Passa ai contenuti principali

Viticoltura sostenibile, l'impatto dell'umidità sulla qualità del vino. Lo studio su uve pinot nero

Un progetto di ricerca del Tasmanian Institute of Agriculture ha avviato uno studio sull'impatto dell’umidità sulla qualità del vino. Lo studio su uve pinot nero.

I dati climatici vengono utilizzati per valutare l’idoneità di nuovi siti vitivinicoli, ma non viene preso in considerazione l’impatto che ulteriori fattori climatici, inclusa l’umidità, hanno sulla qualità del vino.

La dottoressa Tory Clarke, a capo del progetto di ricerca TIA, condurrà uno studio di un anno per generare dati che mostrino l'impatto dell'umidità sulle uve da vino Pinot nero in Tasmania. Il produttore di vino Dr Andrew Pirie AM metterà a disposizione un vigneto sperimentale. L'obiettivo sarà quello di garantire che il vino della Tasmania rimanga un prodotto premium. 

Come affermato dalla dott.ssa Clarke, i dati ricavati dallo studio aiuteranno a definire siti ad alte prestazioni per la produzione di pinot nero in Tasmania, vitigno principe di questa regione vitivinicola, e aiuteranno a capire anche come l'impatto delle condizioni climatiche specifiche del sito incidono sul terroir. Il progetto è un'interessante opportunità per ottenere informazioni dettagliate sulla possibilità di collegare la qualità del vino, attraverso parametri organolettici, con le condizioni ambientali specifiche del sito.

L’obiettivo del progetto è quello di aiutare i produttori di vino a fare scelte informate nel momento di impiantare un nuovo vigneto ed avere la consapevolezza delle condizioni climatiche che più  influenzano la qualità del vino in un determinato sito. Questo grado di conoscenza sarà un fattore fondamentale per prendere decisioni sulla varietà di uva e sulla gestione del vigneto con un ottica rivolta a pratiche agricole sostenibili.

Il direttore della TIA, il professor Mike Rose, ha affermato che la ricerca potrebbe avere vantaggi significativi per il settore agricolo della Tasmania poiché mira ad aumentare in modo sostenibile la produttività. Il finanziamento del progetto di ricerca, grazie al JM Roberts Charitable Trust, sarà rivolto anche al sostegno di borse di studio dell'Università della Tasmania. Questo consentirà l'avvio di altre importanti ricerche per aumentare la produttività del settori agricolo della Tasmania con uno sguardo al futuro.

L’isola della Tasmania si trova al largo della costa orientale dell’Australia ed è la regione vinicola più meridionale del paese. Inizialmente per lungo tempo la vite è stata coltivata nei pressi della città di Hobart. Oggi invece le coltivazioni si estendono su tutta la regione e sono in forte crescita. 

Le principali varietà a bacca rossa sono appunto Pinot Nero, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Shiraz. Mentre quelle a bacca bianca sono Chardonnay, Sauvignon Blanc e Riesling. Molte uve sono trasportate per essere vinificate anche in Australia. La Tasmania ospita numerose cantine ed è nota per il suo impegno nell'agricoltura sostenibile. Il clima fresco dell'isola è ideale per la produzione di vini eleganti e di alta qualità. 

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...