L'emergenza coronavirus costringe gli anziani a restare a casa rinunciando a un'attività ginnica che prima esercitavano per motivi di salute o anche solo di svago. Da qui la necessità di organizzare trasmissioni televisive dedicate alla ginnastica terapeutica dedicate alla terza età.
"In questa terribile fase di crisi sanitaria - ha precisato Barbagallo - gli anziani, più di tutti, sono costretti a restare a casa e così molti di loro devono anche rinunciare a un'attività ginnica che prima esercitavano per motivi di salute o anche solo di svago. Il rischio è che, alla fine di questa emergenza, avremo pensionati con ulteriori problemi di mobilità fisica. Dunque - ha concluso il leader della Uil - chiediamo alle emittenti televisive di valutare questa proposta e di attivarsi per offrire un servizio che si potrebbe rivelare utile anche, per loro, in termini di audience, oltreché importante per il morale e la salute di oltre 16 milioni di pensionati".
Per gli anziani fare attività fisica è di fondamentale importanza. Numerose ricerche dimostrano che la ginnastica e gli esercizi per gli anziani sono la chiave per vivere meglio e più a lungo. Gli esercizi praticati con una certa frequenza, in particolare, ridurrebbero il rischio di malattie come l'ipertensione, il diabete, l'artrite e i problemi al cuore.
L'emergenza coronavirus costringe purtroppo persone di questa delicata fascia di età a rimanere costretti a casa rinunciando a un'attività ginnica che prima esercitavano per motivi di salute o anche solo di svago. La proposta di organizzare trasmissioni televisive dedicate alla ginnastica terapeutica per anziani è avanzata oggi dal segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, proprio per far fronte a uno dei disagi che la permanenza nelle proprie abitazioni sta causando, in particolare, per la fascia di cittadini della terza età. Barbagallo si sta attivando chiedendo ad alcune emittenti private e alla Rai, tramite i segretari dei pensionati territoriali ed il governo.
"In questa terribile fase di crisi sanitaria - ha precisato Barbagallo - gli anziani, più di tutti, sono costretti a restare a casa e così molti di loro devono anche rinunciare a un'attività ginnica che prima esercitavano per motivi di salute o anche solo di svago. Il rischio è che, alla fine di questa emergenza, avremo pensionati con ulteriori problemi di mobilità fisica. Dunque - ha concluso il leader della Uil - chiediamo alle emittenti televisive di valutare questa proposta e di attivarsi per offrire un servizio che si potrebbe rivelare utile anche, per loro, in termini di audience, oltreché importante per il morale e la salute di oltre 16 milioni di pensionati".
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