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Visualizzazione dei post da 2025

Etica e estetica delle immagini AI: conferenza internazionale a Venezia

A Venezia al via il primo summit mondiale su etica ed estetica delle immagini artificiali. EA-AI 2025 riunisce studiosi da tutto il mondo per interrogare il nuovo statuto culturale e sociale delle immagini generate artificialmente.  Dall’8 al 10 maggio, l’isola di San Servolo diventa il palcoscenico di un dibattito globale. Venezia, da sempre crocevia di culture e innovazioni, ospita Ethics and Aesthetics of Artificial Images (EA-AI 2025), la prima grande conferenza internazionale dedicata alle immagini generate dall’intelligenza artificiale. Un fenomeno che, nel giro di pochi anni, ha cominciato a ridefinire categorie che sembravano consolidate: l’autorialità, l’autenticità, il diritto d’autore, la stessa idea di creatività. Organizzato dall’Università Iuav di Venezia in collaborazione con la Venice International University, il convegno riunirà oltre 180 tra ricercatori e teorici per indagare un campo che si sta espandendo a velocità vertiginosa. Secondo un report di Goldman Sachs...

L'oro dipinto. El Greco e la pittura tra Creta e Venezia. La mostra a Palazzo Ducale

Da oggi 30 aprile, le sale dell’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale accoglieranno una mostra di rara profondità storica e artistica: L'oro dipinto. El Greco e la pittura tra Creta e Venezia. Curata da Chiara Squarcina, Katerina Dellaporta e Andrea Bellieni, l’esposizione ricostruisce, per la prima volta su scala museale così ampia, la complessa trama di relazioni pittoriche e culturali intessute lungo la rotta Venezia-Candia (l’odierna Heraklion, a Creta) tra il XIII e il XIX secolo. Non si tratta di un semplice viaggio attraverso i secoli, ma di un racconto in cui l’oro — pigmento e simbolo — diventa il filo conduttore che lega due civiltà visive. A Creta, dopo la caduta di Costantinopoli nel 1453, si rifugiarono molti maestri bizantini, trasformando l’isola in un baluardo della pittura iconica ortodossa. Qui, secondo fonti documentarie (come i catasti veneziani del Cinquecento), operarono oltre cento botteghe di madoneri, artisti specializzati in icone devozionali che venivano...

Fratello Dole Sorella Luna, la natura nell’arte, tra Beato Angelico, Leonardo e Corot

Fino al 15 giugno presso la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia sarà visitabile la grande mostra che celebra la rivoluzione nell’Arte prodotta dal Cantico delle Creature di san Francesco d’Assisi. Prestiti eccezionali dal Louvre, dal Rijksmuseum, dal Mauritshuis, dai Musei Vaticani e dai principali musei pubblici d’Italia, in un percorso di oltre ottanta capolavori tra XIII e XIX secolo. C’è un canto che da ottocento anni risuona nell’anima dell’arte europea: è il Cantico delle Creature di san Francesco d’Assisi, primo poeta a chiamare la Natura “sorella” e “fratello”, restituendole dignità, intimità, e spiritualità. La mostra Fratello Sole, Sorella Luna. La Natura nell’Arte, tra Beato Angelico, Leonardo e Corot, aperta fino al 15 giugno 2025 alla Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia, in occasione dell’ottavo centenario dell'opera francescana, celebra questa rivoluzione che dal XIII secolo in poi ha trasformato il volto della pittura e della scultura europea. Con oltre ott...

Haendel a Roma. Il concerto conclusivo del progetto “I Borghese e la Musica” alla Galleria Borghese

Lunedì 5 maggio 2025, la Galleria Borghese ospita un evento straordinario che intreccia arte, musica e storia: il concerto conclusivo del progetto di ricerca “I Borghese e la Musica”, un’iniziativa che dal 2021 ha restituito voce alle committenze musicali della famiglia Borghese nei secoli XVII e XVIII. Il protagonista della serata è Georg Friedrich Haendel, celebrato con un programma che ne illumina la stagione romana e i suoi successivi sviluppi stilistici: il Concerto grosso op. 6 n. 9, il Concerto in si bemolle maggiore per arpa e orchestra e il celebre Dixit Dominus, composto proprio nella Città Eterna. Lionello Spada, Concerto, 1615 presso Galleria Borghese Il concerto, diretto dal Maestro Riccardo Martinini e ospitato nella sontuosa Sala degli Imperatori, è preceduto da un’apertura straordinaria della Galleria alle ore 19.30. L’ensemble orchestrale e la Cappella musicale di Villa Medici — la cui partecipazione testimonia il legame culturale tra la Galleria Borghese e l’Accademia...

