Passa ai contenuti principali

Vendemmia 2018. In Italia si prospetta migliore dello scorso anno. Per volumi e quantità sarà decisivo l’andamento climatico del mese di agosto





“L’Italia vitivinicola si prepara alla vendemmia 2018 che, dalle prime indagini dell’Osservatorio del Vino (UIV e Ismea), si prospetta decisamente migliore rispetto a quella dello scorso anno. È certamente prematuro parlare di numeri, ma si può ragionevolmente stimare la produzione in una forbice di 47-49 milioni di ettolitri. Sarà decisivo l’andamento climatico del mese di agosto per determinare volumi e qualità. Dati, questi, di cui parleremo in dettaglio durante il consueto appuntamento con le ‘previsioni vendemmiali’, che l’Osservatorio del Vino organizza il 4 settembre in sala Cavour del Ministero delle Politiche Agricole alle ore 10.30”.

Con queste parole Paolo Castelletti, segretario generale di Unione Italiana Vini, presenta le prime riflessioni sul trend del vigneto Italia alle porte della vendemmia 2018, commentando le indagini dell’Osservatorio del Vino.

“Anche quest’anno il clima ci ha riservato non poche sorprese – continua Paolo Castelletti – alternando gelate, grandine e forti piogge. L’attenzione dei nostri viticoltori verso i vigneti è riuscita a contenere insidiosi attacchi di peronospora e oidio. Ora il clima farà la differenza per la regolare maturazione delle uve, determinando volumi, grado zuccherino, quadro acidico e aromatico”.

Ad oggi, in alcune delle regioni vitivinicole più significative abbiamo andamenti differenti. In Veneto, nonostante qualche grandinata e la piovosità intermittente, i vigneti sembrano essere in ottimo stato. In Piemonte il freddo primaverile, l’elevata piovosità da aprile a giugno e alcune grandinate di forte intensità hanno reso difficoltosa la gestione del vigneto, ma le calde giornate di giugno hanno fatto segnare un recupero ottimo vegetativo. In Sicilia pioggia, maltempo e grandinate hanno colpito soprattutto la parte occidentale dell’Isola e hanno portato peronospora e oidio, che potrebbero aver compromesso parzialmente quantità e qualità delle uve. Sul versante etneo, invece, i vigneti si presentano rigogliosi. In Trentino Alto Adige l’andamento stagionale è stato finora molto favorevole. Il germogliamento uniforme, la fioritura e l’allegagione, avvenute in condizioni ideali, hanno determinato una buona carica produttiva su tutte le varietà. In Friuli Venezia Giulia la stagione vitivinicola è iniziata con leggero ritardo, ma nel migliore dei modi. Qualche grandinata ha colpito a macchia di leopardo il territorio senza arrecare gravi danni alle vigne. Ad oggi si può parlare di vendemmia più abbondante, rispetto allo scorso anno, con una qualità ottima. In Emilia Romagna pochi danni da gelate con una fioritura regolare e abbondante crescita della vegetazione. Nonostante qualche attacco di peronospora, in questo momento l’uva si presenta molto bella e in regola con il calendario di maturazione. In Toscana si prevede un deciso aumento rispetto al 2017, anche se sulla vendemmia 2018 incideranno i problemi causati lo scorso anno sia dalle gelate sia dalla siccità. In Abruzzo si prospettano volumi superiori allo scorso anno, ma con condizioni fitosanitarie non ottimali a causa di un clima poco favorevole e di piogge persistenti che, in alcune zone, hanno favorito l’insorgere di peronospora e, in alcuni casi, oidio. In Puglia, si registra un’annata anomala, in cui il susseguirsi delle piogge non ha permesso di trattare i filari in modo idoneo. Qualche preoccupazione persiste sulla gradazione delle uve, che potrebbe non essere ottimale. Si attende però la fine di agosto per fare bilanci.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...