Passa ai contenuti principali

GUIDE VINI. ARRIVA L'APP I VINI DI VERONELLI 2017

UN "VIAGGIO DIGITALE" TRA I VIGNETI E LE CANTINE D'ITALIA
La storica guida ai vini italiani edita dal Seminario Veronelli proposta in versione App per dispositivi Apple e Android.


Oltre sedicimila etichette in pochi touch. Il Seminario Permanente Luigi Veronelli presenta I Vini di Veronelli 2017, applicazione per smartphone e tablet dedicata alle produzioni vitivinicole d'Italia.

Assaggi, dati, punteggi: l’applicazione - acquistabile per dispositivi Apple e Android al costo di 5,99 euro - rende consultabili con la rapidità e l'immediatezza del formato digitale tutte le informazioni e i giudizi della Guida Oro I Vini di Veronelli, prima guida ai vini italiani, curata da Gigi Brozzoni e Daniel Thomases.

Questi i numeri delle eccellenze premiate nell’edizione 2017:

346 Super Tre Stelle, i vini che, già ai vertici negli anni precedenti, hanno ottenuto una valutazione uguale o superiore a 94/100;

28 Grandi Esordi, vini recensiti per la prima volta o rientrati in guida dopo lunga assenza con punteggio uguale o superiore a 94/100;

10 Sole, i "premi speciali" della Guida Veronelli, assegnati dalla Redazione a dieci vini straordinari, testimonianze dell'intelligenza, della creatività e della dedizione che i vignaioli italiani pongono nel proprio lavoro;

5 Migliori Assaggi, i cinque vini che - uno per tipologia - hanno ottenuto il giudizio in centesimi più alto in assoluto tra tutti i campioni recensiti nell’edizione 2017.
Produzioni di pregio che, per il sesto anno consecutivo, gli amanti del “buon bere” potranno consultare agilmente su smartphone e tablet, utilizzando al meglio le innumerevoli informazioni della Guida grazie a un’avanzata funzione di ricerca, un database sempre più ricco e aggiornato, una simbologia accurata, approfondita e intuitiva.

In particolare, per ciascuna delle 2.049 aziende recensite su tutto il territorio nazionale sono indicati: indirizzo, numero di telefono, fax, sito internet, email, breve descrizione dell'azienda, metodo di produzione adottato (convenzionale, biologico o biodinamico), presenza di strutture destinate all'ospitalità e alla vendita diretta dei vini e di altre produzioni aziendali. I 16.252 vini selezionati nell'edizione 2017 - la più ampia degli ultimi cinque anni - sono classificati per denominazione, annata, numero di bottiglie prodotte, modalità di affinamento, fascia di prezzo e, naturalmente, secondo la valutazione in centesimi assegnata dai degustatori.

È, inoltre, possibile consultare la sezione I Luoghi del Buon Bere, ristoranti e locali selezionati per l'ampiezza della carta dei vini e per la particolare cura posta nel servizio e nell'abbinamento delle eccellenze enologiche italiane.

Risposte immediate ad ogni enoica curiosità sono rintracciabili attraverso le funzioni:

Aroundme: carte geografiche integrate per scoprire le aziende vitivinicole più vicine;

Ricerca: per trovare l'azienda o il vino desiderati impostando parametri quali comune, metodo di coltivazione, prezzo, tipologia, punteggio ottenuto, possibilità d'acquisto diretto in cantina;

Segnalibro: per un accesso immediato alle schede dei produttori e dei vini preferiti;

Instant mail: per scrivere con un singolo click all’azienda desiderata;

Web view: per collegarsi al sito web di ogni azienda o ristorante presente;

Note: per custodire nel proprio taccuino digitale emozioni, ricordi e pensieri legati a un assaggio a alla scoperta di un territorio;

Fotografie: per scattare foto di vigneti, bottiglie ed etichette indimenticabili, memorizzandole nella app in modo facilmente consultabile.

La Guida Oro I Vini di Veronelli nasce dall’impegno del Seminario Permanente Luigi Veronelli, associazione senza scopo di lucro di cui Luigi Veronelli fu Socio Fondatore e Presidente Onorario, e risponde all'obiettivo di promuovere la cultura del vino secondo i valori trasmessi dal padre della critica gastronomica italiana contemporanea.

itunes.apple.com/   
play.google.com/

Commenti

Post popolari in questo blog

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per