Passa ai contenuti principali

Cultura del vino. Conclusa con successo la 1a sperimentazione in Italia nelle scuole medie

La cultura del vino entra nelle scuole grazie a un progetto di Co.N.V.I, Consulta Nazionale del Vino Italiano. Onav Varese: “Conoscere giovanissimi il mondo del vino nei suoi pregi, nei suoi pericoli e nella sua storia, significa diventare adulti consumatori consapevoli domani”. I lavori dei ragazzi esposti a Palazzo Branda Castiglione Olona (VA).



Sono più di cento i ragazzi delle scuole medie che hanno partecipato all'edizione studiata per loro, del progetto “Il Bere consapevole attraverso la Storia, l’Educazione, la Cultura”, un ciclo di conversazioni scolastiche per familiarizzare con il mondo enologico in modo consapevole e informato e capirne l’antichissima sua storia.

Si tratta della prima volta in cui questo progetto, avviato da Co.N.V.I, Consulta Nazionale del Vino Italiano, nel 2015 e diretto verso gli studenti dell’ultima classe superiore, viene sperimentato sui giovanissimi delle scuole secondarie di primo grado. Il Progetto, è stato creato da Pia Donata Berlucchi, vicepresidente ONAV, Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, e responsabile della sua attuazione nel progetto scuole Co.N.VI. Il coordinamento di questa edizione a Castiglione Olona è stato seguito da Micaela Stipa, delegata ONAV Varese. Le quattro conversazioni, infatti, sono state tenute a partire da febbraio con gli studenti delle medie dell’Istituto Comprensivo Cardinal Branda di Castiglione Olona, in provincia di Varese, e si sono concluse ufficialmente sabato scorso con la consegna da parte di Pia Donata Berlucchi con le Istituzioni del luogo, della spilla con il messaggio “Vino, Cultura e Vita” ai giovani partecipanti, che ne sono stati entusiasti.

“Avvicinarsi al vino e alla sua cultura fin da giovanissimi - ha detto Pia Donata Berlucchi - è una delle azioni di contrasto preventive più efficaci all’abuso di alcol tra gli adolescenti. Gli studenti delle scuole medie recepiscono maggiormente rispetto ai ragazzi più grandi e, soprattutto, parlano molto di più con i genitori diventando, così, essi stessi divulgatori della cultura del vino all’interno delle famiglie”. A farle eco Micaela Stipa: “Crediamo fortemente in questo tipo di iniziative che possono prevenire in modo efficace molti comportamenti a rischio, promuovere stili di vita sani e ridurre il consumo incontrollato e irresponsabile di alcol tra i giovani. Conoscere il mondo del vino, dall’antichità ad oggi, e conoscerlo da giovanissimi, significa diventare adulti consumatori consapevoli domani”.

Secondo l’Osservatorio permanente sui giovani e l’alcol, solo il 13,5% di mamme e papà di giovani di età compresa tra i 12 e i 14 anni ha affrontato esplicitamente il tema dei rischi e delle relative conseguenze derivanti dall'abuso di alcol; il 31,5% dei genitori non lo ha mai fatto. Inoltre, se il consumo di bevande alcoliche avviene prevalentemente in famiglia (comunque in modo occasionale e controllato), la tendenza a provare l’esperienza dell’ubriacatura risulta nettamente meno frequente: non si è mai ubriacato l’84% degli adolescenti che ha contatto con bevande alcoliche soprattutto in famiglia contro il 48% di chi si avvicina all’alcol prevalentemente con gli amici. (Dati: Indagine nazionale sul consumo e sull’abuso di bevande alcoliche tra i giovani adolescenti italiani - Terza Edizione 2017).

Gli elaborati, i temi e i disegni prodotti in classe saranno esposti accanto alle fotografie della mostra “Siduri - Donne del Vino”, allestita nella storica cornice di Palazzo Branda Castiglioni: rappresentazioni grafiche sulle etichette delle bottiglie e sui paesaggi del vino, temi sulla storia enologica e sui processi di fermentazione, sono soltanto alcuni dei lavori attraverso i quali i ragazzi hanno espresso e rielaborato ciò che hanno appreso in classe. Si tratta di una preziosa raccolta, che offre un punto di vista consapevole e originale sul mondo del vino: una cultura che porta alla consapevolezza.

L’esposizione degli elaborati scolastici e la mostra che illustrerà il rapporto tra il mondo femminile e quello del vino, attraverso foto rappresentative di donne impegnate nell’assaggio o nel lavoro in vigna e in cantina, potrà essere visitata a partire da sabato 19 maggio: l’inaugurazione si inserisce nel calendario di iniziative dell’evento serale di “TRA ARTE E DEGUSTAZIONE”, giunto alla sua IX edizione, che unisce degustazioni enogastronomiche alle suggestive atmosfere del Borgo quattrocentesco di Castiglione Olona: mostre e musei, concerti ed eventi culturali, assaggi di vini e altre proposte gastronomiche.

Quest’anno, l’iniziativa promossa dal Comune e dalla Pro Loco della città, vedrà impegnata in prima linea la sezione di Varese dell’ONAV che organizzerà tra l’altro un momento formativo di introduzione al mondo enologico, una pillola sulla tecnica della degustazione, durante la quale gli Assaggiatori di ONAV Varese forniranno ai partecipanti una spiegazione sui principali metodi di vinificazione e sulla tecnica di analisi del vino, guidando una degustazione pratica con l’assaggio di un vino spumantizzato, un vino bianco e un vino rosso (ore 18.00, lezione aperta a tutti previa prenotazione www.onav.it).

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...