Passa ai contenuti principali

Botero. Via Crucis. La Passione di Cristo

In mostra un ciclo di opere di Fernando Botero. Una riflessione sul dramma della passione e morte di Gesù Cristo
Roma, Palazzo delle Esposizioni, dal 13 febbraio al 1 maggio 2016

Via Crucis. La Passione di Cristo è un ciclo di opere realizzate da Fernando Botero tra il 2010 e il 2011. Nella serie, composta da 27 olii e 34 opere su carta, esposta in numerosi Paesi tra l’America e l’Europa, emerge la tematica presente in Botero sin dalla sua infanzia e gioventù, in Colombia, immersa nell’abbondanza d’immagini religiose, tanto nell’ambito pubblico che in quello privato.

La Via Crucis di Fernando Botero, in cui il celebre artista colombiano racconta il dramma della Passione di Cristo, creando una svolta profonda anche nel suo stile pittorico, arriva per la prima volta a Roma per una grande mostra allestita a Palazzo delle Esposizioni dal 13 febbraio al primo maggio.

La rassegna presenta 63 opere, di cui 27 dipinti a olio e 36 disegni, realizzate tra il 2010 e il 2011 e donati da Botero al Museo di Antioquia di Medellin nel 2012, in occasione del suo ottantesimo compleanno.  

L’opera di Fernando Botero offre molteplici livelli di lettura. Il suo lavoro è un’interpretazione sempre amplificativa, mai semplicemente imitativa, di alcuni dei protagonisti dell’arte occidentale tra i quali, solo per citarne alcuni, Paolo Uccello, Peter Paul Rubens, Diego Velázquez, Paul Cézanne e Pablo Picasso. 

Botero ha costruito sempre mondi sensuali, popolati da esseri colmi di un piacere immenso e felice, attraverso quell’abbondanza tranquilla e suntuosa delle forme che trova la sua maturità verso la fine degli anni ‘70. C’è qui un crocevia nel quale i ricordi della sua città, del suo Paese, vengono attraversati fortemente da pratiche religiose profondamente radicate nella propria cultura e iconografia. 

Le dolci sembianze, le idee e le forme che sembrano così stabili, vengono attraversate da quello sconvolgimento in cui dolore e tragedia si plasmano, impiegando il linguaggio figurativo che caratterizza l’artista colombiano senza abbandonare il suo particolare sguardo deformante.

Si dovrebbe considerare queste opere, nelle quali il drammatico fa la propria incursione, come una nuova dimostrazione in cui si identificano trasformazioni interne che arricchiscono e amplificano il suo lavoro. Il tono ironico viene sostituito dal compassionevole per riflettere intorno alla poesia e al dramma, all’intensità e alla crudeltà della Passione di Cristo.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...