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Concerti, alla Sapienza il violino di Kremer per l'Ucraina

Istituzione Universitaria dei Concerti presenta Gidon Kremer autentica leggenda vivente del violino. Il Maestro dedica il concerto all’Ucraina. Mercoledì 23 febbraio ore 20.30.




Il 23 febbraio vede il ritorno alla IUC, dopo anni di assenza, di Gidon Kremer, autentica leggenda vivente del violino, considerato uno degli artisti più originali e avvincenti della sua generazione soprattutto per il ruolo fondamentale e ineguagliato nella diffusione della musica moderna per violino e del lavoro di compositori contemporanei come Alfred Schnittke, Arvo Pärt, Sofia Gubaidulina, Luigi Nono, John Adams, Michael Nyman, Philip Glass e Astor Piazzolla, solo per citarne alcuni. 

Kremer celebrerà il suo 75° compleanno (che cade il 27 febbraio) con questo concerto che ha voluto dedicare all’Ucraina, in cui si alternerà in duo e in trio con suoi partner abituali, la violoncellista lituana Giedre Dirvanauskaité e il pianista lettone Georgijs Osokins. Eseguiranno musiche di Schumann e Rachmaninov, oltre a due pezzi contemporanei scelti appositamente da Kremer per sensibilizzare la collettività sulle attuali vicende politiche dell’Europa orientale: il Requiem del compositore e violinista georgiano Igor Loboda infatti è dedicato all’Ucraina e Victoria Poleva è una prolifica e riconosciuta compositrice Ucraina, il cui brano “Amapola”, appena composto e dedicato allo stesso Kremer, vede la sua prima esecuzione a Roma alla IUC.

Spinto dalla sua sorprendentemente inflessibile filosofia artistica, Gidon Kremer si è guadagnato la reputazione mondiale di uno degli artisti più originali e avvincenti della sua generazione. 

Il repertorio di Gidon Kremer abbraccia le canoniche opere classiche e la musica dei principali compositori del XX e XXI secolo. È stato sostenitore delle opere di compositori viventi russi e dell’Europa dell’est ed ha interpretato numerose loro nuove composizioni, diverse delle quali sono state dedicate proprio a lui. Il suo nome è saldamente associato a compositori del calibro di Alfred Schnittke, Arvo Pärt, Giya Kancheli, Sofia Gubaidulina, Valentin Silvestrov, Luigi Nono, Edison Denisov, Aribert Reimann, Pēteris Vasks, John Adams, Victor Kissine, Michael Nyman, Philip Glass, Leonid Desyatnikov e Astor Piazzolla, di cui interpreta le opere in modo da tener fede alla tradizione, pur rispettandone il ricco contenuto di freschezza ed originalità. È corretto dire che nessun altro solista di paragonabile statura internazionale abbia fatto di più per promuovere la causa dei compositori contemporanei e della musica moderna per violino.

Gidon Kremer ha al suo attivo più di 120 registrazioni, molte delle quali hanno ricevuto prestigiosi premi e riconoscimenti internazionali in omaggio alle sue eccezionali doti interpretative. Il lungo elenco di onorificenze e premi include il Premio Ernst von Siemens, la Bundesverdienstkreuz, il Triumph Prize 2000 (Mosca), il Premio Unesco nel 2001, ed il Premio Una Vita Nella Musica – Artur Rubinstein a Venezia nel 2011. Nel 2016 Gidon Kremer ha ricevuto il Praemium Imperiale, diffusamente considerato il Premio Nobel del mondo musicale.

Nel 1997 Gidon Kremer ha fondato l’orchestra da camera Kremerata Baltica con lo scopo di promuovere giovani musicisti talentuosi provenienti dall’area baltica. L’ensemble è molto impegnato in tournée ed ha inciso quasi trenta CD per le case discografiche Nonesuch, Deutsche Grammophon ed ECM. Nella stagione 2016-2017 la Kremerata Baltica ha effettuato una storica tournée che ha toccato Medio Oriente, Stati Uniti, Europa ed Asia per festeggiare il proprio ventesimo anniversario.

Va anche sottolineato l’impegno di Gidon Kremer nella “scoperta” del compositore Mieczyslaw Weinberg, a cui negli ultimi anni si è dedicato con dedizione notevole. Nel 2019 e nel 2021, Deutsche Grammophon e Accentus Music hanno pubblicato album registrati da e con Gidon Kremer dedicati alla musica orchestrale e da camera proprio di Weinberg. 

Giedre Dirvanauskaite proviene da una famiglia di musicisti di Kaunas, in Lituania. Dal 1997 è uno dei membri fondatori della Kremerata Baltica, fondata nello stesso anno da Gidon Kremer. Ne è violoncellista principale dal 2008.

