Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da 2025

Il Polifonico 2025: da Palestrina al Gran Premio Corale, prende il via la 73ª edizione del Concorso Internazionale Guido d’Arezzo “Il Cantico dei Cantici” inaugura il festival con l’Ensemble De Labyrintho

Con un omaggio a Giovanni Pierluigi da Palestrina e un concerto d’apertura affidato all’Ensemble De Labyrintho, prende ufficialmente il via Il Polifonico 2025, tra le manifestazioni corali più prestigiose a livello europeo. Giunto alla sua 73ª edizione, il concorso internazionale di Arezzo accoglie cori provenienti da tutto il mondo per una settimana di musica, confronto e alta formazione, intrecciando la grande tradizione polifonica con le istanze contemporanee della coralità globale. A inaugurare il festival, nella suggestiva Basilica di San Domenico, sarà una selezione di mottetti tratti dal Cantico dei Cantici, eseguiti dal celebre Ensemble diretto da Walter Testolin, in un percorso sonoro che si preannuncia denso di spiritualità e raffinatezza. Si è tenuta ieri, presso la sala multimediale della Fondazione Guido d’Arezzo, la conferenza stampa di presentazione de Il Polifonico 2025. Il festival internazionale di musica corale più longevo d’Europa torna nei luoghi simbolo di Arezzo,...

Caravaggio tra l’oscurità e la luce: il genio inquieto del Seicento approda a Sciacca. La mostra nell'ambito di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025

In occasione di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, la città di Sciacca si prepara ad accogliere uno degli appuntamenti più suggestivi dell’anno: dal 1° agosto, il Teatro Popolare Samonà apre le sue porte alla mostra "Caravaggio - Tra l’oscurità e la luce", un viaggio immersivo tra chiaroscuri pittorici e tensioni interiori che rende omaggio al genio inquieto di Michelangelo Merisi. Non una semplice esposizione, ma una potente esperienza sensoriale che intreccia arte, memoria e innovazione, trasformando un luogo simbolico restituito alla città in un laboratorio di visioni, emozioni e riscrittura collettiva del patrimonio. Nel cuore della programmazione di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, si accende a Sciacca una delle iniziative espositive più significative dell’anno: Caravaggio - Tra l’oscurità e la luce, in mostra dal 1° agosto al 14 dicembre 2025 negli spazi rigenerati del Teatro Popolare Samonà, restituito alla cittadinanza e trasformato in una ...

Vaccai, il belcanto in tasca: storia di un compositore (quasi) dimenticato e di un Metodo immortale

Ogni cantante lirico, ogni studente di canto che abbia avuto una formazione seria, ha inevitabilmente incontrato il suo nome: Nicola Vaccai. Non tanto nei teatri, dove le sue opere sono ormai rarità da festival, quanto nelle aule di conservatorio, tra le mani degli insegnanti, dentro le prime lezioni di tecnica vocale. Il suo Metodo pratico di canto italiano per camera, pubblicato a Londra nel 1832, è diventato un manuale "classico" della didattica vocale, cantato e studiato in tutto il mondo per quasi due secoli, con oltre cento edizioni in almeno tredici lingue. Nato a Tolentino nel 1790 da una famiglia di medici, Nicola Vaccai sembrava destinato a una carriera forense. Inviato a Roma per studiare legge, scoprì invece la propria vocazione musicale, completando gli studi con Giuseppe Jannacconi e poi a Napoli con Giovanni Paisiello, maestro degli ultimi fasti della scuola partenopea. A Napoli debuttò con I solitari di Scozia (1815), ma il suo stile rimase sempre "latera...

