Passa ai contenuti principali

Marcato Lessini Durello D.O.C. 36 Mesi Metodo Classico

Marcato Lessini Durello D.O.C. 36 Mesi Metodo Classico: Il carattere dell’autoctono
L’autoctono è sempre più trendy e le fresche bollicine nate dal vitigno Durella, rappresentano sempre più il vino della convivialità e della socializzazione per eccellenza



Mi ero già fatto un idea positiva di questa dinamica azienda, quando la visitai nell’ambito di soavepreview 2013. Nel reportage della manifestazione accennai agli altri vini prodotti da Marcato ed in particolare avevo in mente i suoi spumanti assaggiati in abbinamento alle varie specialità di territorio offerteci in quella giornata. 

Parlare di questa cantina mi fa ripercorrere con la mente la strada che in salita ci portava verso quelle alture tufiche e basaltiche che edificano il paesaggio dell’ampia conca della Valle dell’Alpone, il panorama è stupendo e qui a Roncà, comune Veronese all’interno del Parco Naturale Regionale della Lessina, l’azienda Marcato ha posto le proprie radici; un enorme giardino di vigneti mi si riapre di nuovo alla vista.

La Durella è il vitigno autoctono dei Monti Lessini, una vite antica e rustica che dona uve dorate la cui caratteristica fondamentale è un tipico sapore acidulo ed una buccia spessa e ricca di tannini: sostanze polifenoliche che contribuiscono tipicamente a determinare la struttura corposa dei vini rossi. 

Quando si parla di vitigni autoctoni si intendono le varietà di vitis vinifera che si sono adattate in maniera molto specifica ad un particolare territorio, grazie a secoli di selezione naturale e umana. Per questo i vitigni autoctoni sono in grado di leggere in profondità il loro ambiente naturale trasmettendo al vino la sua identità unica.

Il Durello oggi risponde alle attese di un consumatore curioso, sempre alla ricerca di vini originali, caratterizzati da una forte personalità, ed anche al consumatore sempre più consapevole e preparato, che oltre al piacere del gusto, sceglie questo vino per la sua originalità e per la sua storia, fatta di passione, di dedizione e di amore per la propria terra d’origine.

E’ da queste uve dei Monti Lessini ed in particolare da quelle provenienti da appezzamenti del Cru Il Durello Roncà della Tenuta “I Prandi” dei Marcato che viene prodotta questa pregiata bollicina “no vintage” .

Il Lessini Durello D.O.C. 36 Mesi Metodo Classico, nasce da un minimo dell’85% di uve Durella ed il resto diviso, in diverse percentuali, tra Pinot Nero e Chardonnay,  viene affinato poi sui lieviti per minimo 36 mesi nelle cave sotteranee della cantina.

All’esame visivo risulta di un bel colore giallo brillante, l’effervescenza (perlage) è ricca ma estremamente delicata, al naso l’aroma è complesso di fiori bianchi ed intensi e fragranti profumi di frutta a polpa bianca che si accompagnano alle note di crosta di pane, al palato risulta in perfetto equilibrio tra nota acida e mineralità con un lungo finale persistente e di grande piacevolezza. Altra nota piacevole che vorrei aggiungere è l'ottimo rapporto qualità/prezzo.

Una bollicina perfetta sia come aperitivo che da tutto pasto, il suo gusto deciso, la sapidità unita alla freschezza che lo caratterizzano lo rendono molto versatile e ben si accompagna a proposte gastronomiche innovative e moderne: dall’happy hour o ad un informale serata tra amici, ad una classica cena abbinato ai frutti di mare ed ai crostacei o, nel pieno rispetto della tradizione, al Baccalà alla Vicentina un abbinamento che vi consiglio vivamente di provare. 

Marcato
Via Prandi, 10
37030 Roncà (VR)
tel. 0457 460070 – fax 057 461003
marcato@marcatovini.it
www.marcatovini.it

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...