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Byrd e il Mottetto inglese: i capolavori del Rinascimento dall’era d’oro della polifonia in Inghilterra, a Padova l'imperdibile concerto dei Gesualdo Six

Si terrà a Padova un imperdibile concerto dei Gesualdo Six. L'ensemble vocale britannica proporrà un programma di altissimo livello, Byrd e il Mottetto inglese: i capolavori del Rinascimento dall’era d’oro della polifonia in Inghilterra. Un meraviglioso viaggio sonoro che ci farà esplorare l’apice della musica rinascimentale inglese. Martedì 21 Gennaio 2025, ore 20:15.



Martedì 21 gennaio 2025, l’Auditorium C. Pollini di Padova si prepara a ospitare uno degli eventi musicali più attesi dell’anno: il concerto dei Gesualdo Six, ensemble vocale britannico tra i più acclamati nel panorama della musica rinascimentale e non solo. Diretti dal talentuoso Owain Park, i sei cantori professionisti porteranno in scena un programma intitolato “Byrd e il Mottetto inglese: i capolavori del Rinascimento dall’era d’oro della polifonia in Inghilterra”, un viaggio attraverso le opere immortali di grandi compositori come William Byrd, Orlando Gibbons, Thomas Tallis e altri maestri del periodo.

L'ensemble nasce nel 2014 sotto la direzione di Owain Park e si è rapidamente affermato come una delle formazioni vocali più apprezzate a livello internazionale. La loro precisione tecnica, la profondità interpretativa e la capacità di far rivivere capolavori antichi con freschezza e modernità hanno conquistato critica e pubblico. Il loro nome è un omaggio a Carlo Gesualdo, compositore italiano noto per la sua audacia armonica e la sua intensità espressiva, caratteristiche che risuonano anche nelle esecuzioni dell’ensemble.

Il concerto di Padova rappresenta un’occasione unica per immergersi nella ricchezza della polifonia rinascimentale inglese, un genere che raggiunse il suo apice tra il XV e il XVI secolo, caratterizzato da intricate tessiture vocali e un equilibrio perfetto tra le voci. 

L’Auditorium C. Pollini, con la sua acustica impeccabile e la sua atmosfera raccolta, si conferma il luogo ideale per apprezzare appieno la magia di questo ensemble. L’evento è atteso non solo dagli appassionati di musica antica, ma anche da chi desidera scoprire la potenza emotiva e la raffinatezza di un repertorio senza tempo.

Insomma il nuovo anno sembra presentarsi alquanto bene con un calendario ricco di eventi musicali di assoluta eccellenza. Questo concerto ne è la prova: preparatevi quindi ad essere accompagnati da questa brillante ensemble tra le più alte vette della polifonia rinascimentale inglese.

Il programma

Il concerto si apre con una selezione di capolavori di William Byrd, uno dei più grandi compositori del Rinascimento inglese, noto per la sua profondità spirituale e la sua maestria tecnica. Tra i brani in programma spiccano “Emendemus in melius”, “Ave verum corpus” e “Laudibus in sanctis”, opere che esplorano temi sacri con una ricchezza armonica e una delicatezza espressiva senza pari.

Il viaggio prosegue con le opere di altri giganti della polifonia inglese: Orlando Gibbons, con il commovente “O Lord, in thy wrath”; William Mundy, autore del suggestivo “A new commandment”; Thomas Tallis, rappresentato dal celebre “If ye love me”, un brano che incarna l’essenza della semplicità e della devozione; Thomas Tomkins, con il drammatico “When David heard” e l’intenso “Turn unto the Lord”.

Non mancano perle meno conosciute ma altrettanto affascinanti, come “Ah, gentle Jesu” di Sheryngham e “How are the mighty fallen” di Robert Ramsey, che completano un programma ricco e variegato, capace di trasportare il pubblico nell’atmosfera mistica e raffinata dell’Inghilterra rinascimentale.

William Byrd e contesto storico

Nel 1540, intorno agli anni della nascita del compositore inglese, il re Enrico VIII aveva quasi finito lo smantellamento dei monasteri e dei conventi dell’Inghilterra, i cui resti esistono in rovina oggi in tutto il paese. In un paese che stava praticamente adendo a pezzi, la Messa latina era fuorilegge ed era sostituita con un servizio ridotto, in volgare. Scrivere musica in uno stile di pre-Riforma era un lavoro pericoloso, offerto solo a coloro che corteggiavano il favore reale. Molti dei mottetti che Byrd scrisse erano composti da “note come una ghirlanda per adornare alcune frasi sante e deliziose del rito cristiano”, come scriveva nella prefazione al suo secondo libro di Gradualia (1607). In questo periodo, la composizione musicale fiorì, ma fu un momento di grande cambiamento, alimentato dalla divisione religiosa. 

Byrd e il Mottetto inglese:  i capolavori del Rinascimento dall’era d’oro della polifonia in Inghilterra

William Byrd

Emendemus in melius

Christe qui lux es et dies

Aspice Domine

Magnificat (Fauxbourdon)

Ave verum corpus

Nunc dimittis (Fauxbourdon)

Circumdederunt me

Laudibus in sanctis

Orlando Gibbons

O Lord, in thy wrath

William Mundy

A new commandment

Sheryngham

Ah, gentle Jesu

Robert Ramsey

How are the mighty fallen

Thomas Tallis

If ye love me

Thomas Tomkins

When David heard

Turn unto the Lord

Prova aperta: un’occasione unica

Per gli appassionati e gli studiosi di musica, il concerto sarà preceduto da una prova aperta alle ore 17.00, un’opportunità rara per scoprire i retroscena di una performance professionale e approfondire la conoscenza del repertorio rinascimentale.

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