Permutazioni cortesi: la sestina come struttura combinatoria. Il lancio del dado tra azzardo poetico e invenzione musicale

La sestina è una delle forme metriche più complesse e longeve della tradizione lirica europea. Nata alla fine del XII secolo con Lo ferm voler qu’el cor m’intra di Arnaut Daniel, si basa su un principio di permutazione seriale delle parole-rima, radicato nella cultura cortese e nel gusto ludico dei trovatori. La sua struttura, concepita come un sistema combinatorio rigoroso, trova un possibile riferimento simbolico nella disposizione numerica delle facce del dado, ampiamente documentata nella cultura medievale. L’analisi delle fonti metriche e retoriche mette in luce la stretta relazione tra la rigidità formale del meccanismo permutativo e le potenzialità espressive della sestina, che nel Rinascimento venne rielaborata anche in ambito musicale da compositori sensibili alla tensione tra regola e invenzione.  <Bella foudatz e joc de datz> (Giraut de Bornelh) Tra le forme liriche fisse del canone occidentale, la sestina si distingue per la sua struttura singolarmente vincolante:...

Epigrafia 4.0: Aeneas, la rete neurale generativa open source che ricostruisce i testi perduti delle iscrizioni latine

Presentato in questi giorni Aeneas, un modello di intelligenza artificiale generativa sviluppato da Google DeepMind in collaborazione con università britanniche e greche, che rivoluziona la ricostruzione e contestualizzazione dei testi antichi. Addestrato su vasti corpora epigrafici, il sistema combina analisi visiva (morfologia delle lettere, tecniche d’incisione) e modellazione linguistica. Prevede sequenze testuali mancanti anche con lacune a lunghezza indeterminata; propone datazioni con un margine di errore medio di 13 anni; identifica parallelismi contestuali in pochi secondi. La decifrazione delle iscrizioni latine frammentarie è tradizionalmente affidata a competenze specialistiche e confronti manuali. L'epigrafia latina, disciplina fondamentale per decifrare la vita pulsante dell'antica Roma, si trova ad affrontare una sfida monumentale: migliaia di frammenti, spesso illeggibili o decontestualizzati, riemergono annualmente dagli scavi. Tradizionalmente, la ricostruzion...

Calici in transizione, Gen Z e baby boomer: il vino tra sostenibilità, nuovi stili di vita e un futuro da riscrivere

Il mondo del vino italiano si trova oggi di fronte a una sfida cruciale: riconnettersi con le nuove generazioni, sempre più distanti dal consumo abituale e attratte da valori come sostenibilità, salute e convivialità informale. A partire dai dati più recenti di Nomisma Wine Monitor, ho cercato di esplorare le profonde differenze tra i comportamenti di consumo della Gen Z e quelli dei baby boomer, mettendo in luce come le variabili anagrafiche non bastino più a spiegare i cambiamenti in atto. In un contesto segnato dall’inverno demografico e da una crescente attenzione al benessere individuale, il vino è chiamato a ripensare linguaggi, formati e modalità di relazione con il pubblico per riscrivere il proprio futuro. Nel mondo del vino si discute da anni di un fenomeno tanto evidente quanto difficile da inquadrare con lucidità: la progressiva disaffezione delle nuove generazioni nei confronti del nettare di bacco. Non si tratta solo di una preferenza per cocktail o bevande analcoliche, m...

Orlando Gibbons: polifonia e spiritualità a 400 anni dalla morte. Massima espressione dell’avanguardia virginalista, fu tra i protagonisti della transizione verso il barocco inglese

Nel 2025 si commemorano i quattrocento anni dalla morte di Orlando Gibbons (1583–1625), figura cardine della musica inglese del primo Seicento. Musicista di corte e della Chapel Royal, Gibbons si colloca al crocevia tra la fiorente eredità elisabettiana di William Byrd e la futura fioritura barocca rappresentata da Henry Purcell. La sua produzione si distingue per un equilibrio raro tra sobrietà liturgica, intensità espressiva e finezza contrappuntistica. Gibbons si muove con naturalezza nella delicata transizione tra Rinascimento e primo Barocco, incarnando la figura del musicista completo: coro, tastiere, consort di viole, madrigale, sacro e profano. In un’epoca di profonda trasformazione musicale, seppe coniugare rigore tecnico e fervore espressivo, lasciando un’opera nitida, coerente e ancora sorprendentemente attuale. Le celebrazioni del 2025 non si limitano a commemorare l’anniversario della sua morte, ma rilanciano il valore vivo della sua musica, che abbraccia due epoche e cont...

