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“Project Genome - The Evolution of the Wine Consumer”

I 6 “consumatori” di vino Usa by Constellation
Ci sono quelli che si fanno guidare dal prezzo, quelli fedeli ad un brand, ma anche gli “spaesati”, e quelli che pensano all’immagine che dà di loro il vino che scelgono quando bevono. E ancora i neofiti interessati a saperne di più, e gli entusiasti che amano tutto ciò che ruota intorno a Bacco



Ecco i sei profili tipo dei consumatori di vino americani, secondo l’ultimo aggiornamento del cosiddetto “Project Genome - The Evolution of the Wine Consumer”, forse il più complesso studio di mercato del vino mai messo in campo, iniziato 10 anni fa, e realizzato dal colosso Constellation Brands che, negli ultimi 18 mesi, ha intervistato 7.000 consumatori americani e canadesi. 

Da cui, in particolare, in Usa, mercato n. 1 al mondo per volumi e valori complessivi, e primo partner economico dell’Italia del vino, emergono 6 profili ben delineati dei consumatori di vino. Al primo posto, con il 21%, ci sono i “Price Driven”, quelli che guardano in primis il prezzo al momento di scegliere; con il 20% vengono poi gli “Everyday Loyals”, ovvero quelli che bevono vino quotidianamente, e che se trovano un brand che gli piace, gli restano fedeli.

Il 19% dei consumatori americani, però, sono “Overwhelmed”: persone che bevono quando capita, ma non lo ritengono una cosa importante nella loro vita e che, soprattutto, non amano andarlo a comprare perché la ritengono una cosa troppo complessa. Un’altra buona fetta, il 18%, sono poi i cosiddetti “Image Seeker”, coloro che danno un grande peso a ciò che gli altri pensano di loro, e che vogliono essere sicuri di fare colpo scegliendo un vino che dica anche cose giuste su chi sono. 

Ma ci sono anche gli “Engaged Newcomers”, il 12%, giovani e neofiti che si approcciano ad un prodotto che li intimidisce, ma che vedono come elemento importante di socializzazione, e vogliono saperne di più. Infine, con il 10%, ci sono gli “Enthusiast”, quelli che amano qualsiasi cosa ruoti intorno al vino, dall’andare a caccia di bottiglie alla lettura di magazine specializzati, dalle discussioni sul mondo di Bacco al berlo, ovviamente, insieme agli altri. Categorie che, così come sono possono, dire tutto e niente, ma che se ben interpretate possono essere utili tanto per chi produce che per chi vende ...

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