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OIV: I VINCITORI

Oiv, consegnati i premi ai vincitori dell’edizione 2014
Queste onorificienze contribuiscono alla promozione della viticoltura nel mondo e delle sue diverse dimensioni: tecnica e scientifica, economica, culturale e storica
Il vino è spiritoso” di Alice Lupi, “Atlante dei territori del vino italiano” a cura di Stefano Boco, “Ampelografia Italiana del 1800” di Giusi Mainardi-Pierstefano Berta: ecco l’Italia premiata da Oiv per migliori opere bibliografiche di vino 2014




Ecco l’Italia in volume, incoronata con “Menzioni speciali” dall’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (oiv), che ogni hanno assegna il Premio internazionale alle migliori opere di qualità per la conoscenza e la divulgazione del settore vitivinicolo, contribuendo alla promozione dell’immagine della viticoltura nel mondo e delle sue diverse dimensioni, tecnica e scientifica, economica, culturale e storica.

Nei saloni dell'Oiv, l'Organizzazione internazionale della vigna e del vino e alla presenza dei rappresentanti del corpo diplomatico, František Lipka, presidente della Giuria dei premi dell'Oiv, ha consegnato ai vincitori dell'edizione 2014 i 13 premi e le 3 menzioni speciali che ricompensano le opere selezionate dalla Giuria internazionale dell'Oiv.

Lipka ha sottolineato l'importanza di questa onorificenza internazionale che ogni anno attira numerose candidature da Paesi membri dell'Oiv e non.

Questo prestigioso riconoscimento internazionale consente a un pubblico alla ricerca di opere di qualità di trovare riferimenti bibliografici per tutto quanto tratti la conoscenza e la divulgazione del settore vitivinicolo nonché di scoprire opere scientifiche di altissimo livello.

Il direttore generale dell'Oiv, Jean-Marie Aurand, ha ricordato che l'Albo dei premi 2014 illustra in modo lampante la missione dell'Oiv di essere sempre, ormai da decine di anni, l'organizzazione mondiale di riferimento per la vigna e il vino.

Queste onorificenze contribuiscono alla promozione dell'immagine della viticoltura nel mondo e delle sue diverse dimensioni: tecnica e scientifica, economica, culturale e storica.

Infine, il presidente della Giuria dei premi dell’Oiv si è vivamente congratulato con gli autori delle opere premiate e con le case editrici per questo apporto culturale, tecnico o edonista, ove la diversità degli approcci ha come fine ultimo, senza eccezione, la condivisione di una passione comune per il mondo della vigna e del vino.

L“Atlante dei territori del vino italiano”, collettiva di autori a cura di Stefano Boco (Edizione Enoteca Italiana e Pacini Editore) nella categoria “Vino e Territorio”.

“Il vino è spiritoso” di Alice Lupi (edizione Book Sprint Edizioni) nella categoria “Scoperta e presentazione dei vini”.

L’“Ampelografia Italiana del 1800” di Giusi Mainardi e Pierstefano Berta (edizioni Oicce - Eo) nella categoria “Atti di Simposi”.

Un premio che, ha detto il direttore generale dell’Oiv Jean-Marie Aurand, “illustra la missione dell’Oiv di essere sempre, ormai da decine di anni, l’organizzazione mondiale di riferimento per la vigna e il vino”, e che “ha come fine ultimo, senza eccezione, la condivisione di una passione comune per il mondo della vigna e del vino”, ha aggiunto František Lipka, presidente della Giuria.



Info: www.oiv.int

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