L'incoronazione di Poppea è la prima vicenda di "sesso e crimine" nella storia dell'opera. Come un thriller politico, il capolavoro del primo barocco racconta il potere e la passione amorosa, nonché le possibilità di abuso.
Potere, passione, vendetta e gelosia sono i temi predominanti de L'incoronazione di Poppea. L’opera barocca, con libretto di Giovanni Francesco Busenello e attribuita a Claudio Monteverdi – sembra che il compositore ormai settantacinquenne al suo ultimo impegno teatrale, fu aiutato da collaboratori più giovani - è incentrata su Poppea, l'amante dell'imperatore Nerone, che è determinata a salire al trono, a qualunque costo.
L'opera, tra le prime a rappresentare personaggi storicamente documentati in contrapposizione a quelli usualmente presi dalla mitologia classica, ridefinisce i confini della musica teatrale, aprendo nuove strade nell'abbinare la canzone all'azione scenica. E' una riflessione sugli attributi umani dei suoi personaggi, nonché degna di nota per essere stata la prima in cui la virtù non trionfa contro ogni previsione.
Poppea Sabina è la donna più bella di Roma, non desidera altro che diventare imperatrice al fianco dell'imperatore Nerone. Usa quindi tutto il suo potere di seduzione per convincere Nerone a respingere la moglie Ottavia. Quando il filosofo imperiale Seneca si oppone a ciò, deve pagare con la morte. Intanto Ottavia incita Ottone, disprezzato e tradito da Poppea, ad uccidere il rivale assetato di potere. L'attacco però può essere sventato: Ottavia viene scacciata e Poppea realizza i suoi progetti, desideri e sogni.
Sorprendentemente innovativa ed estremamente espressiva, L'incoronazione di Poppea è ricca di melodie sensuali e armonie audaci. La straordinaria vivezza del canto ne esalta l’effetto: mentre l’azione si avvita nel suo criminoso percorso, l’ascoltatore segue le bellezze della musica con crescente costernazione, tanto da spingerlo ad essere dalla parte degli adulteri, nonostante il loro comportamento scandaloso. La lussuria trionfa sulla virtù in questa opera fondamentale che si conclude con il duetto "Pur ti miro" di inquietante bellezza.
Come accennavo, nella storia del teatro d’opera, L’incoronazione di Poppea è il primo melodramma su un soggetto storico: invece di Dafne, Orfeo, Adone, intervengono qui l’imperatore Nerone, l’imperatrice Ottavia, la cortigiana Sabina Poppea, il filosofo Seneca.
Un beffardo cinismo pervade il dramma, tratto dagli Annali di Tacito e da una tragedia latina attribuita a Seneca (Octavia), un amara visione del mondo in cui nessuno degli attori è esente da difetti; alla fine a trionfare sono proprio coloro che agiscono nel modo più spietato.
Commenti
Posta un commento