalco Rosso Ris. 2010, Antano
Montefalco Sagrantino 2009, Antonelli
Montefalco Sagrantino Passito 2009, Colle del Saraceno
Orvieto Cl. Sup. Campo del Guardiano 2012, Palazzone
Orvieto Cl. Sup. Luigi e Giovanna 2011,  Barberani

Grande vino
Montefalco Sagrantino 2010, Romanelli
Montefalco Sagrantino Colcimino 2007, Villa Mongalli

Vino Quotidiano
Amelia Ciliegiolo 2013,  Zanchi
Colli Martani Grechetto 2013, Romanelli
Orvieto Cl. Sup. Terre Vineate 2013, Palazzone
Rosso della Gobba 2013, Raina
Sassi d’Arenaria 2012, Di Filippo
Spoleto Trebbiano Spoletino 2013, F.lli Pardi

Commenti

Post popolari in questo blog

Vino e scienza, il sistema agrovoltaico come efficiente risposta allo stress idrico della vite

I risultati di uno studio francese dimostrano l'efficacia del sistema agrovoltaico nella gestione del vigneto. I pannelli solari installati nel vigneto sembrano avere un impatto positivo sulla resistenza della vite allo stress idrico. Nasce un nuovo e promettente modo di coltivare, secondo recenti studi l'agrovoltaico, ovvero agricoltura + fotovoltaico si sta dimostrando un sistema efficace nella gestione del vigneto che combina su una superficie, una coltura e pannelli solari fotovoltaici, sollevati da terra e controllati in base alle esigenze fisiologiche delle piante. In effetti è un doppio sistema in quanto i pannelli oltre a produrre energia pulita e rinnovabile, proteggono le piante modificando il clima sulle colture. L’agrovoltaico di fatto può essere considerato una tecnologia 4.0 applicata alla viticoltura. I pannelli solari installati nel vigneto sembrano avere un impatto sulla resistenza della vite allo stress idrico. Uno studio condotto dalla Camera dell

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per

Archeologia, Toscana: a San Casciano ritrovate statue di bronzo etrusche e romane intatte. Scoperta più importante dei Bronzi di Riace

 A San Casciano dei Bagni in Toscana riemergono da alcuni scavi 24 statue di bronzo etrusche e romane intatte. La scoperta è più importante del ritrovamento dei Bronzi di Riace. 24 statue di bronzo, 5 delle quali alte quasi un metro, e perfettamente integre. L'eccezionale scoperta è avvenuta a San Casciano dei Bagni in Toscana, piccolo borgo nella provincia di Siena noto per le sue affascinanti terme. In queste ore i tecnici del laboratorio sono già al lavoro per il restauro delle opere. Il ritrovamento grazie ad un progetto in cui gli archeologi sono impegnati da tre anni. Gli scavi furono intrapresi infatti nel 2019 con la concessione del ministero della Cultura e il sostegno anche economico del comune toscano. Alla guida del progetto l’archeologo Jacopo Tabolli, docente dell’Università per Stranieri di Siena. I lavori nel sito hanno fatto già fatto parlare di sé. Dalle acque delle terme infatti emergono oggetti straordinari, come la grande vasca, svariate offerte votive, altari