Estetica della musica come ambiente esperienziale. Stato dell'arte tra corpo, linguaggio e percezione

L’estetica della musica si presenta oggi come una disciplina aperta, in costante rinegoziazione tra filosofia, scienze cognitive, antropologia del suono e semiotica.  Dalla neuroestetica all’embodiment, dalla ricezione culturale alla dimensione simbolica, una mappa delle più recenti prospettive teoriche sull’esperienza musicale come forma di conoscenza incarnata e condivisa.  Superando le dicotomie storiche tra forma e sentimento, tra contenuto e struttura, tra pensiero e percezione, questo articolo delinea un profilo aggiornato dello stato dell’arte, attingendo a studi recenti di ambito internazionale. Ne emerge un'estetica multiprospettica, attenta all’interazione tra corpo, mente e cultura, capace di accogliere tanto il rigore teorico quanto la complessità vissuta dell’esperienza musicale. Nel panorama contemporaneo, l’estetica della musica si configura come un territorio in movimento, segnato da un’apertura senza precedenti verso prospettive interdisciplinari. Le riflessio...

La Missa Petra Sancta: storie di pietre miracolose e di sangue. Dal madrigale al mistero, tra liturgia, mito e narrazione

Nell’ambito del Lazio Musica Sacra Festival 2025, martedì 22 luglio alle ore 21:00, nella suggestiva cornice della Chiesa del SS.mo Salvatore in Castello a Bolsena - luogo simbolico legato al celebre miracolo eucaristico del XIII secolo - si terrà uno degli appuntamenti più intensi e affascinanti dell’intera rassegna. Il concerto La Missa Petra Sancta: storie di pietre miracolose e di sangue..., offrirà un ideale viaggio musicale attraverso l’evoluzione della spiritualità tra Rinascimento e Barocco.  Protagonista della serata la Cappella Musicale di Santa Maria dell’Anima, diretta da Flavio Colusso, con musiche di Palestrina, Carissimi e dello stesso Colusso, in dialogo con i testi di Paolo Sequi, affidati alla voce narrante di Silvia De Palma. Quale luogo, se non la Chiesa del SS.mo Salvatore in Castello, nel cuore del suggestivo borgo di Bolsena, incastonato tra memoria paleocristiana e atmosfere medievali, poteva ospitare uno degli appuntamenti più rilevanti del Lazio Musica Sac...

Tomás Luis de Victoria, la musica sacra tra Madrid e Zamora: nuove tracce documentarie nella Spagna del Siglo de Oro

Una recente indagine archivistica condotta da Alfonso de Vicente Delgado presso la cattedrale di Zamora ha riportato alla luce sei documenti (1582-1729) che attestano la presenza e la circolazione di opere stampate di Tomás Luis de Victoria, tra cui i Motecta (1572), il Liber primus (1576) e l’Officium defunctorum (1605). Queste fonti, finora inedite, offrono un contributo rilevante alla comprensione della geografia musicale della Spagna post-tridentina, mettendo in luce il ruolo delle istituzioni ecclesiastiche provinciali nella ricezione del repertorio polifonico. Il meticoloso lavoro di Delgado aggiunge così un tassello prezioso alla conoscenza della diffusione delle opere di Victoria nella Castiglia settentrionale. Nel cuore della Castiglia nordoccidentale, l’archivio della cattedrale di Zamora restituisce una testimonianza preziosa e in parte sorprendente della diffusione e della ricezione dell’opera di Tomás Luis de Victoria, massimo esponente della polifonia sacra spagnola del t...

