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Top 100 di Wine Spectator

16 italiani nella Top 100 di Wine Spectator

Lo spagnolo Rioja Imperial Gran Reserva 2004 di Cuna (Compañìa Vinìcola del Norte de España) è il vino n. 1 per la "Top 100" 2013 di Wine Spectator, una delle classifiche più attese del mondo del vino. In tutto sedici le etichette italiane nella lista, con prevalenza di Toscana e Piemonte, che piazza un Barolo al n. 6

 

La "Top 100" 2013 di Wine Spectator è una delle classifiche più attese del mondo del vino.

La classifica, resa nota in questi giorni, vede nelle prime dieci posizioni, dopo il Rioja di Cuna, cinque etichette Usa, tre francesi e una italiana, il Barolo Monprivato 2008 Giuseppe Mascarello e figlio, al sesto posto.

Come nel 2012, sono in tutto sedici i vini del Belpaese che figurano nell'ambita lista.
Ne esce la conferma che il nostro vino nel mondo parla ancora in prevalenza piemontese e toscano (sei i toscani e cinque i piemontesi). 

Ma allo stesso tempo, come sottolinea il sito Wine News, sempre più si guadagnano le luci della ribalta anche territori meno conosciuti al grande pubblico, come la Valtellina, per esempio, e si conferma la crescita della viticoltura del Sud, dalla Sicilia alla Campania alla Basilicata.  

Ecco che, a fare compagnia al Barolo Monprivato 2008 di Giuseppe Mascarello & Figlio, al n. 6, dunque, arrivano il Barolo Albe 2008 di G.D. Vajra al n. 16, e il Chianti Classico 2010 di Poggerino al n. 18.  A seguire, al n. 21, il Bolgheri 2011 de Le Macchiole, e al n. 24 il Brunello di Montalcino Pertimali 2008 di Livio Sassetti.  Al n. 50 c'è la Sicilia, con il Cerasuolo di Vittoria Classico 2010 di Cos, seguito, al n. 58, dal Vino Nobile di Montepulciano 2010 di Avignonesi. Al n. 61 viene il Barbaresco 2007 di Produttori del Barbaresco, al n. 66 tocca alla Basilicata, con l'Aglianico del Vulture Macari' 2007 di Macarico. Al n. 80 il Maremma Toscana Mongrana 2010 di Querciabella, seguito, al n. 82, dal Valtellina Superiore Sassella 2009 di Mamete Prevostini

Al n.86 una new entry eccellente: il Barolo La Rosa 2008 di Fontanafredda, che vede così il debutto di Oscar Farinetti in veste di produttore di vino nella "Top 100". 

Al n. 91 un altro grande classico dell'enologia italiana, il Taurasi Radici Riserva 2006 di Mastroberardino, seguito, al n. 94 il Barolo Prapò 2009 di Schiavenza

Chiusura tutta toscana, con il Brunello di Montalcino Montosoli 2008 di Altesino al n. 96, e con il Toscana Cancelli 2011 di Badia a Coltibuono, al n. 100. 

Una curiosità: è la prima volta in classifica del vino di Brad Pitt e Angelina Jolie, che piazzano il loro Jolie-Pitt & Perrin Côtes de Provence Rosé Miraval al n. 84. 

La Top 100 di Wine Spectator rappresenta una sorta di elite di vini sul mercato americano e mondiale (100 su 17.000 assaggi), visto che viene redatta non solo tenendo conto della qualità (il punteggio deve essere superiore a 90/100), ma anche il prezzo (per questa edizione la media è di 51 dollari a bottiglia), la disponibilità sul mercato e un "fattore x", che può essere - dicono dalla redazione - "l'entusiasmo generato da un produttore considerato una stella nascente, o da un punto di riferimento del territorio".

2013.top100.winespectator.com/

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