AI,Intelligenza artificiale, un'etica per plasmare il futuro: il convegno organizzato dall'Osservatorio Intelligenza Artificiale dell'ANSA on line sul sito e la pagina Fb dell'agenzia, dal lavoro alla sanità la rivoluzione in atto.
L'intelligenza artificiale (AI) deve svilupparsi mettendo al centro l'etica, per garantire che anche la società del futuro - quella post digitale - rispecchi i nostri valori di giustizia, equità e sostenibilità. Il messaggio rivolto anche alla politica, chiamata a creare le regole entro cui agiscono gli algoritmi, arriva dall'iniziativa online "Intelligenza artificiale, quale etica per il futuro" organizzata dall'ANSA in collaborazione con Huawei. L'intelligenza artificiale rivoluzionerà ogni settore dell'attività umana e contribuirà a plasmare la nostra società. Perciò - evidenziano gli esperti - lo sviluppo di questa tecnologia deve essere guidato dall'etica. Perché senza etica - spiega il presidente dell'ANSA Giulio Anselmi - "è difficile fare una rivoluzione che porti bene e progressi a tutti".
Il cambiamento epocale generato dall'intelligenza artificiale è già iniziato. A testimoniarlo - nel corso dell'incontro che si è svolto in modalità digitale con la partecipazione di Atex, Bosch, Open Fiber, Talent Garden e Volocom Technology - sono le innovazioni in ambito medico-sanitario che trovano applicazione anche nel contrasto alla pandemia. L'AI può aiutare i medici a leggere e radiografie al torace di persone colpite dal Covid, e a diagnosticare non solo il Parkinson, ma anche il coronavirus analizzando solo la voce dei pazienti. A cambiare è poi il mercato del lavoro, con la crescita dell'automazione nelle aziende che fa aumentare i timori sull'aumento della disoccupazione. Tuttavia per Marco Bentivogli, ex segretario della Federazione italiana metalmeccanici e fondatore di Base Italia, "non è la tecnologia che cancella i posti di lavoro, ma la sua assenza". E' necessario "garantire il diritto soggettivo alla formazione", rimarca l'ex sindacalista. L'obiettivo è riqualificare i lavoratori perché possano adattarsi alle continue trasformazioni tecnologiche. Le aziende intanto guardano all'innovazione tecnologica come a un'opportunità. Per il presidente di Huawei Italia, Luigi de Vecchis, nel giro di cinque anni l'AI potrà aiutare a "consumare meglio il mondo, più lentamente, a misura d'uomo". Secondo l'ad di Bosch Italia Fabio Antonio Giuliani consentirà di "migliorare la qualità della vita", mentre secondo il ceo di Cyber Dyne Ernesto Mininno rappresenterà "un punto chiave per migliorare la competitività".
L'intelligenza artificiale entra anche nel settore dell'informazione, come strumento che aiuta il giornalista ma che "non può sostituire il racconto giornalistico, a cominciare dagli aspetti etici ed emotivi del lavoro", sottolinea il direttore dell'ANSA Luigi Contu. Le applicazioni sono però innumerevoli, dall'analisi di grandi quantità di dati per scovare notizie, alla traduzione automatica in altre lingue che potrà dare respiro internazionale alla stampa. Fino alla lotta alla disinformazione. Perché - rileva l'ad di ANSA Stefano De Alessandri - "l'AI è sì la tecnologia che consente di generare fake news molto più credibili di quelle create dall'uomo, ma è anche la tecnologia che consentirà di individuare le fake news e contrastarle".Quale società vogliamo costruire per il prossimo futuro? L’utilità e il senso stesso dell’insieme di tecnologie che chiamiamo Intelligenza Artificiale dipendono direttamente dalla risposta che insieme decideremo di dare a questa unica, semplice domanda.
Fonte Ansa
Commenti
Posta un commento