Lugana Armonie Senza Tempo, il bianco del Garda di scena a Palazzo Brancaccio tra storia, eleganza e cultura del vino
Nel cuore della Capitale, tra le vestigia imperiali e le vedute monumentali del Colle Oppio, il vino bianco simbolo del Lago di Garda incontra la storia di Roma in una delle sue dimore più affascinanti. "Lugana, Armonie Senza Tempo" torna a Palazzo Brancaccio il 10 giugno 2025 per un evento che celebra la bellezza, la cultura e la forza identitaria del Lugana DOC.
Photo credits: palazzobrancaccio.net
Più di 40 cantine e oltre 100 etichette daranno vita a una grande degustazione aperta al pubblico, in un viaggio tra profumi agrumati, mineralità fluviale e rotondità vellutata, tra annate, riserve, vendemmie tardive e spumanti.
Palazzo Brancaccio non è solo lo scenario dell’evento: è parte integrante dell’esperienza. Ultimo Palazzo nobiliare del Patriziato Romano, sorge nel cuore dell'antica Domus Aurea, sulla sommità del Colle Oppio. Commissionato a fine Ottocento dal Principe Salvatore Brancaccio e da sua moglie Mary Elisabeth Field, ereditiera americana, il palazzo è un manifesto dello stile “classicismo barocco”, dove l’eleganza sobria dell’arte classica si fonde con lo sfarzo decorativo tipico della tradizione barocca.
Location esclusiva per eventi d’eccellenza – dalle cene di gala ai matrimoni più raffinati – Palazzo Brancaccio rappresenta un'icona di stile, bellezza e accoglienza. I suoi saloni sontuosi, i giardini monumentali e il celebre gazebo offrono uno spazio sospeso nel tempo, ideale per rivivere i fasti di una Roma incantata.
In questa cornice, il Lugana si fa messaggero di un altro “luogo del cuore”, quello che si affaccia sul basso Garda e si estende tra le province di Brescia e Verona, con epicentro a Peschiera del Garda. È qui che nasce la Turbiana, uva autoctona che dà vita a un vino dalla personalità unica, capace di evolvere nel tempo senza perdere freschezza, struttura e identità.
Il Lugana DOC è oggi una delle denominazioni italiane più dinamiche, con una produzione che nel 2023 ha superato i 207.000 ettolitri di vino e una quota export superiore al 60%. Le sue cinque espressioni stilistiche – d’Annata, Superiore, Riserva, Vendemmia Tardiva e Spumante – raccontano un territorio dove il suolo argilloso di origine glaciale, il microclima lacustre e la gestione viticola attenta e sostenibile si traducono in un profilo organolettico di straordinaria complessità.
La Turbiana (parente genetica del Trebbiano di Soave ma con tratti propri) è il vitigno principe della denominazione, oggi coltivato su circa 2.500 ettari. È una varietà resistente, capace di offrire vini freschi e floreali nelle versioni più giovani, ma anche intensi e salmastri nelle Riserve. Dal punto di vista tecnico, l’affinamento su lieviti e la vinificazione in acciaio permettono di esaltare le note di erbe aromatiche, pietra focaia, agrume candito e mandorla, caratteristiche distintive della tipologia.
Importanti sono gli investimenti in sostenibilità: oltre il 60% delle superfici è oggi certificato SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata) o in conversione al biologico.
Non solo un vino da degustare, ma un compagno di viaggio per esplorare un’intera cultura del benessere e del vivere bene. Il progetto Lugana On Foot – itinerario certificato Iter Vitis dal Consiglio d’Europa – ne è un esempio: trekking tra le vigne, bike experience, wine spa, corsi di cucina e yoga tra i filari fanno del Lugana una delle wine destination più evolute d’Europa.
Lugana Armonie Senza Tempo
Palazzo Brancaccio
Via del Monte Oppio 7 – Roma
10 giugno 2025
Dalle ore 18:30
Commenti
Posta un commento