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Il marmo come dispositivo. Dalla materia alla superficie, le giornate di studio alle Gallerie Nazionali di Arte Antica - Palazzo Barberini e alla Galleria Borghese

Da oggi on-line la registrazione delle giornate di studio sui marmi "Il marmo come dispositivo. Dalla materia alla superficie" che si sono svolte alle Gallerie Nazionali di Arte Antica - Palazzo Barberini e alla Galleria Borghese il 10 e 11 ottobre 2024.



E’ possibile vedere le due giornate di studi che si sono tenute il 10 e 11 ottobre 2024, rispettivamente alle Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini e alla Galleria Borghese, dal titolo Il marmo come dispositivo. Dalla materia alla superficie.

Queste due giornate hanno visto riunirsi studiosi italiani e stranieri e riflettere sul tema del marmo come dispositivo attraverso la dialettica tra materialità e immaterialità, indagando alcuni precisi aspetti della sua lavorazione, disposizione ed esposizione, dalla materia alla superficie, in una prospettiva diacronica.

Rilevante la presenza anche di alcuni artisti contemporanei che utilizzano il marmo, o i suoi portati concettuali, come “dispositivo” per la propria creatività e inoltre è stato presentato il volume La Galleria Borghese nei suoi marmi. Materia Colore Superficie, a cura di Geraldine Leardi, che riassume un lavoro corale durato tre anni e condotto da una decina di studiosi di diversa matrice (storici dell’arte, restauratori, architetti, geologi) che hanno analizzato e studiato le superfici lapidee orizzontali e verticali del piano terreno del Casino pinciano, anche sotto il profilo delle fonti storiche e archivistiche.

Il marmo offre una straordinaria testimonianza dell’abilità umana di coniugare aspetti materiali e significati immateriali. Studiato da diversi punti di vista – dall’estrazione in cava, alle tecniche di lavorazione, alle reti di distribuzione; dai valori estetici ai suoi usi socio-culturali e politici – più di recente è stata data particolare attenzione al marmo come potente medium espressivo, ossia ai modi in cui esso può agire come ponte tra iconicità e aniconismo - ovvero l'assenza di rappresentazioni materiali del mondo naturale e soprannaturale in varie culture - struttura e ornamento.

Partendo dalla nozione di dispositivo, la giornata di studi NeReMa intende esplorare l’uso del marmo come medium nell’arte e nell’architettura nel mondo mediterraneo europeo, lungo le rotte della trasversalità e attraverso una varietà di approcci. Il concetto di dispositivo permette di investigare gli aspetti concreti dell’allestimento delle componenti materiche, consentendo parallelamente di rivelare le qualità intrinseche ed espressive delle superficie marmoree.

Proseguendo le riflessioni proposte durante l’incontro inaugurale di NeReMa, tenuto a Roma nel 2021, questa giornata di studio riunirà studiosi italiani e stranieri che rifletteranno sul tema del marmo come dispositivo attraverso la dialettica tra materialità e immaterialità, indagando alcuni precisi aspetti della sua lavorazione, disposizione ed esposizione, dalla materia alla superficie, in una prospettiva diacronica. 

Dispositivo è una parola ricca, nella quale si annidano possibilità, e che permette approcci interpretativi di ampio respiro. Abbiamo quindi scelto di riservare uno spazio a due soggetti meno convenzionali nell’ambito degli studi sui marmi, ovvero il “marmo su carta”, con una indagine sul celebre Studio di molte pietre di Pier Leone Ghezzi (1726), e le testimonianze di artisti contemporanei, che impiegano il marmo, o i suoi portati concettuali, come “dispositivo” per la propria creatività.

La seconda parte della Giornata Borghese torna alla ragione stessa che sostiene l’intera iniziativa: la volontà di presentare il museo come piattaforma per la conoscenza delle pietre. Sarà quindi presentato il volume La Galleria Borghese nei suoi marmi. Materia Colore Superficie, a cura di Geraldine Leardi, che nel titolo riflette l’impostazione e gli obiettivi del lavoro triennale che l’ha preceduto: le superfici lapidee orizzontali e verticali del piano terreno del Casino pinciano sono state individuate, analizzate, mappate, documentate e indagate anche sotto il profilo delle fonti storiche e archivistiche da un gruppo di dieci studiosi con competenze specialistiche diverse (storici dell’arte, restauratori, architetti, geologi) e provenienti da diverse istituzioni. 

L’attenzione alle pareti e ai pavimenti, in un luogo che deve il suo impatto estetico proprio al contenitore oltre che alla raccolta storica, offre una novità di approccio che sarà discussa con autori e curatori delle pubblicazioni più recenti e significative nel campo. La discussione sarà seguita dalla presentazione di un database su litoteche storiche e marmi antichi basato alla Galleria Borghese.

Le Giornate si chiudono con un omaggio a Raniero Gnoli, padre fondatore di ogni studio sul marmo e nume tutelare di chiunque intraprenda questa strada, e con una visita ai marmi della Galleria Borghese.

Link alle registrazioni:

10 ottobre > https://www.youtube.com/watch?v=tYyFnw7O3MU 

11 ottobre > https://www.youtube.com/watch?v=qFF8b_iwjZo 

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