Passa ai contenuti principali

Il Polifonico 2025: da Palestrina al Gran Premio Corale, prende il via la 73ª edizione del Concorso Internazionale Guido d’Arezzo “Il Cantico dei Cantici” inaugura il festival con l’Ensemble De Labyrintho

Con un omaggio a Giovanni Pierluigi da Palestrina e un concerto d’apertura affidato all’Ensemble De Labyrintho, prende ufficialmente il via Il Polifonico 2025, tra le manifestazioni corali più prestigiose a livello europeo. Giunto alla sua 73ª edizione, il concorso internazionale di Arezzo accoglie cori provenienti da tutto il mondo per una settimana di musica, confronto e alta formazione, intrecciando la grande tradizione polifonica con le istanze contemporanee della coralità globale. A inaugurare il festival, nella suggestiva Basilica di San Domenico, sarà una selezione di mottetti tratti dal Cantico dei Cantici, eseguiti dal celebre Ensemble diretto da Walter Testolin, in un percorso sonoro che si preannuncia denso di spiritualità e raffinatezza.


Si è tenuta ieri, presso la sala multimediale della Fondazione Guido d’Arezzo, la conferenza stampa di presentazione de Il Polifonico 2025. Il festival internazionale di musica corale più longevo d’Europa torna nei luoghi simbolo di Arezzo, come la Cattedrale dei Santi Pietro e Donato, la Fortezza Medicea e la Basilica gotica di San Domenico, dal 19 al 24 agosto con concerti, masterclass, convegni e il prestigioso 73° Concorso Polifonico Internazionale Guido d’Arezzo.

Un’edizione speciale, quella di quest’anno, che celebra i 500 anni dalla nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525–1594), a cui sarà dedicata una sezione monografica del concorso e un concerto inaugurale d’eccezione curato dall’Ensemble De Labyrintho. Alla conferenza stampa sono intervenuti Lucia Tanti, vicesindaco del Comune di Arezzo, Lorenzo Cinatti, direttore della Fondazione Guido d’Arezzo, e Luigi Marzola, direttore artistico del Polifonico, insieme a partner e sponsor.

Arezzo si appresta a ospitare una delle edizioni più ambiziose e suggestive de Il Polifonico, in programma dal 19 al 24 agosto 2025, dove la città toscana diviene per una settimana la capitale mondiale della musica corale. In apertura, come accennavo, il concerto inaugurale a cura dell’Ensemble De Labyrintho, diretto da Walter Testolin a cui seguirà la premiazione del 2º Gran Premio Corale Italiano. Il festival culminerà con il prestigioso 73° Concorso Polifonico Internazionale Guido d’Arezzo, ospitato in luoghi carichi di storia come la Basilica di San Domenico, la Cattedrale dei Santi Pietro e Donato, la Fortezza Medicea e l’Auditorium Caurum Hall, con un intreccio di concerti, masterclass, convegni e momenti formativi incentrati sul tema del quinto centenario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina.

Chicca di questa edizione, il concerto inaugurale intitolato "La vertigine del Cantico”, in programma mercoledì 20 agosto alle 21 nella Basilica di San Domenico, interamente dedicato a brani da Il Cantico dei Cantici di Palestrina: l’Ensemble De Labyrintho proporrà mottetti come Nigra sum, sed formosa, che esplora il contrasto tra sensualità e spiritualità attraverso armonie sospese; Super flumina Babylonis, meditazione dolente sul tema dell’esilio; e Cantate Domino, pezzo solenne e trionfale che incarna la luminosità del contrappunto rinascimentale. Questo programma rappresenta un omaggio raffinato al linguaggio polifonico e alla visione intellettuale e spirituale di Palestrina. Le qualità dell’Ensemble De Labyrintho - trasparenza timbrica, equilibrio fra le voci, intensità interpretativa - amplificano il valore dell’esperienza sonora offerta al pubblico.

Accanto all’esecuzione inaugurale, la mattina del 20 agosto si svolgerà il concerto per la premiazione del Gran Premio Corale Italiano presso il Caurum Hall, una sezione competitiva che precede l’avvio del Concorso Internazionale vero e proprio e che mette in luce le migliori formazioni corali emergenti del panorama nazionale e internazionale.

I cori ammessi alla 73ª edizione provengono da continenti diversi, sottolineando il carattere globale dell’evento: dal DYCI Dagalak delle Filippine, a Minuscolo Spazio Vocale e Sibi Consoni - Accademia Vocale di Genova, dall’Estonia con il E Stuudio Chamber Choir, dalla Cina con i Clouds Children Choir, da Hong Kong con The Mad Singers, e poi il Coro giovanile misto "Emil Komel" e la Schola Cantorum Cantus Fugiens, entrambe italiane, oltre alla Waerlant Camerata dal Belgio. Queste formazioni si confronteranno nelle diverse sezioni del concorso: programma obbligatorio, sacra, profana, popolare e un’inedita sezione monografica dedicata esclusivamente a Palestrina.

La giuria, composta da autorevoli esperti internazionali quali Sébastien Durand (Francia), Alessandro Cadario (Italia), Martin Berger (Germania), Maria Guinand (Venezuela), Wang Jun (Cina), Walter Testolin (Italia) e László Norbert Nemes (Ungheria), valuterà le esibizioni con criteri filologici e rigorosi, garantendo trasparenza e qualità artistica.

Tra i cori italiani di spicco figurano Minuscolo Spazio Vocale e Sibi Consoni - Accademia Vocale di Genova, formazioni che già in passato si sono affermate a concorsi nazionali e internazionali per la loro originalità interpretativa e il rigore esecutivo. Anche il coro locale Vox Cordis di Arezzo, noto per il repertorio gregoriano e rinascimentale, è parte integrante del tessuto culturale corale della città ospitante.

Il festival include attività collaterali di grande rilevanza formativa: masterclass di direzione per la Scuola Superiore per Direttori di Coro condotte da Walter Testolin insieme all’Ensemble De Labyrintho, tavole rotonde internazionali su Palestrina e uno Study Tour che permette ai partecipanti di seguire il confronto diretto con la giuria e approfondire le tecniche vocali e interpretative.

Nei giorni successivi la manifestazione si arricchirà di momenti come il 40° Festival di Canto Popolare presso la Fortezza Medicea, dove alcuni cori presenteranno repertori tradizionali di forte valenza identitaria, e la celebrazione conclusiva della Messa solenne nella Cattedrale dei Santi Pietro e Donato domenica mattina, che riunirà alcuni dei cori concorrenti in un’unica esperienza spirituale e corale.

Come ormai consuetudine, Il Polifonico 2025 propone un percorso musicale di altissimo profilo, in grado di coniugare rigore storico, profondità interpretativa e tensione spirituale. Il concerto inaugurale dell’Ensemble De Labyrintho, insieme alla partecipazione di una ricca compagine di cori internazionali, ciascuno portatore di specifiche identità stilistiche e culturali, fa di questa edizione un appuntamento di rilievo assoluto nel panorama corale europeo, confermando Arezzo come centro nevralgico della prassi polifonica e del dialogo formativo tra tradizione e contemporaneità.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...