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“Vetrina Toscana Lab - Comunicare il Gusto”

Alla Fortezza da Basso a Firenze un evento sulle prospettive dell’enogastronomia: “Vetrina Toscana Lab-Comunicare il Gusto”
Come appendice all’evento un’eccellente degustazione, per circa 150 ospiti, di piatti preparati da alcuni ristoranti aderenti a “Vetrina Toscana”



Tra gli innumerevoli e magnifici monumenti che arricchiscono la straordinaria Città di Firenze ce n’è uno veramente grandioso è la “Fortezza di San Giovanni Battista” universalmente conosciuta come “Fortezza da Basso”.

La “Fortezza da Basso”, un vero e proprio capolavoro di architettura militare, è stata edificata in pochissimo tempo, con mattoni e blocchi di pietraforte, tra il 1534 e il 1537. Il forte, costruito per il controllo della Città, fu voluto da Alessandro di Lorenzo de’ Medici (1510 - 1537), Duca di Firenze e Duca di Penne, detto “il Moro” per il colore della sua carnagione.

La gigantesca fortezza, di forma pentagonale e con ampi spazi e strutture interne (due padiglioni sono di recente costruzione), è stata trasformata, dagli anni settanta, in accogliente sede per gli eventi di Firenze Fiera. Proprio nel “Padiglione  Basilica” della Fortezza da Basso, lunedì 1 dicembre 2014, si è svolto l’interessante evento “Vetrina Toscana Lab - Comunicare il Gusto”.

Cultura, bellezza e cibo sono le parole più utilizzate per descrivere il nostro paese secondo il “Country Brand Index 2014”. La ricerca di “Future Brand” ha esaminato le risposte di migliaia di persone nel mondo estrapolando le parole più frequentemente associate a ciascun paese in maniera spontanea. E’ così che ci vedono dall’esterno: Italia paese dove la cultura e la bellezza vanno a braccetto con l’enogastronomia.

Il cibo è un mezzo indiscusso di promozione del “Made in Italy” nel mondo e, di riflesso, porta a ricadute positive in termini di occupazione, appeal turistico e prestigio per ogni Regione italiana, ognuna con i propri prodotti di eccellenza. Approfondendo l’evoluzione del turismo enogastronomico nella nostra regione emerge, grazie ai dati dell’ Osservatorio Turistico del Centro Studi Turistici, che la Toscana è la meta più venduta dai Tour Operator USA e la seconda da quelli europei, canadesi, giapponesi e australiani.

Proprio per questo è nata “Vetrina Toscana”, il progetto di Unioncamere Toscana e Regione Toscana nato per promuovere ristoranti, produttori e botteghe che utilizzano i prodotti tipici del territorio. Grazie a “Vetrina Toscana” in questi ultimi tre anni il turismo Regionale è diventato un modello da imitare, un viaggio tra filiera corta dell'enogastronomia, qualità delle produzioni artigianali e territori dal patrimonio storico e culturale unici.

Ad oggi le adesioni a “Vetrina Toscana” sono moltissime: 908 ristoranti, 298 botteghe, 196  produttori, per un totale di 1402 punti sul territorio. “Vetrina Toscana” ha scelto di promuoversi con tutti i mezzi possibili: stampa, televisione, web, degustazioni, rassegne, cene a tema, cene nei musei, spettacoli, festival. Grande è stata la capacità di fare rete con altre manifestazioni, sia nelle città capoluogo di provincia come nei piccoli borghi.

“Vetrina Toscana Lab - Comunicare il Gusto” è stata l’occasione per tracciare il percorso fatto da questo progetto chiamando a raccolta giornalisti, blogger, operatori del settore e tutti i soggetti coinvolti negli ultimi 3 anni, oltre 2000: ristoratori, produttori, commercianti, musei, biblioteche, Istituti Alberghieri (11 con 825 alunni), Consorzi di prodotti tipici.

Alle ore 15.00, dopo i saluti di Enrico Ciabatti, Segretario Generale Unioncamere Toscana, l’Assessore alla Cultura, Commercio e Turismo della Regione Toscana, Sara Nocentini, ha introdotto il Convegno. Poi la parola è passata alle associazioni di categoria e ad alcuni dei protagonisti della rete che hanno raccontato le loro esperienze, per poi cimentarsi in due workshop formativi organizzati da Fondazione Sistema Toscana, dedicati ai temi della ristorazione legata all’innovazione.

