Arriva La Tuscia del Vino 2016. La nuova guida ai vini della Provincia di Viterbo e Orvieto curata da Carlo Zucchetti, l’enogastronomo con il Cappello
Aggiunte altre 6 cantine alle 72 recensite nel 2015. Novità della seconda edizione è l'ampliamento dei confini includendo i territori dell'Orvieto Doc. Ecco tutti i premiati.
Sono 108 le cantine introdotte tutte presentate da una breve descrizione e corredate da informazioni utili: indirizzi, numero di bottiglie prodotte, estensione vitata, enologo e molte altre. Oltre 500 i vini degustati. 10 cantine che confermano il Cappello, simbolo di coerenza e chiarezza del progetto, 7 quelle che lo conquistano per la prima volta. 44 3Est! i vini che meritano una lunga sosta. 9 areali introdotti da una descrizione geologica con lo spunto per la costruzione di percorsi enoturistici, le aziende con agriturismo o foresteria e quelle che permettono la visita in cantina.
Eccomi arrivato, e lo faccio volutamente di domenica, a presentare la seconda e ricca edizione della guida curata dall'amico Carlo Zucchetti che ricordo fu tra i soci fondatori di Slow Food quando ancora si chiamava ArciGola. Profondo conoscitore della Tuscia, ha sempre lavorato a far crescere questo affascinante territorio, attraverso una comunicazione efficace rivolta alla promozione delle sue eccellenze enogastronomiche.
Aggiunte altre 6 cantine alle 72 recensite nel 2015. Novità della seconda edizione è l'ampliamento dei confini includendo i territori dell'Orvieto Doc. Ecco tutti i premiati.
Sono 108 le cantine introdotte tutte presentate da una breve descrizione e corredate da informazioni utili: indirizzi, numero di bottiglie prodotte, estensione vitata, enologo e molte altre. Oltre 500 i vini degustati. 10 cantine che confermano il Cappello, simbolo di coerenza e chiarezza del progetto, 7 quelle che lo conquistano per la prima volta. 44 3Est! i vini che meritano una lunga sosta. 9 areali introdotti da una descrizione geologica con lo spunto per la costruzione di percorsi enoturistici, le aziende con agriturismo o foresteria e quelle che permettono la visita in cantina.
Eccomi arrivato, e lo faccio volutamente di domenica, a presentare la seconda e ricca edizione della guida curata dall'amico Carlo Zucchetti che ricordo fu tra i soci fondatori di Slow Food quando ancora si chiamava ArciGola. Profondo conoscitore della Tuscia, ha sempre lavorato a far crescere questo affascinante territorio, attraverso una comunicazione efficace rivolta alla promozione delle sue eccellenze enogastronomiche.
Usando le sue stesse parole che aprono la guida "è il vino il vero narratore ed il nostro compito è solo quello di dargli voce", e sfogliando le pagine ricche di informazioni ci accorgiamo che è un coro di voci quello che viene a narrare, un coro affiatato fatto di giovani, donne, aziende, imprese, cooperative; sono loro, i vignaioli della Tuscia, i veri protagonisti di un racconto che parla di questa terra.
Così, attraverso le attente recensioni, emerge il vero desiderio di comunicare il territorio, dove sono i produttori stessi ad accompagnarci in un percorso che ci conduce a comprendere le loro scelte, le fatiche, le sfide, chiamandoci a seguirli nell'evidente ed inarrestabile fermento che li muove a fare vitivinicoltura.
Quello che più si evince poi, è che sono proprio i giovani vignaioli ad aver raccolto quella "concretezza contadina" che unita alle nuove conoscenze, ha permesso di alzare lo standard qualitativo della produzione locale. Quei vignaioli che sono poi i veri baluardi e custodi di questo territorio, quelli che ne dovranno conservare il paesaggio, la biodiversità, la vocazione del terreno.
La guida dà vita così ad un viaggio tra vigneti e cantine in cui il lettore, con il calice in mano, potrà seguire il filo dei percorsi tracciati, scoprendo vini da cui "lasciarsi sedurre", o quelli che "richiedono ascolto", altri invece che meritano una "lunga sosta".
Nella bella prefazione di Francesca Mordacchini Alfani, caporedattrice della guida, viene messo in risalto lo spirito con cui la stessa è stata concepita e cioè la scelta di ampliare i confini presi in considerazione. In questa nuova edizione infatti si è voluto allargare lo sguardo ignorando i limiti regionali e tracciare una nuova mappa comprendente i territori dell’Orvieto Doc.
Una scelta ponderata che prende in considerazione le ragioni storiche – la Tuscia, nome latino dell’Etruria, includeva buona parte dell’attuale Umbria – e quelle geologiche, per la continuità e contiguità dei territori di confine tra le due sponde del Tevere e del Paglia e per quel legame vulcanico intessuto dal complesso dei Vulsini. La zona quindi, è stata trattata come un unicum, tralasciando nella divisione in areali i confini amministrativi, proprio a rafforzare la lettura geologica del territorio così come è stata proposta da Sara Ronca del Dipartimento di Scienze della Terra della Sapienza Università di Roma.
