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Echi eterni: l’anima sacra della musica. Dal gregoriano alle dissonanze contemporanee, al via il Festival di Musica Sacra Regione Lazio 2025

Prende il via con l'evento inaugurale il Festival di Musica Sacra Regione Lazio 2025, un’iniziativa che animerà il territorio con ben 150 manifestazioni, dal 1° aprile al 15 ottobre 2025. Il festival si propone di rilanciare la grande tradizione della musica sacra italiana, promuovendo la spiritualità e offrendo una piattaforma sia per i grandi classici che per nuove interpretazioni, con particolare attenzione agli artisti emergenti e under 35.


Dal gregoriano sospeso tra le volte delle basiliche barocche alle dissonanze contemporanee che sfidano il silenzio degli eremi, il Festival Musica Sacra 2025 trasformerà il Lazio in un labirinto di suoni e spiritualità. Promosso dalla Regione Lazio, l’evento – in programma dal 1° aprile al 15 ottobre – non è una semplice rassegna, ma un pellegrinaggio sonoro attraverso cinque secoli di storia, con un occhio rivolto al futuro. Trenta progetti selezionati, 150 concerti e una sinergia unica tra istituzioni, università e comunità locali: numeri che traducono una visione ambiziosa: quella di custodire e rigenerare il patrimonio sacro italiano.  

La direzione artistica affidata alla Roma Tre Orchestra garantisce un dialogo vivo tra rigore filologico e slanci innovativi. Si parte il 28 marzo con la serata inaugurale presso le Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia. Di scena un omaggio a due mondi apparentemente distanti: il Salve Regina di Pergolesi, gioiello settecentesco di devozione mariana, e la Suite Sacra di Ennio Morricone, dove il sacro incontra la decima musa e si fa memoria collettiva. «La musica sacra è un linguaggio universale che travalica confessioni e secoli», sottolinea l’Assessore alla Cultura Simona Baldassarre, ricordando il legame con il Giubileo 2025. «Questo festival è un invito ad ascoltare l’eterno attraverso voci nuove».  

Non a caso, accanto a Monteverdi, Vivaldi e Palestrina – pilastri di un repertorio che ancora commuove – spiccano nomi under 35 e prime assolute come “Surretix Christus” di Alessandro Sganga, opera che fonde canto ambrosiano ed elettronica. E poi come accennavo Morricone, Bacalov, le cui colonne sonore sacre – da Mission a Il Vangelo secondo Matteo – dimostrano come il divino possa essere rappresentato attraverso la magia della settima arte.

Questa proposta, a mio avviso molto stimolante, già contenuta nell’Avviso Pubblico, non è solo quella di presentare delle proposte legate al repertorio sacro, ma individuare giovani compositori che potessero contribuire con un’opera nuova commissionata per l’occasione, alla realizzazione del cartellone, accostando così insieme sommi maestri della storia della musica del passato e giovani promettenti autori dei nostri giorni. Un premio di 5.000 euro sosterrà proprio questi compositori emergenti, mentre le performance site-specific trasformeranno luoghi simbolo – dalle catacombe alle isole di Ponza e Ventotene – in teatri di sperimentazione.  

Il festival di fatto esplora il sacro come orizzonte senza confini: le liturgie ebraiche di Roma riprendono vita tra le navate di San Bartolomeo all’Isola; i canti bizantini del Monte Athos risuonano a Ponza, approdo di monaci e pellegrini; il gospel irrompe tra gli affreschi di Tivoli, mentre Liszt dialoga con la Cappella Sistina in una “Evocazione” a Genzano. Insomma da come si può evincere, il festival si dipanerà in venue di eccezionale bellezza ed appeal architettonico, storico e culturale; luoghi d'eccezione che aggiungo, quali Villa Medici e la Basilica di San Vitale a Roma, e le più affascinanti Ville Tuscolane ai Castelli Romani: Villa Grazioli, Villa Falconieri, Villa Mondragone.

«Non celebriamo un museo, ma una tradizione viva», precisa Baldassarre. È questa la cifra del festival: unire il rigore della polifonia rinascimentale – quella di Palestrina, che ancora insegna equilibrio alle orchestre – alla libertà del jazz e alle sonorità globali, in un intreccio che parla alla contemporaneità. 

Il programma completo è visionabile a questo link: Festival Musica Sacra

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