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Vino e territori, Prosecco: al via il progetto di conservazione e valorizzazione del patrimonio viticolo del distretto del Conegliano Valdobbiadene

Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg collabora con Vitis Rauscedo per moltiplicare viti centenarie.




Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco e l’azienda vivaistica Vitis Rauscedo lavoreranno insieme con l’obiettivo di conservare e valorizzare il patrimonio viticolo del distretto del Conegliano Valdobbiadene che si pone al servizio di una viticoltura d’eccellenza, promuovendo il progetto di moltiplicazione delle viti centenarie avviato alcuni anni fa.

A riguardo, il Consorzio ha già individuato 26 genotipi derivanti da 200 viti centenarie presenti sul territorio della Denominazione (in particolare provenienti dalle località di: Rua di Feletto, Refrontolo, Solighetto, Col San Martino, Guia, Santo Stefano, Cartizze, San Pietro di Barbozza, Saccol e Valdobbiadene) con l’obiettivo di ottenere una selezione di 10 cloni, con caratteristiche rappresentative della varietà Glera, al fine di mantenere e consolidare nel tempo le peculiarità dello spumante Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.

Il lavoro di selezione iniziato diversi anni fa con la raccolta e la propagazione delle gemme dei vecchi ceppi, proseguirà con l’iter previsto dal protocollo del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali per l’omologazione da parte del Consorzio dei genotipi che verranno selezionati.

In tal senso il Consorzio collaborerà con Vitis Rauscedo, azienda vivaistica dalla comprovata esperienza nell’attività di selezione clonale e successiva propagazione, per tutte le fasi volte a completare la procedura di omologazione nel corso dei prossimi sei/sette anni. L’attività riguarderà nello specifico la caratterizzazione in campo e i test virologici che certifichino la sanità dei materiali selezionati, fino alla valutazione enologica risultante dalle micro-vinificazioni delle uve prodotte dai presunti cloni a confronto.

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