Passa ai contenuti principali

Vino e sostenibilità, la risposta di Franciacorta, Cava e Champagne

Adattamento ai cambiamenti climatici, cura del territorio, innovazione. Franciacorta, Cava e Champagne - bollicine di eccellenza - rispondono alla crescente esigenza di una produzione di vino sostenibile. A Simei tre best practice a confronto e le prospettive delle politiche nazionali ed europee per una gestione green delle pratiche in vigneto e dei processi di cantina.







Sostenibilità a tutto campo al centro del convegno a cura di Unione Italiana Vini “Bollicine e sostenibilità: la risposta di Franciacorta, Cava e Champagne”, svoltosi ieri nell'ambito di Simei, la più importante fiera internazionale dedicata alle tecnologie del vino, in corso dal 19 al 22 novembre 2019 a Fiera Milano-Rho.

“La sostenibilità è un argomento centrale nel mondo viticolo ed enologico, anche perché questo settore si sta dimostrando il più sensibile, il più pronto e preparato ad affrontare un percorso così complesso. Il concetto di “sostenibile” va visto dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Questa è la sfida che abbiamo di fronte e che molte realtà italiane ed estere stanno già affrontando con i giusti strumenti, anche in vista della nuova politica agricola comunitaria (PAC), che mette la sostenibilità, misurabile a livello di performance, al centro degli obiettivi da perseguire e che legherà gli interventi finanziari al raggiungimento dei medesimi. Per questo motivo Unione Italiana Vini continua a lavorare con le istituzione per la definizione di uno standard unico nazionale sulla sostenibilità del comparto vitivinicolo”.

Così Paolo Castelletti, Segretario Generale di Unione Italiana Vini, ad introdurre il workshop che ha visto confrontarsi sul tema Arturo Ziliani - Amministratore Delegato Guido Berlucchi; Eva Plazas Torné - Enologo di Cavas Vilarnau; Pierre Naviaux - Responsabile del progetto per lo sviluppo sostenibile del Comitato interprofessionale per il vino champagne; Roberta Sardone - Ricercatrice Centro Politiche e Bio-Economie del CREA e Michele Alessi - Dirigente Ufficio Vitivinicolo del Mipaaft.

Ad aprire il dibattito Arturo Ziliani, che ha raccontato le azioni messe in campo dalla sua azienda, con l’apertura all’agricoltura biologica, e spiegato l’innovativo progetto ACADEMIA BERLUCCHI, moderna agorà dove personalità provenienti da ambiti diversi si confrontano per stimolare e condividere pensieri e proposte su tematiche legate alla sostenibilità, alla cura del territorio ed all’innovazione, per una visione di un domani più sensibile e resiliente.

L'adattamento ai cambiamenti climatici nell'agricoltura mediterranea vista dal campo è stato il tema affrontato da Eva Plazas Torné, che ha raccontato la serie di misure sostenibili messe in atto a Vilarnau - dalla riduzione dei consumi di energia e acqua all’eliminazione della plastica - e che hanno valso alla cantina la certificazione di “Wineries for Climate Protection” (WfCP) da parte della Federazione spagnola del vino (FEV), riconoscendo l’impegno dell’azienda allo sviluppo sostenibile e alla lotta ai cambiamenti climatici.

Dalla Spagna alla Francia, Pierre Naviaux ha raccontato come sin dagli anni ‘80, convinti che produrre nel pieno rispetto dell’ambiente sia un dovere per una denominazione di origine controllata di così grande notorietà, Champagne si sia mobilitata per mettere in atto soluzioni volte a proteggere l'ambiente, sviluppando tre piani d'azione per orientare la filiera verso una viticoltura ecologica: il piano acqua, il piano biodiversità e il piano carbonio.

La sostenibilità per il settore vitivinicolo a livello normativo e istituzionale è stato al centro dell’intervento di Roberta Sardone del CREA, che ha posto l’accento su quali sono i vincoli e le opportunità sul tema rispetto alla nuova PAC. Tutte le politche UE, per il periodo post 2020, si dovranno infatti ispirare a un approccio di sostenibilità e la politica agricola europea sta diventando un banco di prova di questo approccio.

A chiudere il convegno Michele Alessi che ha spiegato come il MIPAAF stia lavorando alla definizione di una norma nazionale unica sul vino che stabilisca regole certe e condivise in termini di sostenibilità e che copra tutto il ciclo produttivo, dalle operazioni colturali in vigna alla commercializzazione. L’obiettivo è la creazione di un standard unico, che integri il sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI) con “best practices” in vigna e in cantina e il monitoraggio delle emissioni di CO2 (impronta carbonica) e i consumi di acqua (impronta idrica). Le aziende saranno valutate e certificate da un Ente terzo accreditato.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...