Passa ai contenuti principali

COOKING FOR ART

“I CAPOLAVORI” DELLE AZIENDE DI CONFAGRICOLTURA A COOKING FOR ART
PER UN’AGRICOLTURA MODERNA, INTEGRATA CON IL MERCATO E APERTA AL MONDO.

Come di consueto Confagricoltura parteciperà a “Cooking for Art”, l’evento organizzato da Luigi Cremona e Witaly, che quest’anno si svolgerà a Roma nella location del Villaggio “Birroforum”, di Lungotevere Maresciallo Diaz il prossimo 25, 26 e 27 giugno.

L’ Organizzazione degli imprenditori agricoli italiani sarà presente con un proprio spazio espositivo in cui le aziende associate proporranno ai visitatori le eccellenze del Made Italy agroalimentare. Dagli oli ai vini, dal latte ai formaggi, dai legumi alle farine di cereali, dallo zafferano al miele, dal pane ai gelati. Ma anche piante aromatiche e officinali ed agriturismi. Veri e propri “Capolavori” firmati dagli agricoltori che sempre più allargano la loro visione imprenditoriale dalla produzione alla trasformazione, in un’ottica di mercato di filiera sostenibile, aperta al mercato e ai soggetti che vi operano. Come gli chef.

“Il nostro settore – ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi – ha grandissime potenzialità, anche a livello internazionale. Ma questa sfida si vince solo facendo squadra, non solo con il mondo della trasformazione e della distribuzione, ma anche con quello della ristorazione, perché sono gli chef che, con la loro maestria, sono capaci di valorizzare i prodotti della terra, diventando i veri ambasciatori del Made in Italy nel mondo.”

Cooking for Art va in questa direzione. Infatti, in questa edizione verrà assegnato il premio miglior Chef Emergente del Centro e Sud d’Italia e quello miglior Pizza Chef Emergente. E’ questa la decima edizione del premio. Dieci anni di successi di partecipazione e contenuti, che hanno visto crescere la ristorazione italiana e la rilevanza degli chef in quanto attori del settore agroalimentare; ma anche dei giovani che, per lo più sconosciuti all’atto della gara, hanno poi ottenuto importanti riconoscimenti sul campo negli anni successivi.

In questa edizione venti giovanissimi chef provenienti dalle varie regioni del Centro e del Sud si sfideranno nelle due serate di sabato 25 e domenica 26 giugno di fronte a giurie composte da noti chef, giornalisti ed esperti del settore. I migliori si sfideranno nella finale del lunedì 27, che decreterà i due vincitori che affiancheranno quelli del Nord nella finalissima di ottobre a Roma. In parallelo la sfida dei giovani pizzaioli per arrivare anche qui a definire i finalisti del Centro e del Sud.

Tra una gara e l’altra il pubblico potrà assaggiare le ricette dei vari chef (che sono due, una a tema libero e l’altra a tema fisso) e i migliori prodotti del Made in Italy presenti all’evento con un centinaio di aziende selezionate.

Importante novità di quest’anno sarà il premio delle “Migliori 100 Botteghe di Roma”, scelte tramite un sondaggio sui social ed una giuria di esperti tra le quali, domenica 26 ottobre, saranno premiate le quattro vincitrici. La “migliore” per la giuria popolare e le tre che, per quella degli esperti, si sono distinte per servizio al pubblico, ricerca e selezione delle materie prime, locale.

Queste le aziende presenti nello spazio di Confagricoltura:

Azienda Agricola Sopranzi - Azienda vinicola Barone di Villagrande - Doro 83 - FAI (Federazione Apicoltori Italiani) - Le Bontique - OP Mediterraneo/La Fiammante - Pane e tempesta - Rete di impresa "Green Farms" (Zootecnica La Villa, Azienda agricola Riccardo Federici, Azienda agrituristica il Timo, Agriturismo Le Acacie, Azienda agricola Fonte Nuova, Azienda agricola Cofini Francesco) – Vivai Mari.

Villaggio “Birroforum” ingresso indipendente

Via del Ministero degli Affari esteri – Roma

25-26- giugno 2016 (19,00 - 1,00)

27 giugno 2016 (17,00 - 23,00)

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...