Oltre alla sua attività con la Kremerata Baltica, è regolarmente ospite di diversi festival come musicista da camera ed ha quindi suonato con tanti artisti di primo livello quali Martha Argerich, Michel Portal, Sa Chen, Valery Affanassiev, Oleg Maisenberg, Mate Bekovac e Yuri Bashmet.

Come solista ha suonato con direttori d’orchestra del calibro di Saulius Sondeckis, Roman Kofman, Gintaras Rinkevicius, Andres Mustonen, Mario Brunello, Esa-Pekka Salonen e Andrei Boreyko.

Insieme a Khatia Buniatishvili e Gidon Kremer, Gidon Dirvanauskative ha ricevuto il Preis der Deutschen der Schallplattenkritik per la registrazione dei Trii per pianoforte di Tchaikovsky e Viktor Kessine per ECM.

Nel 2017, una registrazione di entrambi i Trii per pianoforte di Rachmaninov con Gidon Kremer e Daniil Trifonov è stata pubblicata dall’etichetta Deutsche Grammophon, riscuotendo enorme successo; nel 2019 ha poi pubblicato un album con musica da camera di Mieczysław Weinberg. Nel 2020, l’etichetta Accentus ha pubblicato l’album realizzato con Gidon Kremer e Georgijs Osokins (opere di Beethoven e Chopin).

Giedre Dirvanauskaite, oltre che nelle tipiche tournée con la Kremerata Baltica, si esibisce con un trio pianistico insieme a Gidon Kremer e Yulianna Avdeeva o Georgijs Osokins. Dal 2021 è la violoncellista del Vilnius String Quartet. Suona su uno strumento realizzato da Matteo Goffriller.

Georgijs Osokins si è guadagnato l’attenzione internazionale grazie alla sua partecipazione nel 2015, all’età di 19 anni, al Concorso Chopin. È stato chiaramente uno dei preferiti del pubblico, ed è stato definito dai critici come “eccezionale e imprevedibile”. 

Georgijs Osokins è stato protagonista di importanti debutti alla Konzerthaus di Berlino, alla Vancouver Playhouse, al Festival Pianistico della Ruhr, al Festival ‘Chopin and his Europe’ di Varsavia, alla Laeiszhalle di Amburgo, all’International Piano Series di Berna, alla Elbphilharmonie di Amburgo, alla Concert Hall di Mosca, al Festival del Lockenhaus, alla Metropolitan Theatre Hall di Tokyo, e alla Tongyeong Hall in Corea del Sud.

L’etichetta discografica britannica Piano Classics ha pubblicato due CD di Georgijs Osokins incentrati sulle opere tarde di Chopin e opere di Rachmaninoff. Tali registrazioni hanno ricevuto importanti recensioni su riviste musicali canadesi, tedesche, danesi, britanniche e francesi.

Nel 2020, l’etichetta tedesca Accentus ha pubblicato il suo primo album di musica da camera, realizzato con Gidon Kremer, e contenente Trii di Chopin e Beethoven; questo CD ha ricevuto critiche eccellenti in tutto il mondo ed ha ricevuto una ‘nomination’ agli International Classical Music Awards del 2020 e agli Opus Klassik nel 2021. Sempre nel 2021, Georgijs Osokins debutta al Martha Argerich Festival di Amburgo e all’edizione numero 101 del Festival di Salisburgo, condividendo il palcoscenico con Gidon Kremer e Giedre Dirvanauskaite.

Insieme a Lucas Debargue, Georgijs Osokins è stato nominato da Gidon Kremer primo Direttore Ospite permanente della Kremerata Baltica per la ventiduesima stagione della storia dell’ensemble. Nel maggio 2019 Piano Classics ha pubblicato il secondo album di Georgijs Osokins, interamente dedicato ad opere di Sergei Rachmaninoff. Questo album ha ricevuto eccellenti recensioni da Pizzicato, Gramophone, France Musique, Danish Radio e altre riviste di settore.


Aula Magna - Sapienza Università di Roma

Piazzale Aldo Moro 5 - Roma

Mercoledì 23 febbraio ore 20.30

Gidon Kremer violino

Giedrė Dirvanauskaitė violoncello

Georgijs Osokins pianoforte

Schumann    Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 3 in sol minore op. 110

Schumann    Sonata per violino e pianoforte n. 3 in la minore, op. posth. 

Igor Loboda       “Requiem“ (dedicato alle infinite sofferenze dell’Ucraina) per violino solo

Victoria Poleva  “Amapola“ per violino, violoncello e pianoforte (prima esecuzione a Roma)

Rachmaninov   Trio élégiaque n. 2 in re minore op. 9


Per informazioni

www.concertiiuc.it - Tel. 06.3610051-52

botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it

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