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Opera, Musica, Danza, Teatro: al via a Spoleto il Festival dei 2Mondi






Alla sua 62a edizione, la manifestazione conferma il suo carattere originale e il suo prestigio internazionale quale storico luogo d’incontro tra culture diverse, nel quale ogni estate, da ogni parte del mondo, si danno appuntamento le grandi arti della scena: Opera, Musica, Danza, Teatro.

Da undici anni sotto la guida di Giorgio Ferrara, il Festival è cresciuto progressivamente e si è consolidata l’attenzione da parte delle istituzioni, degli artisti, degli operatori culturali, delle aziende, dei media, che hanno contribuito all’affermazione della manifestazione quale evento di risonanza mondiale.

Vetrina d’eccellenza per i grandi artisti e per i giovani talenti emergenti, “officina” di creazioni originali, il Festival anche quest’anno inaugura con una nuova produzione, Proserpine, opera lirica in due atti, tratta dall’omonimo poema drammatico di Mary Shelley. Commissionata alla compositrice Silvia Colasanti, insieme al Minotauro, messo in scena lo scorso anno, l’opera fa parte di un progetto per una trilogia contemporanea di rivisitazione dei miti antichi come approccio dell´inconscio e dei rapporti umani. Alla direzione dell’Orchestra Giovanile Italiana, Pierre-André Valade. L´adattamento è di René de Ceccatty e Giorgio Ferrara, regia di Giorgio Ferrara, scene di Sandro Chia, costumi di Vincent Darré.

Fra i più brillanti e apprezzati maestri della sua generazione, sarà Daniele Gatti a dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma per il tradizionale Concerto finale a Piazza Duomo. In programma musiche di Giuseppe Verdi dal repertorio francese, opere nate dall’importante sodalizio artistico che il compositore ebbe con la città di Parigi.

I Concerti di mezzogiorno e i Concerti della sera saranno eseguiti dai giovani talenti provenienti dai maggiori conservatori italiani e vincitori del Premio Nazionale delle Arti.

La danza è rappresentata dal Dutch National Ballet con uno spettacolo omaggio al coreografo di fama mondiale Hans Van Manen, e dai ballerini-allievi della rinomata Ecole-Atelier Rudra Bejart di Losanna fondata da Maurice Bejart.

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