Passa ai contenuti principali

Vino e sostenibilità: si va verso uno standard nazionale

Vino e sostenibilità. Se ne è parlato al workshop “La filiera della Sostenibilità, dal produttore al retailer. Riflessioni dalla prospettiva dei giovani produttori”, organizzato dall’Associazione dei giovani imprenditori vinicoli italiani nell'ambito di wine2wine. 








“Come UIV stiamo lavorando con il Ministero delle Politiche Agricole per arrivare a definire uno standard nazionale di sostenibilità che metta in condizioni tutte le aziende vitivinicole del Paese di accedere a pratiche sostenibili in maniera semplice, controllabile e, soprattutto, comunicabile al consumatore”.

Con queste parole Paolo Castelletti, segretario generale di Unione Italiana Vini, ha introdotto il workshop organizzato da AGIVI “La filiera della Sostenibilità, dal produttore al retailer. Riflessioni dalla prospettiva dei giovani produttori” che si è tenuto in occasione della due giorni di wine2wine, il forum internazionale sul wine business che si è svolto il 25 e 26 novembre a Verona.

Il mondo del vino di oggi richiama spesso alla sostenibilità, ma come evitare parole vuote di contenuto per dare invece sostanza concreta a questa tematica? Alla domanda hanno risposto con esempi concreti e virtuosi Marja Aho, Responsabile del progetto di sostenibilità “Alko’s Green Choice” – Alko Monopolio Finlandese; Enrico Gobino, direttore Marketing e membro del Consiglio di Gestione di Mondodelvino SpA e il collega Luca Chiusano, responsabile Ricerca e Sviluppo di Mondodelvino SpA, moderati da Chiara Giannotti, responsabile della comunicazione di AGIVI.

Il diretto impatto economico del cambiamento climatico sul wine business ha contribuito a rendere urgente il rivolgere l’attenzione verso scelte ecologicamente sostenibili, per cui si è cercato di individuare una visione aziendale lungimirante che riuscisse ad abbracciare gli aspetti sociali della sostenibilità mantenendo la wine value-chain. “A noi giovani spetta il compito di individuare pratiche e strade che diventino perseguibili e applicabili, partendo dalla formazione di tecnici e professionisti del settore”, ha sottolineato Federico Terenzi, presidente di AGIVI, all’apertura dei lavori.

Si è partiti dalla prospettiva della filiera più prossima al consumatore da parte di Marja Aho, responsabile del progetto di sostenibilità “Alko’s Green Choice” azienda che ha introdotto sei simboli Green Choice nelle marcature dei prodotti che parlano dell'impegno dei produttori di bevande nello sviluppo ambientale e sostenibile.

Dopo un breve excursus dell’attuale quadro normativo, delle certificazioni volontarie e di cosa i produttori possono aspettarsi dalle istituzioni nell’imminente futuro da parte del Direttore Marketing di Mondodelvino Spa, Enrico Gobino, il collega Luca Chiusano, responsabile Ricerca e Sviluppo di Mondodelvino SpA ha presentato il Progetto condotto in collaborazione con “Eco-innovazione” sull’implementazione del modello dati di Mondodelvino Spa. Un modello in grado di calcolare, con standard internazionalmente riconosciuti, sia l’impatto ambientale dell’organizzazione che l’impatto ambientale dei prodotti.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...