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International Classical Music Awards, Categoria Choral: vince il Coro Ghisleri con la “Petite Messe solennelle” di Rossini

International Classical Music Awards (ICMA) annuncia i vincitori per il 2022: grandi successi per l’Italia con Cardaropoli, Kainrath, Prandi e il Teatro Bellini di Catania. Nella categoria choral vince il Coro Ghisleri con la “Petite Messe solennelle” di Rossini.




Prosegue anche all’inizio del 2022 la felice onda di successi che ha caratterizzato il 2021 per il nostro Paese, dagli Europei di Calcio al Premio Paganini: questa volta si tratta dei prestigiosi International Classical Music Awards (ICMA), la cui giuria – di cui fa parte per l’Italia la rivista MUSICA e il suo direttore Nicola Cattò, segretario generale ICMA -- ha annunciato i vincitori dei 26 premi dell'edizione 2022. Giulio Prandi e il Coro e Orchestra Ghislieri vincono del premio della Critica Musicale Europea-International Classical Music Awards (ICMA)

"La nostra giuria internazionale e indipendente ha selezionato i vincitori da una lista di nomination che comprende 377 produzioni e una vasta gamma di artisti ed etichette. I nostri vincitori sono l'espressione del più alto livello artistico, e la lista dei premi dimostra che la nostra giuria non si accontenta di una valutazione superficiale dell'industria musicale, ma esegue un'analisi completa e approfondita. 

La lista dei vincitori comprende molti musicisti rinomati, ma anche meno noti e giovani e non meno di 17 etichette!" ha affermato Remy Franck, presidente della giuria. Tra gli italiani vincitori, i violinisti Gennaro Cardaropoli e Julian Kainrath, rispettivamente giovane artista dell'anno e vincitore del Discovery Award.

Fra i premi discografici, spicca nella categoria Choral il successo di Giulio Prandi e del Collegio Ghislieri di Pavia con l’incisione della Petite messe solennelle di Rossini per l’etichetta Arcana: la prima ad utilizzare l’edizione critica della partitura. E poi l’incisione “catanese” del Pirata di Bellini, protagonisti Javier Camarena e Marina Rebeka, realizzata con i complessi del Teatro Massimo Bellini di Catania diretti da Fabrizio Maria Carminati (Prima Classic).

Il direttore d'orchestra Adam Fischer vince il premio alla carriera; Sebastian Androne vince il premio come miglior compositore. Château de Versailles Spectacles è l'etichetta dell'anno. Il Premio dell’Orchestra va a Francisco Coll. I premi speciali sono assegnati al direttore d'orchestra Pierre Cao e al pianista Michael Korstick. Nelle categorie audio e video, sono state premiate 17 produzioni.

I vincitori ricevono i trofei dell'ICMA durante la cerimonia annuale di premiazione che avrà luogo alla Philharmonie di Lussemburgo il 21 aprile. Questa serata prevede anche un concerto di gala con la partecipazione di alcuni dei vincitori e dell'Orchestra Filarmonica del Lussemburgo diretta da Adam Fischer. Il concerto sarà trasmesso in diretta dalla radio pubblica lussemburghese 100.7 e successivamente dalle stazioni radio della rete mondiale dell'Unione europea di radiodiffusione.

Gli International Classical Music Awards sono i riconoscimenti più importanti per la musica classica a livello internazionale. La giuria è composta da critici musicali professionisti delle più importanti riviste, servizi online e stazioni radio: Andante (Turchia), Crescendo (Belgio), Das Orchester (Germania), Deutsche Welle (Germania), IMZ (Austria), MDR-Klassik (Germania), Musical Life (Russia), Musica (Italia), Musik & Theater (Svizzera), Opera (UK), Orpheus Radio (Russia), Papageno (Ungheria), Pizzicato (Lussemburgo), Polskie Radio Chopin (Polonia), Radio 100,7 (Lussemburgo), Radio Romania Muzical (Romania), Resmusica.com (Francia), Scherzo (Spagna), Rondo Classic (Finlandia), Unison (Croazia).

