Passa ai contenuti principali

Viticoltura&Clima

Cambiamento climatico. Un focus sulle prove clonali
Il caso dell'Australia

Un importante progetto finanziato da Agwa sulla variabilità clonale dei vitigni Chardonnay e Shiraz punta a migliorare la conoscenza nel settore vitivinicolo su come i cloni possono contribuire allo stile dei vini.

Sappiamo quanto possa essere decisiva, in fatto di caratteristiche ottimali e stile di un vino, la giusta collocazione di un vigneto. Ed è in funzione del clima che la sua posizione diventa fattore determinante. Con il cambiamento climatico in atto si va definendo l’importanza delle scelte varietali e clonali sulla produzione delle viti, individuando i cloni più interessanti per le differenti zone regionali.
Il Dr Michael McCarthy, capo ricercatore di viticoltura e sviluppo dell'Istituto del Sud Australia (SARDI), ha detto che proprio la mancanza di tale conoscenza è una delle ragioni principali per cui questo tipo di approccio non si è ancora pienamente sviluppato e che la ricerca in corso sulla variabilità clonale sarà un passo importante per prepararsi ai futuri cambiamenti climatici.

Spiegando che, come nel caso specifico delle aziende vinicole australiane, in cerca di vini con sempre maggiore complessità e differente tipicità regionale, vi è anche la possibilità di dimostrare quanto i cloni possano aiutare ad apportare questa diversificazione. 

"L'industria australiana - spiega - è fortunata in quanto, a causa di una serie di fattori, i vigneti hanno una maggiore longevità a differenza di altri Paesi". "Tuttavia, se le proiezioni sul cambiamento climatico si dimostreranno corrette, i vigneti piantati ora andranno incontro a condizioni climatiche più calde ed asciutte, e questo probabilmente lungo tutto l'arco di vita".

La sfida, quindi, è quella di far comprendere che i cloni dovranno essere piantati ora in considerazione dei futuri scenari climatici. Ma la domanda che ci poniamo è: si possono utilizzare i parametri climatici attuali, separando geograficamente le varietà come surrogato al cambiamento climatico, e di ottenere così alcuni spunti su come i cloni possano reagire ed adattarsi al clima futuro?

Il progetto quadriennale, che ha avuto inizio nel giugno 2013, sta valutando cloni di vecchi impianti. Un protocollo standard di osservazioni  è stato adottato per tutti i cloni di ogni sito, e un data logger registrerà le temperature durante tutto il periodo di crescita della pianta. Nelle vicinanze è stata posizionata una stazione meteo di rilevazione automatica dei dati per descrivere il clima della singola regione.

McCarthy ha detto che i progressi fino ad oggi sono stati incoraggianti e questo è in gran parte dovuto anche all'entusiasmo di tutti i soggetti coinvolti.

In collaborazione con l'AWRI, saranno prossimamente disponibili i dati delle due degustazioni della regione di Victoria.

Per informazioni sulle degustazioni di laboratorio di analisi comparativa e della varietà clonale di Shiraz che si terrà il 12 maggio 2015, cliccate qui.

Per informazioni sulla prossima generazione di impianti e del materiale di lavoro previsto per il 14 maggio 2015, cliccate qui.

Degustazioni in altre regioni sono previste più avanti nel corso dell'anno.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...