‘La Filiera del Vino Italiano’ ha inviato al Presidente del Consiglio e Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ad interim On.le. Paolo Gentiloni, al fine di sollecitare il Governo nella firma del Decreto relativo alla nomina del Comitato Nazionale Vini DOC e IGP.
La lettera, indirizzata all' On.le Paolo Gentiloni, Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ad interim ha per oggetto la nomina Comitato Nazionale Vini, mette in risalto che il Decreto di nomina del Comitato Nazionale Vini DOP e IGP non è stato firmato dall’ex Ministro Martina, prima delle dimissioni rassegnate il 13 marzo u.s. Il Comitato Nazionale Vini DOP e IGP nominato per il triennio 2015-2017 è quindi decaduto.
Il Comitato è organo indispensabile per l’approvazione delle modifiche dei disciplinari delle Denominazioni, ed in sua assenza oltre 50 Denominazioni si trovano in una situazione di stallo, che conseguentemente ostacola la competitività del settore sia sul mercato nazionale che internazionale.
Alla luce di quanto sopra, ed in considerazione della prossima campagna vendemmiale, riteniamo doveroso porre alla Sua attenzione la necessità dell’emanazione di un provvedimento centrale per il settore vitivinicolo italiano. Ritardare ancora, anche solo di poche settimane, potrebbe mettere in discussione le modifiche che i produttori attendono per la prossima vendemmia.
La lettera, indirizzata all' On.le Paolo Gentiloni, Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ad interim ha per oggetto la nomina Comitato Nazionale Vini, mette in risalto che il Decreto di nomina del Comitato Nazionale Vini DOP e IGP non è stato firmato dall’ex Ministro Martina, prima delle dimissioni rassegnate il 13 marzo u.s. Il Comitato Nazionale Vini DOP e IGP nominato per il triennio 2015-2017 è quindi decaduto.
Il Comitato è organo indispensabile per l’approvazione delle modifiche dei disciplinari delle Denominazioni, ed in sua assenza oltre 50 Denominazioni si trovano in una situazione di stallo, che conseguentemente ostacola la competitività del settore sia sul mercato nazionale che internazionale.
Alla luce di quanto sopra, ed in considerazione della prossima campagna vendemmiale, riteniamo doveroso porre alla Sua attenzione la necessità dell’emanazione di un provvedimento centrale per il settore vitivinicolo italiano. Ritardare ancora, anche solo di poche settimane, potrebbe mettere in discussione le modifiche che i produttori attendono per la prossima vendemmia.
La lettera è a firma di:
Alleanza delle Cooperative Italiane – Agroalimentare
(Giorgio Mercuri)
Assoenologi
(Riccardo Cotarella)
CIA – Confederazione Italiana Agricoltori
(Dino Scanavino)
Confagricoltura
(Massimiliano Giansanti)
Federdoc
(Riccardo Ricci Curbastro)
Federvini
(Sandro Boscaini)
Unione Italiana Vini
(Ernesto Abbona)
Alleanza delle Cooperative Italiane – Agroalimentare
(Giorgio Mercuri)
Assoenologi
(Riccardo Cotarella)
CIA – Confederazione Italiana Agricoltori
(Dino Scanavino)
Confagricoltura
(Massimiliano Giansanti)
Federdoc
(Riccardo Ricci Curbastro)
Federvini
(Sandro Boscaini)
Unione Italiana Vini
(Ernesto Abbona)
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