Cuore dell’evento un vivace talk show dal titolo: “Un nuovo modello d’informazione enogastronomica” moderato dall’autore e regista televisivo Carlo Raspollini, a cui sono intervenuti, tra gli altri, molti noti giornalisti come Enzo Vizzari direttore delle “Guide del Gruppo Editoriale dell’Espresso”, Marcello Masi direttore del “TG 2 Rai”, Anna Prandoni direttrice de “La Cucina Italiana”, Alessandro Regoli direttore di “WineNews”, Carlo Cambi autore RAI, Paolo Pellegrini per il quotidiano “La Nazione”, Corrado Benzio per il quotidiano “Il Tirreno”, Eugenio Tassini vice direttore de “Il Corriere Fiorentino”, Stefano Tesi, presidente dell’ASET (Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana), Leonardo Romanelli esperto enogastronomico.

Alla fine l’Assessore alla Cultura, Commercio e Turismo della Regione Toscana, Sara Nocentini, chiudendo l’Evento ha sottolineato l'importanza di continuare a lavorare sugli intrecci tra i vari settori della cultura, creando “contaminazioni positive”. Inoltre ha rivendicato per gli stessi toscani l'importanza di conoscere e valorizzare la propria tradizione culinaria, aggiungendo:  “Per questo lanceremo un contest, che coinvolga le persone, per raccontare attraverso un piatto la storia, la città, la zona della regione in cui si trovano. Con il materiale più rappresentativo verrà realizzato un “ebook” (libro in forma digitale) che racconti la Toscana, anche in vista di quello straordinario Evento, dalla risonanza mondiale, che sarà Expo 2015”.

L’Incontro “Vetrina Toscana Lab - Comunicare il Gusto”, alla Fortezza da Basso, è stato seguito da diverse televisioni (c’era anche il mio amico Claudio Sottili per Toscana TV) che con le rispettive troupe, hanno intervistato molti dei personaggi presenti. Seguiva la manifestazione in diretta anche “Radio Toscana”.

Grande successo anche sul web grazie ai molti blogger e “giornalisti tecnologici”,  presenti in sala, che hanno partecipato con moltissimi commenti in diretta sui social media. Come appendice all’evento, all’ora di cena, si è svolta un’eccellente degustazione, per circa 150 ospiti, di piatti preparati da alcuni ristoranti aderenti a “Vetrina Toscana”. Le preparazioni dei vari bravi chef presenti sono state abbinate a vini di Aziende Vitivinicole anch’esse aderenti.

Sono stati serviti:
- “Un Mare Fiorentino d’Inverno” preparato dallo Chef Amerigo Capria, Bistrot Enoteca Baccarossa di Firenze, in abbinamento “Bolgeri Bianco 2013”, Bolgheri Bianco D.O.C., dell’Azienda Agricola Giorgio Meletti Cavallari di Castagneto Carducci (LI);

- “Crostone al Moscardino su Pane di Mais con Riduzione Merlot di Maremma” dello Chef Massimo Bucci, Osteria Pacianca di Follonica (GR), insieme a “Numero 8”, Rosso Toscano I.G.T., dell’Azienda Agricola Castelvecchio di San Casciano Val di Pesa (FI);

- “Tortelli di Patate Rosse di Cetica e Vinacce di Carmignano al Ragù di Lepre su Crema di Erbi” dello Chef Marco Caciagli, Ristorante Il Capriolo di Prato, abbinato a “Chianti Montespertoli D.O.C.G. Riserva 2009”, della Fattoria Corfecciano Urbana delle Fattorie Parri di Montespertoli (FI);

- “Porcellino Farcito di Finocchiona e Olive Nere, Foglia di Cavolo Rifatto, Salsa all’Arancia e Zucca Piccante” della Chef Silvia Regi Baracchi del Relais e Ristorante Il Falconiere di Cortona in Provincia di Arezzo, insieme a “Vallino” Rosso Toscana I.G.T., del Podere La Regola di Riparbella (PI);

- “Mousse al Ricciarello di Siena I.G.P.” della Chef Elisa Ghezzi, Osteria Il Ristoro ubicato in Località Ville di Corsano a Monteroni d’Arbia (SI), in abbinamento “Piovano Arlotto 2000” Vin Santo del Chianti D.O.C., della Tenuta di Morzano di Montespertoli (FI).

La degustazione si è svolta in collaborazione al Consorzio di Promozione e Tutela del Pane Toscano a Lievitazione Naturale, al Consorzio per la Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano I.G.P., al Comitato Promotore Ricciarelli di Siena I.G.P. , e alla Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana.

L’evento “Vetrina Toscana Lab - Comunicare il Gusto”, svoltosi nell’affascinante contesto della  Fortezza da Basso di Firenze, è stato estremamente utile per fare il punto sulle prospettive di un  settore così importate come quello enogastronomico e nello stesso tempo è stato anche un’occasione per pubblicizzare gli indubbi successi ottenuti da “Vetrina Toscana”.


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