Passa ai contenuti principali

Formazione. Corso gratuito per pizzaioli professionisti

 Arriva Pizza Culture a Pollenzo – il corso di perfezionamento per pizzaioli professionisti.


Da lunedì 24 a venerdì 28 luglio a Pollenzo (Bra – Cn) l’Università di Scienze Gastronomiche ospita “Pizza Culture”, il primo Corso di Perfezionamento nato dall’accordo tra Slow Food Italia e Ferrarelle che mira a fornire una formazione completa in Scienza, Cultura e Management della Pizza.


Il corso, riservato a un numero massimo di 25 partecipanti, è totalmente gratuito. La Summer Experience proposta dal “Pizza Culture” e rivolta a pizzaioli professionisti si snoda attraverso un’offerta formativa di 35 ore messa in campo dai docenti dell’Università di Scienze Gastronomiche, dai formatori di Slow Food Italia e dai curatori delle Guide di Slow Food Editore.

L’obiettivo è offrire un approfondimento completo su tutti gli aspetti della pizza grazie a lezioni mirate di molti docenti: si parla di cereali e farine con il prof. Giovanni Dinelli, approfondendo numerosi temi quali dietetica e nutrizione con la prof.ssa Paola Durelli, chimica e microbiologia con i prof. Leonardo Scaglioni e Claudia Picozzi, e ancora di storia e cultura, olio extravergine di oliva, pomodoro e mozzarella, educazione sensoriale, abbinamenti e creazione delle carte di vini e birre con gli esperti di Slow Food. Insieme a Giuseppe Dadà, Direttore Qualità di Ferrarelle SpA, si parla invece a 360 gradi del mondo delle acque minerali: composizione, classificazione, degustazione, abbinamenti, proprietà e benefici dell’acqua minerale sono perciò oggetto di studio, per rimarcare l’importanza dello scegliere correttamente anche questa materia prima, fonte insostituibile di vita, alimentazione e salute.

Non mancano inoltre le visite ai mulini Bongiovanni e Sobrino del territorio e le preziose testimonianze di maestri pizzaioli come Massimiliano Prete della pizzeria Gusto Divino di Saluzzo.

Per informazioni e iscrizioni: pizzaculture@unisg.it – 0172 458527

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

È del poeta il fin la meraviglia, Gianbattista Marino: l'Adone manifesto poetico del barocco italiano

Gianbattista Marino è una delle figure più emblematiche della letteratura barocca italiana, e il suo poema L'Adone è considerato un vero e proprio "manifesto poetico del Barocco", non solo in Italia ma in tutta Europa. Ecco un'analisi del suo ruolo e delle caratteristiche che lo rendono un'opera fondamentale per il periodo. Marino fu un poeta innovativo, tra i massimi esponenti della poesia barocca, noto per il suo stile elaborato, ricco di metafore, giochi di parole e virtuosismi linguistici. La sua poetica si distacca dalla tradizione classica e rinascimentale, abbracciando invece i principi del Barocco: l'arte come meraviglia, l'ostentazione della tecnica e la ricerca del sorprendente. Marino visse in un'epoca di grandi cambiamenti culturali e sociali, e la sua opera riflette questa complessità. L'Adone è un poema epico-mitologico in 20 canti, composto da oltre 40.000 versi. Narra la storia d'amore tra Venere e Adone, tratta dalla mitologia ...