Passa ai contenuti principali

Agricoltura, la ricerca per l'innovazione: dalle varietà alle biotecnologie fino ai sistemi colturali sostenibili

La ricerca per l'innovazione di tre filiere di riferimento dell'agroalimentare italiano. Ecco tutte le novità di Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura.   



Il CREA, ente italiano di ricerca sull’agroalimentare, sta svolgendo attività di ricerca in tutti i segmenti delle tre filiere di riferimento, introducendo nei diversi sistemi produttivi innovazioni di prodotto e di processo. Come dichiarato da Paolo Rapisarda, Direttore del CREA Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura, la costituzione di nuove varietà è indubbiamente un’attività rilevante, che viene effettuata sia attraverso le tecniche tradizionali di miglioramento genetico (il CREA vanta, infatti, circa 100 privative vegetali), sia attraverso le nuove biotecnologie. Le innovazioni di processo, invece, riguardano sia i metodi di produzione (bassi input chimici e idrici) sia le strategie per implementare la difesa fitosanitaria sostenibile, nonché lo sviluppo di tecnologie innovative per l’industria di trasformazione della frutta e olearia.  

INNOVAZIONE VARIETALE 

Il centro sviluppa nuove tipologie di frutti dalle benefiche proprietà nutrizionali e salutistiche o in grado di resistere agli stress biotici e abiotici. In particolare, selezioniamo ad esempio nuove varietà di olivo in grado di risentire meno delle influenze ambientali e degli effetti del cambiamento climatico e di adattarsi alla coltivazione ad alta quota, verificando le caratteristiche sensoriali e salutistico-nutrizionali degli oli per ottenere un prodotto tipico, di altissima qualità ed esclusivo dell’areale del Parco della Sila (REGEROLI). Si stanno mettendo a punto, inoltre, varietà resistenti alle malattie causate da agenti patogeni fungini e batterici: è il caso della Puglia, zona infetta da Xylella fastidiosa, dove stiamo programmando di  impiantare  una ricca collezione di germoplasma olivicolo che consentirà di selezionare direttamente delle varietà meno suscettibili al batterio e più adatte alla coltivazione in quell’areale, ampliando la scelta varietale e contribuendo ad incrementare la biodiversità olivicola (SALVAOLIVI). Inoltre, sono state ottenute nuove varietà a polpa rossa di arancio dolce e mandarino, con epoca di maturazione precoce e tardiva, per ampliare il calendario di commercializzazione e di nuovi portinnesti di agrumi resistenti al virus della tristezza (CTV) con adattabilità a suoli calcarei e salini. Infine, nuove tipologie di pere, mele e pesche a buccia e polpa rossa, assecondando le richieste del consumatore, sempre più attratto dai frutti di colore rosso, sia per la qualità estetica che per il contenuto in sostanze bio-attive.  

BIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI  

Una vera rivoluzione tecnologica per la biodiversità agricola, in grado di aumentare la sostenibilità sociale e ambientale e la produttività delle colture frutticole, grazie anche all’introduzione di resistenze ai diversi patogeni. Dopo aver coordinato il consorzio internazionale che ha ottenuto la sequenza del genoma in Pesco (DRUPOMICS), è stata sviluppata una piattaforma di genotipizzazione massiva, un chip con cui si analizzano 9000 marcatori contemporaneamente, aumentando il livello di informazione a costi ridotti. Il chip è stato utilizzato per costituire una collezione di riferimento europea per la biodiversità del pesco (“PeachRefPop”) che, per la prima volta, raccoglie in un unico disegno sperimentale oltre 400 varietà provenienti dalle più importanti banche di germoplasma europee e che è parzialmente conservata presso il CREA (FRUITBREEDOMICS). La collezione, frutto di una collaborazione internazionale, si inquadra tra le azioni mirate ad un utilizzo consapevole dell’agrobiodiversità frutticola ed è fondamentale per la conservazione e lo sfruttamento delle risorse genetiche di pesco e altre drupacee.  Replicare una collezione in diversi ambienti consente di comprendere le complesse interazioni fra pianta e ambiente.  

INNOVAZIONI DI PROCESSO 

Applicazione della chimica verde sia per ridurre o eliminare l'uso e la generazione di sostanze pericolose nei processi industriali sia per la creazione di rivestimenti edibili (edible coating) che consentono di preservare la qualità e rallentare l’imbrunimento del prodotto nel corso della frigoconservazione e della shelf-life. E’ stato inoltre sviluppato un sistema Blockchain applicato alla filiera di produzione e commercializzazione dell'arancia rossa di Sicilia IGP, con l'obiettivo di garantire la tracciabilità e valorizzare un prodotto Made in Italy (AGROFILIERE).  

SISTEMI COLTURALI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE 

Le attività implementate sono orientate ad aumentare la sostenibilità, la biodiversità, la produttività e la resilienza dei sistemi agricoli, in diversi ambienti mediterranei. L’incremento della biodiversità delle specie e varietà coltivate e la conseguente riduzione dell’uso di input esterni, in aggiunta alla riduzione degli stress termico e idrico, comporta infatti un aumento della biodiversità non coltivata (flora e fauna spontanea) dell’agro-ecosistema, oltre che a un miglioramento della sostenibilità nel complesso (BIODIVERSIFY).   

Ricerca delle migliori consociazioni arboreo-erbacee e oliveto-allevamento per ridurre l’impatto ambientale dell’oliveto. L’ombra parziale e la traspirazione dell’albero mitigano lo stress termico e idrico della coltura sottostante, gli animali possono provvedere al diserbo e alla concimazione, oltre a fornire anche altri servizi ecosistemici, migliorando produttività e sostenibilità. Due esempi vincenti di consociazioni sono olivo-asparago selvatico e olivo-pollo.     

Commenti

Post popolari in questo blog

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per