Testo unico, la filiera del vino: bene le semplificazioni votate in Parlamento. Apprezzamento per nuovo iter Docg
Modifica del Testo Unico in occasione della conversione in legge del DL "Semplificazioni" e del percorso per l'ottenimento della Docg (Denominazione di origine controllata garantita).
Le organizzazioni della Filiera Vitivinicola Cia, Confagricoltura, Aci - Alleanza delle Cooperative italiane, Copagri, Unione Italiana Vini, Federvini, Federdoc, Assoenologi, accolgono "con soddisfazione" le modifiche alla legge 238/2016, votate dal Parlamento in occasione della conversione in legge del DL "Semplificazioni". Apprezzamento inoltre per la modifica al percorso di ottenimento della Docg (Denominazione di origine controllata garantita) per valorizzare ulteriormente questa categoria, riconosciuta dai consumatori di tutto il mondo.
La filiera inoltre "apprezza le ulteriori forme di innovazione ottenute, in particolare in materia di etichettatura e presentazione, comunicazioni, agenti vigilatori e periodo vendemmiale e ringrazia il governo e le Commissioni Agricoltura di Camera e Senato per l'accoglimento e il sostegno alle istanze del mondo produttivo".
È vivo auspicio che queste modifiche non siano considerate un traguardo finale: ma siano di stimolo per continuare, concludono le organizzazioni del settore vitivinicolo, un dialogo aperto ed incisivo fra le Istituzioni e la Filiera per aiutare il settore a superare la complessità del momento.
In particolare le semplificazioni riguardano:
- Modiche alla Legge n. 238/2016 (TU vino): anticipo del periodo vendemmiale (15 luglio anziché 1° agosto;
- Uso della menzione “superiore”, nuova definizione di DOCG, abolizione art. 46 (obbligo di riportare sul sistema di chiusura degli estremi dell’imbottigliatore);
- Nuove norme per l’accreditamento degli organismi di controllo “pubblici”.
Ricordo che la legge 238/2016, "Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 28 dicembre 2016, rivede, aggiorna e razionalizza, la normativa nazionale vigente nel settore, raggruppandola in 90 articoli.
La legge, conosciuta come "Testo Unico della vite e del vino", nel rispondere all'esigenza di semplificazione burocratica, introduce numerose novità per quel che riguarda, tra l'altro, la produzione, la commercializzazione ed il sistema dei controlli nel settore vinicolo.
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