Perfecta Sunt Omnia. Modo, materia, compimento: il Festival dell’Ascensione celebra la polifonia dal Trecento a Palestrina

Un viaggio ideale nella polifonia tra Medioevo e Rinascimento, un percorso musicale e spirituale che intreccia epoche, geografie e linguaggi. Il Festival dell’Ascensione 2025, dal titolo Perfecta sunt omnia "Tutto è perfetto", si terrà nella suggestiva cornice della Basilica di San Calimero a Milano dal 4 al 25 maggio 2025. Un simbolico pellegrinaggio verso Roma, sulle orme di Josquin Desprez e Giovanni Pierluigi da Palestrina, celebrando quest’ultimo a cinquecento anni dalla nascita. Organizzato da Noema, Associazione per lo studio e la promozione della cultura musicale, il Festival dell’Ascensione, giunto alla XII edizione, si conferma come uno dei pilastri della divulgazione della musica antica in Italia. Il titolo Perfecta Sunt Omnia, scelto non a caso, è la chiave di lettura del percorso musicale del Festival. La citazione Perfecta Sunt Omnia, che possiamo ritrovare in un brano di Palestrina, basato su un versetto del libro della Sapienza, richiama esplicitamente la sua ...

BolognaFestival 2025, i Berliner Philharmoniker diretti da Riccardo Muti, aprono la 44esima Stagione, sotto il segno della solidarietà

Prenderà via il 2 maggio 2025, la 44ª edizione del Bologna Festival, con l’atteso concerto dei Berliner Philharmoniker diretti da Riccardo Muti. Si alza così il sipario per uno degli eventi in programma che fonde eccellenza artistica e impegno sociale. Tra i protagonisti, spiccano capolavori rinascimentali e barocchi, eseguiti da ensemble di fama mondiale, in dialogo con opere moderne e iniziative benefiche. Il Festival si preannuncia come un viaggio sonoro che celebra la bellezza senza tempo della musica, trasformando ogni nota in un gesto di solidarietà. Un grido della Storia, così apre la 44ª edizione del Bologna Festival. Di scena i Berliner Philharmoniker diretti da Riccardo Muti, con l'Ouverture del Guglielmo Tell di Rossini e i ballabili de I vespri siciliani di Verdi aprono un programma che unisce Italia e Germania, riflettendo l’anima multiculturale dei Berliner. La scelta di devolvere 200.000 euro in beneficenza, grazie al mecenate Francesco Bernardi, trasforma il concert...

Enjoy Barocco: gusto, arte e bellezza nella Sicilia UNESCO. Un festival itinerante tra Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina

Nel cuore della Sicilia sud-orientale, cinque splendide città barocche – Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina – si uniscono per dar vita a Enjoy Barocco – Sicilian Experience, un innovativo progetto di valorizzazione turistica che fonde arte, cultura, gastronomia e tradizioni popolari. Promosso dal GAL Terra Barocca e finanziato attraverso il PSR della Regione Siciliana, Enjoy Barocco punta a promuovere una destinazione unitaria, rafforzando l'identità condivisa di un territorio riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell'Umanità. Enjoy Barocco si preannuncia come un viaggio attraverso il barocco siciliano. La manifestazione si animerà, tra maggio e giugno 2025, con un grande evento: Enjoy Barocco Food Fest – La Tradizione a Tavola. Non un semplice festival gastronomico, ma una vera e propria festa dei sensi che, attraverso degustazioni, cooking show, laboratori del gusto e spettacoli dal vivo, celebrerà l’autenticità culturale di questi luoghi. Le cinque cit...

