Passa ai contenuti principali

Vina Cesena in montibus urbem. I vini dei Colli di Cesena a Roma

Sotto il segno dell'ospitalità e convivialità, sbarcano nella capitale i grandi vini di Romagna
Presentato ieri alla stampa presso l'Holiday Inn a Roma il progetto "I vini dei Colli di Cesena a Roma" che avrà luogo per tutto il mese di novembre nei locali romani.

Seminari, degustazioni, incontri con i produttori. Questo il programma che per tutto il mese di novembre metterà al centro il territorio dei Colli di Cesena. Alla conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa legata ai vini di Cesena a Roma, Daniele De Ventura ha illustrato così il suo nuovo progetto completamente rivolto alla promozione e valorizzazione di questo territorio.

Sono quattro le cantine aderenti all'iniziativa, Podere Palazzo, Zavalloni, I Filarini, Il Glicine che oltre a caratterizzarsi per l'offerta di qualità, si contraddistinguono per il loro profondo legame con il territorio e ben rappresentano un enologia, quella romagnola, che ne vuol essere anche portavoce.

Nella fascia collinare e pedemontana della provincia di Cesena, grazie alla posizione favorevole tra appennino e pianura, si è infatti sviluppata una gloriosa tradizione vitivinicola, che si trova in una fase di interessante sviluppo qualitativo sia in vigna che in cantina.

Nei migliori locali di Roma, le degustazioni guidate, sempre con un sommelier professionista, saranno quindi occasione per evidenziare l'impegno che questi produttori nel tempo hanno dato per rinnovare l'immagine dei vini di questo angolo di Romagna e che hanno giustamente trovato in tempi recenti riscontro nei numerosi riconoscimenti ottenuti.


Info e programma aggiornato dell'evento: www.littlemarketroma.it/littlemarket/

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...