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Osservatorio Blog 2016

Professione Blogger: chi sono, cosa fanno e perché il loro è un lavoro
Il 73% dei blogger italiani dice di guadagnare con la pubblicità, gli eventi o ricevendo prodotti. Lo studio di Imageware.

"Una vita da blogger". Ma chi sono, cosa fanno realmente, ma soprattutto questa attività può essere considerata un lavoro? Imageware, società di consulenza digitale, ha analizzato il blogger tipo, ne è venuto fuori che questa figura è per la maggior parte composta da donne, un età media di trent’anni, scrive non solo per divertimento e soddisfazione personale ma anche come attività professionale e per promuoversi si affida all'utilizzo dei social network, soprattutto Facebook e Twitter.

Questo il dato che emerge dall’Osservatorio Blog 2016, la terza edizione della ricerca condotta da Imageware in collaborazione con Iprex, il network mondiale di agenzie indipendenti di cui è parte, analizzando le risposte date a un questionario dettagliato inviato a blogger appartenenti prevalentemente ai settori attualità, bellezza, design, food, lifestyle, moda, tecnologia e innovazione, turismo e viaggi. Sono stati in tutto 2.134 i blogger coinvolti in Cina, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda del Nord, Malesia, Olanda, Repubblica Ceca, Repubblica di Irlanda, Slovenia, Spagna, USA, intervistati a fine 2015. In Italia il panel è stato di 150 blogger.

L’obiettivo è stato comprendere quali siano gli interessi dei blogger, le loro fonti d’informazione, gli atteggiamenti verso le notizie che ricevono e come vedono le forme di collaborazione con le agenzie o con le aziende, le tendenze in corso rispetto alla diffusione di nuove tecnologie social, in modo da aiutare chi lavora nella comunicazione non solo ad avere relazioni positive con i diversi autori.

Per quanto riguarda l’Italia, l’Osservatorio Blog 2016 ha rivelato che i blogger sono sempre più strutturati a livello professionale: il 57,1% scrive da più di cinque anni, il 90,4% è stato contattato da un’agenzia di comunicazione e l’88% lo ritiene un fatto positivo. Questa nuova forma di cooperazione digitale tra agenzie e blogger contribuisce a determinare il successo delle aziende che centrano i loro obiettivi nel momento in cui devono lanciare un nuovo servizio o prodotto. I lettori si fidano dei blogger e le aziende grazie ai blogger raggiungono il giusto target.

Scendendo maggiormente nel dettaglio, la ricerca svela che la blogosfera è rosa in gran parte. Il 72% di coloro che hanno partecipato all’indagine nei diversi Paesi è, infatti, donna. Solo in Germania e in Slovenia è maggiore il numero degli uomini, con una percentuale rispettivamente del 60% e 51%. In termini anagrafici 2/3 dei blogger è under 35, con il gruppo maggiore rappresentato dalla fascia 18-25 e seguito da quella 31-35. In Italia le donne sono il 54% dei blogger e la fascia d’età più presente è quella tra i 26 e i 35 anni. Modelli a cui guardare sono Chiara Ferragni, Selvaggia Lucarelli e Irene Colzi. Rispetto all’anno scorso, in Italia le percentuali relative all’età rimangono simili, mentre aumentano di qualche punto gli uomini che decidono di curare un blog. In termini globali, l’età media dei blogger nel 2014 era di 38 anni.

Sul piano globale i temi più trattati nella blogosfera rientrano nel macro-ambito ‘Lifestyle’, come bellezza (12%), fashion (10%), food (10%), turismo e viaggi (10%). A seguire si trovano blog che parlano di famiglia, tecnologia e argomenti socio-politici. La tecnologia è il tema più diffuso se consideriamo l’Italia con il 23% di coloro che hanno risposto all’indagine. Seguono i blog di moda con un 17% e turismo e viaggi che registrano il 16%. Nel 2014, invece, il tema principe in Italia era il fashion, seguito dai viaggi.


Per l’elaborazione dei contenuti, la maggior parte dei blogger attinge dalle proprie esperienze personali ma il 28% ha utilizzato materiale come comunicati stampa o sample di prodotti arrivati da agenzie di comunicazione e uffici stampa. In Italia la percentuale di blogger che utilizza materiali di PR o marketing sale fino al 45%.

In merito alla collaborazione con le aziende, il 73% dei blogger ha affermato di essere stato contattato per ragioni di marketing o di PR. Uno su tre è contattato con frequenza settimanale, mentre il 19% quotidianamente. La notizia positiva è che il 52% vede di buon occhio la collaborazione con agenzie di relazioni pubbliche e vorrebbe dei contatti più frequenti. Il 7% ha espresso riserve sul fatto di essere contattato dalle aziende, ma la percentuale degliassolutamente contrari è solo del 2%.

In Italia la percentuale di blogger contattata a scopo di attività di marketing sale al 90%, di cui uno su tre viene sentito quotidianamente. L’88% ritiene che la collaborazione con le agenzia sia una cosa positiva, confermando il trend dello scorso anno.

Alla domanda ‘Quali sono gli obiettivi che ti poni attraverso il tuo blog’, la blogosfera concorda nell’affermare che scrive per condividere esperienze e informazioni, per divertimento e per avere uno sviluppo professionale. Il 48% dei blogger afferma di guadagnare. Questa percentuale in Italia sale addirittura al 72,9% e il 62% guadagna da introiti pubblicitari. Altre fonti di guadagno sono la partecipazione a eventi o la ricezione di prodotti. Nel 2014 solo il 46% dichiarava di guadagnare dall’attività di blogger.

Fondamentale per promuoversi è l’uso dei social network. Nel mondo il 67% dei blogger utilizza Facebook, a seguire Instagram (50%) e Twitter (45%). In Italia invece Facebook e Twitter sono utilizzati da oltre il 92% dei blogger, mentre Instagram è quarto, scavalcato nel suo utilizzo anche da Google+.

Questo articolo è stato pubblicato su www.ilcaffevitruviano.it/

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