L’armonia del volgare: la “questione della lingua” nel Cinquecento tra retorica, musica e identità culturale

Il Cinquecento rappresenta per la cultura italiana un secolo di straordinaria complessità e fermento, segnato da una profonda riflessione sulla lingua, il suo uso e il suo prestigio. La cosiddetta questione della lingua non fu soltanto una disputa di carattere filologico o stilistico, ma un nodo cruciale nella definizione dell’identità culturale dell’Italia moderna, capace di coinvolgere letteratura, filosofia, retorica, politica e persino musica. Il Cinquecento italiano è spesso celebrato come il secolo dell'arte e della cultura rinascimentale, ma dietro le pennellate di Leonardo e i versi di Ariosto si celano vivaci dispute intellettuali che plasmeranno il volto della nostra lingua. La cosiddetta questione della lingua non fu solo una battaglia accademica tra grammatici e poeti: fu un confronto tra visioni del mondo, estetiche e politiche, dove la parola si intrecciava con il suono e la musica si faceva portavoce di un’idea di armonia tanto letteraria quanto linguistica. In que...

La Primavera ritrovata: Alessandro Scarlatti al Teatro dell’Opera di Roma per i 300 anni dalla morte

Per la prima volta, La gloria di Primavera di Alessandro Scarlatti risuona al Teatro dell’Opera di Roma, nel trecentesimo anniversario della morte del compositore barocco. Un evento eccezionale, promosso in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Conservatorio di Palermo, che vedrà protagonista l’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori Italiani diretta da Ignazio Maria Schifani, al suo debutto romano. La gloria di Primavera di Alessandro Scarlatti rivivrà nella sua forma originale lunedì 28 aprile al Teatro Costanzi. L'iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione del repertorio barocco italiano, realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo. Composta in sole quattro settimane nella primavera del 1716, La gloria di Primavera è una serenata allegorica che celebra la nascita dell’arciduca Leopoldo d’Asburgo, figlio dell’imperatore Carlo VI, avven...

Missa Alma Redemptoris Mater: il contrappunto modulare di Pierre Moulu rivive nel suono vibrante del Brabant Ensemble

La Missa Alma Redemptoris Mater di Pierre Moulu è un’opera ingegnosa che sfida le convenzioni della polifonia rinascimentale grazie alla sua struttura progettata per essere eseguita in due versioni distinte: una con pause superiori alla semibreve (versione "lunga") e una senza (versione "breve"). Questa peculiarità tecnica, rarissima nel repertorio dell’epoca, riflette non solo la maestria contrappuntistica di Moulu, ma anche una visione flessibile della musica sacra, adattabile a diversi contesti liturgici o cerimoniali.   Pierre Moulu (1484? – c. 1550), compositore franco-fiammingo attivo nella Francia del primo Cinquecento, incarna il fascino e l’oscurità di un’epoca in cui la musica fioriva tra corti e cattedrali, lasciando spesso tracce labili delle vite dei suoi protagonisti. Nonostante la scarsità di documenti biografici, la sua eredità musicale, riscoperta solo recentemente, rivela un artista di grande raffinatezza, fondendo la lezione di Josquin Desprez con...

La fisica come orizzonte in movimento, quando la gravità nasce dalla luce: una nuova visione dell’universo

Immaginiamo che la gravità, quella forza invisibile che tiene la Terra in orbita attorno al Sole e i piedi saldamente ancorati al suolo, non sia davvero una forza fondamentale dell’universo. Sembra assurdo? Eppure è proprio questa l’ipotesi avanzata da due fisici, Ruth Kastner e Andreas Schlatter, che stanno proponendo un cambio radicale di prospettiva: la gravità non sarebbe una forza primaria, ma un fenomeno emergente, nato da processi microscopici che hanno poco a che vedere con la massa e molto a che fare con la luce. Nel mondo quantistico, tutto è flusso, probabilità e interazione. Gli atomi e le particelle che li compongono interagiscono tra loro scambiandosi fotoni, le particelle della luce, che sono anche i "portatori" della forza elettromagnetica. Quando un elettrone cambia livello energetico o quando due particelle cariche si influenzano, lo fanno attraverso l’emissione e l’assorbimento di questi fotoni. Secondo la teoria di Kastner e Schlatter, questi scambi non so...

