MadrEat, di scena a Madrid l'alta cucina di strada. Il format spagnolo che riunisce le migliori realtà gastronomiche in versione food truck
Quarantacinque proposte selezionate da un consiglio di chef in base
alla qualità dell'offerta e al prezzo vantaggioso. Una spazio per
accogliere i food truck – i giardini di Azca – e la voglia di
interpretare la moda dello street food portando in strada le realtà più
interessanti della ristorazione madrilena e spagnola
La manifestazione
madrilena è giunta alla sua seconda edizione, ma si appresta a diventare
un appuntamento fisso, con la partecipazione di tanti nomi che contano.
LA MODA DEI FOOD TRUCK. MODELLI DI SVILUPPO
Anche in Italia la moda del food truck - di importazione americana - è
ormai protagonista di festival gastronomici a tema che riuniscono i
cultori dello street food, e non è raro scoprire nuove mete gourmet su
ruota in giro per le strade delle nostre città. Ma in Spagna sembrano
saper cavalcare l'onda meglio di noi, almeno a giudicare dall'ultima
manifestazione andata in scena lo scorso fine settimana a Madrid, per
due giorni trasformata in MadrEat.
Nei giardini di Azca si sono ritrovati i food truck firmati dalle
principali insegne gourmet della città con l'obiettivo di presentare ai
passanti proposte di qualità a prezzi contenuti. Tra loro Chifa, Alborada, Kabuki, La Virgen, La Finca Jimenez Barbero,
tutti valutati e selezionati da un Consiglio di chef adibito a
giudicare l'effettiva qualità dell'offerta. Il progetto, con la
partecipazione della municipalità di Madrid che mira a indirizzare nuovi
flussi commerciali sul quartiere, identificandolo con una proposta di
qualità, potrebbe presto dare vita a una soluzione permanente,
proponendo sulla scena della capitale spagnola un concetto di cucina su
ruota attraente per il pubblico, facile da mangiare, informale, rapido,
ma senza rinunciare a stile, gusto e visione gastronomica.
MADREAT, LA CUCINA D'AUTORE SCENDE IN STRADA
Tra le 45 proposte che hanno partecipato all'ultima edizione di MadrEat,
offrendo una visuale privilegiata sullo stato dell'arte del cibo di
strada madrileno (e non solo), il bocadillo di Chifa ha riscosso
particolare successo, portando in strada la filosofia fusion di
un'insegna estremamente apprezzata in città che fonde cucina asiatica e
peruviana.
In scena anche il furgoncino rosso di Alborada, alta cucina
(e una stella Michelin) dalla Galizia per tutte le tasche, e il
gastrobar Arzabal nella sua variante street food. E tra le proposte
“esotiche” - come India e Messico – spazio anche per una proposta
italiana, quella di Mercato Ballarò con i suoi arancini, ma anche per la
cucina giapponese di Kabuki (un'altra stella Michelin) e la sua zuppa
di miso.
Mentre per gli amanti della carne La Finca di Jimenez Barbero ha
partecipato con il suo meat truck che porta in giro carni selezionate di
qualità. E ancora cucina franco-giapponese, hamburger d'autore, street
fusion thai, formaggi locali, birra artigianale, vermut e champagne, per
un mix riuscito di interpretazioni contemporanee di specialità da tutto
il mondo.
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