Loyal Souvenir, Gilles Binchois rivive con Le Miroir de Musique, tra voce, danza e riflessione sonora

Loyal Souvenir, pubblicato da Ricercar-Outhere, è il nuovo album monografico dell’ensemble Le Miroir de Musique diretto da Baptiste Romain, dedicato a Gilles Binchois che accanto a Guillaume Dufay e Antoine Busnois fu una delle figure cardine della scuola borgognona. Il gruppo francese firma una delle più rigorose e ispirate riletture del repertorio del compositore franco-fiammingo, la cui opera si colloca al crocevia tra le ultime fioriture dell’ars nova e le prime istanze dell’Umanesimo musicale. Un album che oserei definire necessario, frutto di un progetto che si colloca tra le operazioni discografiche più convincenti degli ultimi anni per coerenza estetica e profondità interpretativa. Attivo da oltre un decennio e specializzato nel repertorio medievale e rinascimentale, l’ensemble Le Miroir de Musique propone in questa incisione un’ampia selezione di brani sacri e profani, alternando composizioni vocali a raffinate trascrizioni strumentali tratte da fonti coeve come il Buxheimer O...

Accentus musicalis, la grammatica dell'anima: alle radici della pronuncia. L'eredità musicale del De accentibus di Reuchlin

Il De accentibus et orthographia linguae Hebraicae di Johannes Reuchlin (1518) rappresenta una delle più precoci e audaci incursioni rinascimentali nella fonetica ebraica, offrendo una visione tripartita degli accenti grammaticali, retorici e musicali. Nello specifico è soprattutto il terzo libro - dedicato specificamente all'accentus musicalis - a rivelare l’orizzonte sonoro che informa il suo pensiero. Il presente articolo intende esplorare di fatto, il significato musicale della trattazione di Reuchlin, il suo impatto sulla prassi liturgica e le sue risonanze nella cultura umanistica e controriformata, delineando una grammatica fonico-spirituale in cui l’accento diventa gesto sonoro e atto interpretativo. Lo studio, rivolto non solo ai filologi ma anche ai musicologi, ha l'obiettivo di rivelare la profonda connessione tra suono, scrittura e sacralità nella lingua ebraica.  Nel cuore del Rinascimento, quando le lingue antiche tornavano a risuonare nella filologia, nella filo...

Salomone Rossi: le pioneristiche intavolature per chitarrone nel Primo Libro di Madrigali. Contribuirono a delineare la monodia accompagnata

Pubblicato nel 1600, il Primo Libro di Madrigali a cinque voci di Salomone Rossi rappresenta un momento cruciale nella storia della musica occidentale. Al suo interno, le intavolature per chitarrone offrono una testimonianza precoce e straordinaria di scrittura accompagnata, non più limitata a raddoppiare le voci del tessuto polifonico, ma già orientata verso un linguaggio autonomo e idiomatico. In un’epoca di profonda trasformazione, in cui la tradizione del madrigale rinascimentale cede progressivamente il passo alla nuova estetica espressiva del Seicento, Rossi si inserisce come figura chiave nel delineare quella che diventerà la monodia accompagnata. La sua opera, per molti versi pionieristica, anticipa le soluzioni armoniche e strutturali che segneranno la nascita del basso continuo e contribuisce in modo originale alla definizione della prassi esecutiva barocca. Tra le testimonianze più significative del passaggio dalla polifonia rinascimentale alle nuove forme espressive del pri...

Produrre di più con meno: oltre lo slogan, una promessa fragile sotto la lente della scienza. Una ricerca internazionale mette in discussione la narrazione dominante dell’agricoltura iper-efficiente

"Produrre di più con meno" è diventato uno slogan ricorrente nella comunicazione sull’agricoltura del futuro, evocando l’idea di un progresso tecnologico capace di garantire rese elevate con impatti ambientali ridotti. Ma quanto è solida questa promessa? Uno studio del CREA, in collaborazione con la Michigan State University e pubblicato su Nature Food, mette in discussione questa narrazione dominante, svelandone i limiti e i potenziali rischi. Dietro la semplicità del messaggio si nasconde una complessità sistemica che richiede ben più di soluzioni tecnocratiche: servono trasformazioni strutturali, integrazione tra innovazione e pratiche agroecologiche, e politiche di lungo respiro. Necessaria un analisi delle criticità sollevate dalla ricerca, proponendo una lettura più articolata delle sfide agricole globali. Lo studio "The risk of the ‘producing more with less’ narrative", firmato da Pasquale De Vita (CREA) e Bruno Basso (Michigan State University), pubblicato s...