Passa ai contenuti principali

Mostre in corso. Fotografi a Roma, un “ritratto” della capitale raccontato attraverso gli scatti di alcuni dei più grandi fotografi del panorama internazionale

Circa 100 immagini straordinarie della Capitale realizzate da importanti fotografi internazionali nella mostra “Fotografi a Roma. Commissione Roma 2003-2017”. In esposizione al Museo di Roma fino al 16 giugno 2019 le immagini contemporanee della città prodotte in quindici anni di Rome Commission e acquisite nella collezione permanente del museo.




Un’acquisizione straordinaria alle collezioni di Roma Capitale: 100 opere dall’intero progetto Commissione Roma, progetto unico per durata e qualità artistica, ideato e curato da Marco Delogu -sviluppatosi nell’arco delle quindici edizioni di “Fotografia. Festival internazionale di Roma” -, sono infatti da oggi acquisite al patrimonio cittadino andando ad arricchire le collezioni dell’Archivio Fotografico del Museo di Roma, e restituendo così uno sguardo contemporaneo sulla città che si inserisce nella narrazione della Roma storica contenuta già nella sua collezione permanente.

Questa vasta produzione fotografica viene presentata fino al 16 giugno 2019 all’interno della mostra FOTOGRAFI A ROMA. Commissione Roma 2003-2017 e le acquisizioni al patrimonio fotografico di Roma Capitale, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e curata da Marco Delogu e Federica Pirani. Organizzazione Zètema Progetto Cultura. Catalogo Gli Ori - Editori Contemporanei.

L’esposizione ha un grande valore per la città e la Sovrintendenza: per quindici anni consecutivi la Commissione Roma ha affidato il ritratto della capitale ad alcuni dei più grandi fotografi del panorama internazionale, che l’hanno ‘raccontata’ in totale autonomia interpretativa, in base alla propria estetica e al proprio vissuto.

Ne è nato un dialogo sincero, non privo di confronti duri: Roma spesso non si riconosce immediatamente, mentre rimane invariato l’equilibrio tra la sua forza visiva e l’identità creativa degli autori. Un confronto che viene da lontano, eredità del Grand Tour, dove artisti contemporanei percorrono la città con i loro linguaggi, cercando di restituire figure mai viste, unire la loro interiorità con la città più “immaginata” della storia, portare i loro mondi.

Tra gli artisti le opere di Josef Koudelka, Olivo Barbieri, Anders Petersen, Martin Parr, Graciela Iturbide, Gabriele Basilico, Guy Tillim, Tod Papageorge, Alec Soth, Paolo Ventura, Tim Davis, Marco Delogu, Paolo Pellegrin, Hans-Christian Schink, Roger Ballen, Jon Rafman, Simon Roberts, Léonie Hampton.

Oltre alle immagini della Commissione Roma sono in mostra anche le foto di Martin Bogren e Rodolfo Fiorenza, anch’esse acquisite al patrimonio fotografico della Sovrintendenza.

L’Archivio Fotografico del Museo di Roma conserva preziose fotografie antiche che testimoniano la nascita e l’evoluzione dell’arte fotografica a Roma dal 1845 a oggi. Attualmente la consistenza delle

collezioni ammonta circa 30.000 positivi - dagherrotipi, carte salate e albuminate, stampe al carbone e ai sali d’argento, fotoincisioni e ferrotipi - e 50.000 negativi su lastra al collodio umido e ai sali d’argento e su pellicola piana.

Per i possessori della MIC Card l’accesso a questa mostra è a pagamento, mentre resta gratuito l’ingresso al museo. Basterà acquistare il biglietto “solo Mostra” secondo la tariffazione indicata.

Si ricorda che, per chi risiede o studia a Roma, è possibile acquistare la MIC, la card che al costo di 5 euro permette l'ingresso illimitato negli spazi del Sistema dei Musei Civici di Roma Capitale per 12 mesi. Con la MIC sono gratuite le visite e le attività didattiche che rientrano nel biglietto d’ingresso al museo a cura dei funzionari della Sovrintendenza Capitolina, mentre non sono comprese le mostre al Museo di Roma a Palazzo Braschi e al Museo dell'Ara Pacis.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Caravaggio a Roma: storia di una rivoluzione. Su Rai 5 un viaggio nel genio del pittore che cambiò l’arte

La Galleria Borghese celebra Michelangelo Merisi da Caravaggio con un documentario che ripercorre gli anni cruciali della sua rivoluzione artistica nella Roma di fine Cinquecento. Caravaggio a Roma: storia di una rivoluzione, diretto da Luca Criscenti e prodotto in collaborazione con Rai Cultura, andrà in onda mercoledì 26 marzo in prima serata su Rai 5, all’interno del programma ArtNight. Il documentario prende le mosse da un momento iconico: il debutto pubblico del ciclo delle Storie di San Matteo nella Cappella Contarelli di San Luigi dei Francesi, nel luglio del 1600. Queste tele, commissionate dal cardinale Matthieu Cointerel, segnarono l’esordio pubblico di Caravaggio e una svolta senza precedenti nella pittura europea.  Attraverso un racconto avvincente, il filmato esplora gli anni romani dell’artista, dal suo arrivo nel 1595 fino al trionfo nelle chiese simbolo della città: San Luigi dei Francesi, Santa Maria del Popolo e Sant’Agostino.   Il viaggio artistico si s...