Le motivazioni dei premi assegnati agli italiani

GIOVANE ARTISTA DELL'ANNO

Gennaro Cardaropoli, violino

A soli 24 anni, Gennaro Cardaropoli è uno dei talenti più puri della scena violinistica internazionale: unico italiano a vincere il Premio Grumiaux, negli ultimi anni si è esibito a Vienna, Berlino e New York e ha debuttato con Warner Classics. E nel suo modo di suonare si sente chiaramente l'eredità della scuola di Salvatore Accardo, insieme a un'eleganza espressiva e una sottigliezza di fraseggio che sono riservate solo ai grandi artisti.

DISCOVERY AWARD

Julian Kainrath, violino

Il violinista Julian Kainrath, nato a Merano nel 2005, è borsista della Liechtenstein Music Academy. Ha già attirato l'attenzione in diverse occasioni. Al Verbier Festival 2019 ha incontrato Marc Bouchkov, che da allora è il suo mentore. L'incontro con il pianista Till Fellner un anno dopo gli ha aperto ulteriori opportunità per mostrare il suo talento e svilupparsi. La scorsa estate, all'Accademia Chigiana di Siena, il successivo incontro artisticamente importante è avvenuto con Ilya Gringolts. L'ICMA segue con grande interesse il continuo e costante sviluppo di Julian Kainrath e lo conferma con il Discovery Award 2022.

MUSICA CORALE

Gioachino Rossini: Petite Messe Solennelle

Sandrine Piau, soprano, Josè Maria Lo Monaco, mezzosoprano Edgardo Rocha, tenore, Christian Senn, baritono Francesco Corti, Cristiano Gaudio, pianoforte - Daniel Perer, armonium Coro Ghislieri Giulio Prandi Arcana.

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La Petite Messe Solennelle è un capolavoro enigmatico e misterioso. Forse solo con questa registrazione (che per la prima volta si avvale della nuova edizione critica), meravigliosamente diretta da Giulio Prandi con il Coro Ghislieri e quattro cantanti di prim'ordine, si possono veramente comprendere i misteri del vecchio Rossini, che strizza l'occhio al teatro d'opera ma da una prospettiva ormai distanziata.

Gioachino Rossini, Petite messe solennelle

Prima registrazione mondiale basata sull’edizione critica di Davide Daolmi per solisti, coro, due pianoforti e armonio, volume 4, sezione 3 (2013) delle Opere di Gioachino Rossini, pubblicate dalla Fondazione Rossini, Pesaro

Sandrine Piau – soprano
Josè Maria lo Monaco – contralto
Edgardo Rocha – tenore
Christian Senn – basso
Coro Ghislieri

Valentina Argentieri, Caterina Iora, Marta Redaelli, Jiyeong Son – soprani.
Giulia Beatini, Silvia Capobianco, Isabella Di Pietro, Maria Chiara Gallo – contralti
Michele Concato, Raffaele Giordani, Massimo Lombardi, Roberto Rilievi – tenori
Guglielmo Buonsanti, Renato Cadel, Alessandro Nuccio, Giacomo Serra –bassi

Francesco Corti – primo pianoforte, Érard No.14231, 1838 (“Piano en forme de clavecin”) Cristiano Gaudio – secondo pianoforte, Pleyel No. 23635, 1856 (“Piano Petit Patron”) Deniel Perer – armonium Alexandre à mains doubles, 1890

Giulio Prandi – direttore

Link all’ascolto dell’album www.dropbox.com/sh/0u3741d9yihnu1x/AADyBQ7w9h0SPD1w3T18nmtQa


OPERA

Vincenzo Bellini: Il Pirata

Javier Camarena, Marina Rebeka, Franco Vassallo Antonio Di Matteo, Gustavo De Gennaro, Sonia Fortunato Orchestra e Coro del Teatro Massimo Bellini di Catania Fabrizio Maria Carminati Prima Classic.

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Questa registrazione de Il Pirata di Bellini proviene da dove l'opera è ambientata: la Sicilia. Con la sua voce leggera, flessuosa e ancora molto giovane, Javier Camarena è un interprete ideale del ruolo del titolo. Marina Rebeka interpreta Imogene in modo espressivo e con sublime impeto drammatico.

Con il suo ricco timbro baritonale, Franco Vassallo è un Ernesto di grande impatto. Tutti gli altri ruoli sono ben interpretati, e eccellenti sono anche le prove dell'orchestra e del coro del Teatro Massimo Bellini che contribuiscono a rendere questa registrazione un vero piacere

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