La Tuscia sbarca nella capitale e si presenta con una selezione dei suoi migliori prodotti: vino, formaggi, EVO, salumi, nocciole, legumi e tanto altro
Lo Sheraton di Roma, sarà la location che ospiterà Piacere Tuscia, manifestazione ideata da Carlo Zucchetti, alias l'Enogastronomo con il Cappello. Domenica 13 maggio, a partire dalle 15,00 un ricco percorso di banchi d’assaggio permetterà di cogliere le sfumature di un territorio che ha tanto da offrire per il suo nutrito paniere, per le bellezze naturalistiche e le emergenze artistiche.
Una Tuscia che ha anche tanto da raccontare ed il modo migliore per farlo è attraverso il gusto. Le eccellenze enogastronomiche e la qualità della vita di questo territorio da sempre incuriosiscono ed attirano i consumatori più attenti, gli enogastronomi e i gourmet, a ragione di una terra che ha saputo mantenere uno stretto legame con le tradizioni agricole senza rinunciare a crescere in un equilibrato impasto di esperienza, conoscenza e sapienza.
Una Tuscia diversa, più ampia, che rompe i confini amministrativi e cerca nella sedimentazione del terreno nuovi termini, individuando tra le pieghe nascoste della stratificazione geologica e della storia – quella Etrusca – i segni di un’appartenenza comune. Il disegno della mappa quindi si allarga e abbraccia oltre alla Tuscia Viterbese, i territori di Orvieto, Narni e Pitigliano e scende a sud sulla Costa Etrusco Romana fino a Veio. In tal senso, bisogna prendere in considerazione le ragioni storiche della Tuscia, nome latino dell’Etruria, che includeva buona parte dell’attuale Umbria – e quelle geologiche, per la continuità e contiguità dei territori di confine tra le due sponde del Tevere e del Paglia e per quel legame vulcanico intessuto dal complesso dei Vulsini. Un territorio che merita di essere conosciuto nel suo insieme e tutto da gustare.
Info: www.carlozucchetti.it
Lo Sheraton di Roma, sarà la location che ospiterà Piacere Tuscia, manifestazione ideata da Carlo Zucchetti, alias l'Enogastronomo con il Cappello. Domenica 13 maggio, a partire dalle 15,00 un ricco percorso di banchi d’assaggio permetterà di cogliere le sfumature di un territorio che ha tanto da offrire per il suo nutrito paniere, per le bellezze naturalistiche e le emergenze artistiche.
Una Tuscia che ha anche tanto da raccontare ed il modo migliore per farlo è attraverso il gusto. Le eccellenze enogastronomiche e la qualità della vita di questo territorio da sempre incuriosiscono ed attirano i consumatori più attenti, gli enogastronomi e i gourmet, a ragione di una terra che ha saputo mantenere uno stretto legame con le tradizioni agricole senza rinunciare a crescere in un equilibrato impasto di esperienza, conoscenza e sapienza.
Una Tuscia diversa, più ampia, che rompe i confini amministrativi e cerca nella sedimentazione del terreno nuovi termini, individuando tra le pieghe nascoste della stratificazione geologica e della storia – quella Etrusca – i segni di un’appartenenza comune. Il disegno della mappa quindi si allarga e abbraccia oltre alla Tuscia Viterbese, i territori di Orvieto, Narni e Pitigliano e scende a sud sulla Costa Etrusco Romana fino a Veio. In tal senso, bisogna prendere in considerazione le ragioni storiche della Tuscia, nome latino dell’Etruria, che includeva buona parte dell’attuale Umbria – e quelle geologiche, per la continuità e contiguità dei territori di confine tra le due sponde del Tevere e del Paglia e per quel legame vulcanico intessuto dal complesso dei Vulsini. Un territorio che merita di essere conosciuto nel suo insieme e tutto da gustare.
Info: www.carlozucchetti.it
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