Food&Science Festival: nutrire il futuro. A Mantova al via l'evento sotto il segno dei Cambiamenti

Il Food&Science Festival si prepara a illuminare Mantova dal 16 al 18 maggio per la sua nona edizione, ponendo al centro della discussione un tema cruciale: i Cambiamenti. Giunto alla sua nona edizione, l'evento si propone come un importante punto di incontro e discussione sui cambiamenti che interessano il mondo dell'alimentazione e dell'agricoltura. Oltre 150 eventi è più di 130 ospiti, tra cui figure di spicco della scienza, della cultura e dello sport, per esplorare le implicazioni di tali trasformazioni a vari livelli, dal clima alla tecnologia, dall'economia alla salute.  Prende il via a Mantova la nona edizione del Food&Science Festival. Al centro della discussione un tema cruciale: i Cambiamenti. In un'epoca di trasformazioni rapide e profonde, comprendere le dinamiche che investono il settore agroalimentare è fondamentale per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro sostenibile. Con oltre 150 eventi e più di 130 ospiti, tra cui figure ...

Pratica musicale: un continuo balletto cognitivo che velocizza attenzione, memoria, linguaggio e funzioni esecutive. Lo studio dell'Università di Padova

Uno studio dell'Università di Padova pubblicato su Psychology of Music ha indagato sul legame tra formazione musicale e potenziamento delle abilità visuo-spaziali. Attraverso dei test il team di ricerca ha coinvolto musicisti e non musicisti, dimostrando che i primi sono più rapidi del 15-20% nell’elaborazione gerarchica degli stimoli.  Pompeo Massani, Prova d'orchestra,  1920 Numerosi studi hanno evidenziato un legame tra formazione musicale e potenziamento delle abilità visuo-spaziali. I musicisti hanno mostrato una spiccata attenzione ai dettagli locali di una scena visiva. Tuttavia, rimaneva un interrogativo: l’allenamento musicale modifica la precedenza globale-locale, ossia la tendenza a processare prima l’insieme e poi i particolari, ben documentata nella popolazione generale? Un recente studio condotto dal team guidato dal prof. Christian Agrillo dell’Università di Padova, ha indagato sulla questione rivelando che i musicisti possiedono un vantaggio unico: una maggiore...

Ecco mormorar l'onde: la svolta concettuale di Monteverdi. Quando paesaggio esteriore ed emozione interiore si fondono in un unico linguaggio

Con Ecco mormorar l'onde, Monteverdi supera il madrigalismo descrittivo anticipando l’estetica romantica e simbolista. Nel madrigale il paesaggio diventa specchio dell'io: ogni elemento naturale, diventa un gesto musicale carico di intenzionalità psicologica e non una semplice illustrazione. E' una svolta concettuale quella del compositore cremonese, una vera e propria rivoluzione, in cui la fusione di poesia e musica, creando una realtà autonoma, pone al centro l'arte come sintesi. Qualcuno lo chiama il madrigale perfetto, io aggiungerei: concettualmente rivoluzionario. Ecco mormorar l’onde, composto da Claudio Monteverdi e pubblicato nel Secondo Libro de Madrigali a 5 voci (1590), rappresenta un punto di svolta nella storia della musica rinascimentale. Il brano fu dedicato a Iacomo Ricardi, probabilmente un mecenate o collaboratore, e riflette l’intento di Monteverdi di elevare il madrigale a forma d’arte capace di trascendere la mera descrizione, trasformando la paro...

The Soul of Classica: dalla potenza delle radici mediterranee, allo spirito danzante della musica di Boccherini, al via il Lucca Classica Music Festival

Sotto il segno dell'immersività prende il via il Lucca Classica Music Festival. Dal 23 al 27 aprile 2025 una cinque giorni, che spazierà dai concerti serali con affermati interpreti agli appuntamenti dedicati alla scoperta del centro storico. Attenzione particolare sarà dedicata ai "Giovani Musicisti", offrendo loro un contesto prestigioso per esibirsi e connettere giovani talenti con il grande pubblico.  Come annunciato, la caratteristica del Lucca Classica Music Festival 2025 è l’immersività: per cinque giorni, dalla mattina fino a notte fonda, tutto il centro storico viene invaso dalla musica, eseguita nelle piazze, nei palazzi storici, nelle chiese, nei teatri e in ogni luogo in cui sia possibile suonare, fare cultura e parlare di bellezza. Osservare la vitalità e l'evoluzione di importanti Festival come questo, è sempre fonte di grande interesse e speranza per il futuro della fruizione musicale. L'edizione 2025 di Lucca Classica, si preannuncia, ancora una vo...