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Dai romantici a Segantini. Storie di lune e poi di sguardi e montagne: a Padova i capolavori della collezione Reinhart

Dai romantici a Segantini. Storie di lune e poi di sguardi e montagne. Settantacinque opere dalla Fondazione Oskar Reinhart, scelte personalmente da Marco Goldin, aprono il grande progetto sulle "Geografie dell’Europa. La trama della pittura tra Ottocento e Novecento", a partire proprio dal romanticismo in Germania con i suoi esponenti maggiori da Friedrich a Runge a Dahl. La mostra a Padova dal 29 gennaio.




La grande esposizione "Dai romantici a Segantini. Storie di lune e poi di sguardi e montagne. Capolavori dalla Fondazione Oskar Reinhart" è il primo capitolo del nuovo, ampio progetto espositivo concepito da Marco Goldin. Una sequenza di grandi esposizioni, a dar vita a un vasto scenario artistico e storico, che darà conto della situazione della pittura in Europa lungo tutto il corso del XIX e parte del XX secolo, secondo una divisione nazionale o in aree contigue.

La costruzione della mostra si appoggia sulla stupefacente collezione compresa nella Fondazione Oskar Reinhart, facente parte della straordinaria rete del Kunst Museum di Winterthur, uno dei poli artistici di maggior interesse della Confederazione elvetica. Sette sezioni tematiche, cronologicamente distese lungo i decenni, consentono al visitatore di "appropriarsi" dell’arte svizzera e tedesca dell’Ottocento.

“Padova, recentemente riconosciuta Patrimonio Unesco per il suo essere “Urbs Picta” offrirà a padovani e turisti la prima mostra di questo grandioso ciclo, qualcosa di assolutamente inedito per il pubblico italiano, che si troverà coinvolto entro i confini di una storia meravigliosa, fatta di paesaggi incantati e ritratti indimenticabili - affermano il sindaco, Sergio Giordani, e l’assessore alla cultura, Andrea Colasio - È con grande piacere che ospitiamo questa nuova grande mostra, frutto della passione e della competenza di Marco Goldin e della sua Linea d’ombra. Abbiamo detto, fin dall’inizio del nostro impegno amministrativo, che la politica culturale a Padova doveva comprendere anche – naturalmente non solo – grandi mostre di respiro per inserire in maniera stabile la nostra città nel grande circuito nazionale e internazionale delle esposizioni. Mostre che mettano la città sotto i riflettori in modo continuativo, non solo per la loro attrattività verso il grande pubblico, ma anche per la qualità e il rigore dei contenuti offerti. Grazie alla sua politica culturale, Padova si dimostra città d’arte e di cultura, capace di offrire appuntamenti di assoluto livello negli ambiti più diversi, a conferma della vivacità e curiosità intellettuale che da sempre caratterizza la città”.

“Sono centinaia le opere tedesche e svizzere conservate nella collezione, la cui importanza è sempre stata ben riconosciuta, tanto che quasi trent’anni fa una selezione alta viaggiò in alcuni dei maggiori musei americani ed europei, dal County Museum di Los Angeles al Metropolitan di New York, dalla Nationalgalerie di Berlino alla National Gallery di Londra. E mai più da allora – spiega il curatore, Marco Goldin - Oggi, a distanza di quasi tre decenni da quella prestigiosa tournée, 75 opere dalla Fondazione Oskar Reinhart giungono a Padova. La mostra sarà un racconto, appunto, nuovo e pieno di fascino per il pubblico italiano, che verrà condotto a viaggiare, attraverso opere di grande bellezza, entro una pittura che dalla strepitosa modernità dei paesaggi di fine Settecento in Svizzera di Caspar Wolf, che quasi anticipa Turner, arriverà fino a Segantini. In mezzo, una vera e propria avventura della forma e del colore, con paesaggi meravigliosi e ritratti altrettanto significativi procedendo poi dal romanticismo ai vari realismi sia tedeschi sia svizzeri. Quindi, vere e proprie sezioni monografiche come quelle dedicate a Böcklin e Hodler, fino all’impressionismo tedesco e alle novità, francesizzanti, del colore di pittori svizzeri come Cuno Amiet e Giovanni Giacometti, il papà del grande scultore Alberto. Tra Hodler e Segantini nasce la devozione emozionata per la montagna che è insieme spalto fisico e categoria dello spirito. La mostra – chiude il curatore - ne darà ampia e appassionata testimonianza, innalzando così alla natura un vero e proprio inno”.


Dai romantici a Segantini. Storie di lune e poi di sguardi e montagne
Dal 29 Gennaio 2022 al 05 Giugno 2022
Padova, Centro San Gaetano
Via Altinate 71
www.lineadombra.it

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