Passa ai contenuti principali

La ricerca a Vinitaly, tutti gli appuntamenti allo stand Masaf e online il numero speciale Creafuturo su vite e vino

Dal miglioramento genetico alle biotecnologie, dalla sostenibilità in vigneto all’innovazione, anche digitale, passando per le degustazioni non solo di vino, ma anche di olio. Senza dimenticare il consueto Concorso Enologico Istituti Agrari d’Italia  (premiazione prevista lunedì 15 alle 11 presso Auditorium Verdi) organizzato dal MASAF  in collaborazione il MIM, con il contributo tecnico-scientifico del CREA Viticoltura ed Enologia e il supporto di Re.N.Is.A (Rete Nazionale Istituti Agrari).

Anche quest’anno il CREA si presenta a Vinitaly, sempre presso lo stand MASAF con un calendario ricco di appuntamenti e una novità assoluta: un numero speciale di CREAFuturo, la testata giornalistica on line dell’Ente, tutto dedicata al vino e alla vite italiani, naturalmente dal punto di vista della ricerca, in particolare di quella CREA. Progetti, studi, esperienze, collaborazioni, protagonisti: un viaggio affascinante che coniuga scienza e cultura, identità e paesaggio. 

Con tante voci importanti, a partire dal Ministro Francesco Lollobrigida, che guarda con fiducia al futuro, grazie anche ai progressi fatti sulle TEA, per avere colture più resistenti in grado di garantire e, se possibile, di migliorare ulteriormente quella qualità che è il nostro marchio distintivo. E poi: Luigi Moio, presidente OIV; i vertici di alcune delle realtà più significative del panorama enologico come il Prosecco DOC, il Daq di Puglia, il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, ma anche chi sul vino sta scommettendo tanto per lo sviluppo del suo territorio, come Giancarlo Righini, Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio. E non ultimo, infine, il neopresidente del CREA, Andrea Rocchi.

Ecco gli appuntamenti del CREA presso lo stand MASAF

Domenica 14 aprile

ore 14:00, presso la sala conferenze, si svolgerà il talk show Che tempo fa dalla vigna alla cantina? Quali sono gli effetti dei cambiamenti climatici sulla qualità dei vini? E come adeguarvisi? Scopriamolo con le ricerche del CREA Viticoltura ed Enologia. A seguire degustazione (in collaborazione con Consorzio Barbera DOP). Ne parlano Antonella Bosso dirigente tecnologo, Maurizio Petrozziello primo ricercatore, Luigi Tarricone primo ricercatore, Gianvito Masi dirigente tecnologo, Vitaliano Maccario, Presidente Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato. 

ore 16:00 presso l’area talk, Donne Di vino: dalla ricerca al calice, l’altra metà del cielo (in collaborazione con Le Donne del Vino) Esiste un approccio femminile al vino? Riccardo Velasco, direttore del CREA Viticoltura ed Enologia ne parla con l’Associazione Le Donne del Vino, rappresentata da Marianna Cardone (presidente Distretto Vini di Puglia e vicepresidente nazionale Donne del Vino), Cristina Mercuri (Wine Educator, founder Mercuri Wine Club e MW candidate), Tiziana Nardi (ricercatrice CREA Viticoltura ed Enologia), Teresa Nicolazzi direttore generale Agebil- MASAF, Barbara Sgarzi giornalista e autrice di “Vino, donne e leadership” . A seguire degustazione (in collaborazione con il Daq-Distretto Vini di Puglia).

 Lunedì 15 aprile

Pomeriggio dedicato all’olio: presso la sala conferenze a partire dalle ore 16:00 Regione che vai, olio che trovi: Presentazione di 3 carte degli oli regionali (Calabria, Abruzzo e Sardegna). Anche gli oli evo italiani (Prodotto italiano, DOP e IGP), non di meno dei vini, a seconda delle Regioni di provenienza, hanno una varietà incomparabile di sapori e profumi, frutto della biodiversità e della storia straordinaria del nostro Paese. Con abbinato gioco - degustazione “Caccia al gusto” che prevede il  coinvolgimento attivo del pubblico. Ne parlano Alessandra Pesce, Direttrice CREA-Politiche e Bioeconomia, Enzo Perri, Direttore CREA-Olivicoltura, Frutticoltura ed Agrumicoltura, Massimo Magliocchi, Presidente Consorzio Olio di Calabria IGP, Gabriella Lo Feudo ed Elena Santilli del CREA-Olivicoltura, Frutticoltura ed Agrumicoltura, Massimiliano Pellegrino, Capo Panel CREA-Olivicoltura, Frutticoltura ed Agrumicoltura, Matteo Taglienti, Responsabile tracciabilità e anticontraffazione del Poligrafico e Zecca dello Stato.

ore 17:00 Olio al femminile, tra ricerca e impresa: firma dell’accordo CREA - Donne dell’Olio (in collaborazione con l’Associazione Nazionale Donne dell’olio). Breve viaggio alla scoperta di quel mondo femminile fatto da ricercatrici, imprenditrici e professioniste, che lavora con passione per mantenere alta la bandiera dell’evo italiano. Con degustazione interattiva finale. Ne parlano Gabriella Stansfield, Presidente dell’Associazione “Donne dell’Olio” e Enzo Perri, Direttore CREA-Olivicoltura, Frutticoltura ed Agrumicoltura.

Martedì 16 aprile

ore 16:00  presso l’Area Talk, Dalle radici della biodiversità alla viticoltura del futuro. Dalla risorse genetiche - da sempre custodite dalla natura e ancora in gran parte da studiare - possono arrivare le risposte per la viticoltura del futuro, resistente alla malattie e resiliente agli effetti dei cambiamenti climatici. Riccardo Velasco, Direttore del CREA Viticoltura ed Enologia, ne parla con Aldo Lorenzoni, Presidente G.R.A.S.P.O. e autore del volume “100 custodi per 100 vitigni”, Carlo Piccinin azienda le Carline, e Massimiliano Raffa, Commissario Straordinario di Arsial, l’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...