A rendere unico l'aroma del Müller Thurgau sono i "tioli varietali", composti volatili solforati che risultano essere i responsabili del profilo aromatico che in questo vino hanno concentrazioni superiori anche di molto alle soglie sensoriali. Frutto della passione, pompelmo, bosso: il Müller Thurgau possiede questi aromi caratteristici che sono determinati dai "tioli varietali". A scoprirlo è una ricerca curata dalla Fondazione Edmund Mach in collaborazione con sei atenei (Bologna, Napoli, Padova, Torino, Trento e Verona) che ha riguardato lo studio sui composti solforati varietali e il loro ruolo contributo all'aroma dei vini bianchi italiani e che giovedì 30 giugno sarà presentata in apertura della "35^ Rassegna Internazionale Müller Thurgau: Vino di montagna" in programma in Trentino nella Val di Cembra, luogo di elezione di questo vitigno, la cui origine si deve ad un incrocio, confermato attraverso l'analisi del DNA, di Riesling e Madele...
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