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L'arte della potatura ai tempi del cambiamento climatico: Simonit miglior tecnico d'Italia. Ha trasformato una pratica agricola in una fonte di divulgazione

Marco Simonit è stato premiato come miglior tecnico d'Italia dalla guida del Corriere della Sera 'I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia', firmata da Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera, e da James Suckling, critico enologico tra i più autorevoli al mondo. Giunta all’11ma edizione, la guida quest’anno è dedicata a come i vignaioli stanno affrontando gli effetti del cambiamento climatico. 

Marco Simonit non è solo uno dei maggiori esperti al mondo di potatura. Inventore di un nuovo metodo che salvaguarda e rafforza le piante (mantenere la corretta ramificazione per garantire la viabilità linfatica), fondatore di Simonit&Sirch Vine Master Pruners, brillante comunicatore che ha trasformato una pratica agricola in una fonte di divulgazione; sua la Scuola di potatura Simonit&Sirch Academy.

Simonit è anche un attento osservatore di quello che accade nel mondo agricolo. Con un'attenzione speciale per il clima, che lo ha portato nel 2024 sul palco dell'Università di Harvard a Boston per parlare delle sfide del cambiamento climatico. Il nuovo impegno è favorire la resilienza delle piante alle variabili climatiche anche attraverso le tecniche di potatura. Pensando a vigneti sempre più in alta quota e con densità di impianti inferiori.

Queste le motivazioni che hanno portato alla premiazione di Simonit come miglior tecnico d'Italia. Luciano Ferraro durante la presentazione della guida, ha evidenziato che oggi siamo di fronte ad uno scenario agricolo diverso da quello del passato ed è quindi necessario usare sia pratiche antiche sia nuove tecnologie per limitare i danni degli effetti del cambiamento climatico, un tema fondamentale, di cui si parla ancora troppo poco, ed aggiungo da molti ancora sottovalutato. Io sono anni che ne parlo, sperando in minina parte di contribuire alla divulgazione di questa problematica di enorme portata. 

Questa nuova edizione de 'I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia' in tal senso, si posiziona in prima linea dedicando la guida a tutti quei vignaioli che hanno trovato nuove strade per contrastare il global warming salvando ancora una volta la qualità e la varietà del vino italiano. 

Alla sezione con il racconto dell’esperienza di 100 vignaioli, si aggiunge quella con la classifica dei 100 migliori vini, stilata per il secondo anno consecutivo e con l’introduzione di nuovi criteri per il punteggio da Suckling. 

La guida contiene anche un’appendice dedicata ai dieci migliori vigneti italiani, per storia, resilienza e bellezza, firmata da Marco Simonit, e un intervento di Federico Rampini dal titolo “Uno sguardo dall’America”, che racconta come il vino sia diventato “un’arma possente nell’arsenale del ‘soft power’ italiano negli Stati Uniti”

Colgo l'occasione per far presente che Simonit&Sirch sono gli ideatori ed organizzatori del "Pruning Festival". Dopo il grande successo della prima edizione, tenutasi in Franciacorta, quest'anno l'evento si è svolto a Castelnuovo Berardenga (SI) ed ha riunito e premiato i migliori potatori d'Italia in una combattutissima ed emozionante gara di potatura della vite. 

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