La presentazione e premiazione ufficiale de La Tuscia del Vino 2016 si è svolta presso La Carrozza d’Oro in via Lungolago a Montefiascone (VT), location ad hoc nell'affascinante scenario del Lago di Bolsena.
I vini e le aziende premiate
Le Cantine con il cappello
Antonella Pacchiarotti
Grotte di Castro
Barberani
Orvieto
Cantine Neri
Orvieto
Castello della Sala
Ficulle
Cristina Menicocci
Fabrica di Roma
Decugnano de’ Barbi
Orvieto
Falesco
Montefiascone – Montecchio
Le Coste
Gradoli
Occhipinti
Gradoli
Palazzone
Orvieto
Podere Orto
Acquapendente
San Giovenale
Blera
Sergio Mottura
Civitella d’Agliano
Tenuta La Pazzaglia
Castiglione in Teverina
Tenuta Le Velette
Orvieto
Trappolini
Castiglione in Teverina
Trebotti
Castiglione in Teverina
Vini Spumanti
Blanc de Blanc Aladoro Vigne del Patrimonio
Brut Metodo Classico 2010 Decugnano dei Barbi
Vini bianchi
Alma Rei V.d.T. bianco 2015 La Carcaia
Cervaro della Sala I.G.T. Umbria bianco 2014 Castello della Sala
Chardonnay I.G.P. Lazio Manti 2014 Tenuta Ronci di Nepi
Est! Est!!Est!!! di Montefiascone Classico DOP Foltone 2015 Cantina Stefanoni
Ferentano I.G.P. Lazio bianco 2013 Falesco
Grechetto di Civitella D’Agliano I.G.T. Latour a Civitella 2014 Sergio Mottura
Grechetto di Civitella D’Agliano I.G.T. Poggio della Costa 2015 Sergio Mottura
Grechetto I.G.T. Lazio Brecceto 2014 Trappolini
Grechetto I.G.T. Lazio Poggio Triale 2014 Tenuta La Pazzaglia
Grechetto I.G.T. Umbria Bianco dei Neri 2014 Cantine Neri
Grechetto I.G.T. Umbria Sole Uve 2014 Tenuta Le Velette
Grechetto I.G.T. Umbria Strozzavolpe 2015 Bigi
Le Coste V.d.T. bianco Le Coste
Musco V.d.T. 2013 Palazzone
Nethun I.G.T. Lazio bianco 2015 Muscari Tomajoli
Orvieto Classico D.O.C. Vigneto Torricella 2015 Bigi
Orvieto Classico Superiore D.O.C. Luigi e Giovanna 2013 Barberani
Orvieto Classico Superiore D.O.C. Terre Vineate 2015 Palazzone
Orzalume I.G.T. Umbria bianco 2015 Castello di Corbara
Procanico I.G.T. Lazio 2015 Trappolini
Zero 8 V.d.T. 2015 Marini Georgea
Colli Etruschi Viterbesi D.O.P. Rossetto Il Fedele 2015 Podere Grecchi
Pinot Grigio I.G.T. Lazio Satres 2015 Le Lase
Vini Rossi
Fobiano I.G.P. Umbria rosso 2010 La Carraia
Habemus Etichetta Rossa I.G.T. Lazio rosso 2013 Sangiovenale
Habemus I.G.T. Lazio rosso 2014 Sangiovenale
Lago di Corbara D.O.C. Rosso Polvento 2010 Barberani
Marciliano I.G.T. Umbria rosso 2012 Falesco
Montiano I.G.T. Lazio rosso 2013 Falesco
Pietra Dura I.G.T. Lazio rosso 2012 Bottaccio
Rosso Arcaico V.d.T. Occhipinti
Sangiovese I.G.T. Lazio Paterno 2013 Trappolini
Sangiovese I.G.T. Lazio rosso Ost 2014 Cordeschi
Sartiano I.G.T. Umbria rosso 2014 Bigi
Soremidio I.G.T. Lazio rosso 2012 Tenuta Sant’Isidoro
Tuscia D.O.C. Sangiovese 2013 Ciucci
Vepre I.G.T. Lazio rosso 2013 Vigne del Patrimonio
Seduzione
Orvieto Classico Superiore D.O.C. Muffa Nobile 2015 Palazzone
Orvieto Classico Superiore D.O.C. Muffa Nobile Calcaia 2013 Barberani
Orvieto Classico Superiore D.O.C. Vendemmia Tardiva Pertusa 2015 Custodi
Aleatico I.G.T. Lazio Idea 2015 Trappolini
Aleatico I.G.T. Umbria passito 2009 Barberani
Commenti
Posta un commento