Passa ai contenuti principali

Una Costituente per lo Sviluppo Sostenibile dell’Italia del vino

La proposta del Forum per la Sostenibilità del Vino 
Presentazione del primo Rapporto, verso Expo 2015
La proposta del Forum per la Sostenibilità del Vino
Forum-sostenibilit--
Sono oltre 500 le aziende vitivinicole italiane che hanno aderito ad uno dei 15 programmi improntati allo sviluppo sostenibile della filiera, un percorso che ha visto coinvolte 31 università e centri di ricerca, 10 associazioni ed istituzioni governative nell’intento di qualificare processi e prodotti sostenibili italiani sui mercati anche internazionali, una rete di imprese del peso di almeno €.3,1 mld. di fatturato
 


Ma sono addirittura l’80% delle oltre 1000 imprese del vino che hanno aderito alle indagini conoscitive promosse dal Forum a considerare la sostenibilità quale primo driver strategico del loro sviluppo, le stesse imprese che dimostrano chiari ed omogenei orientamenti alla sostenibilità impregnati di azioni di miglioramento del territorio, del processo e del prodotto, e della redditività aziendale.

Convergenze che trovano applicazioni concrete nei modelli di gestione proposti dai 15 programmi nazionali dalla cui disamina emergono chiaramente Tre Macro Indicatori della Sostenibilità Ambientale del Vino: le Emissioni di GHG (anche correlate al consumo di Energia), il consumo e l’inquinamento dell’Acqua, il mantenimento e la tutela della Biodiversità.

Un nuovo paradigma positivo di impresa che anche attraverso l’innovazione tutela i territori e salvaguarda il reddito dell’agricoltore, superando il conflitto storico tra istanze sociali, ambientali ed economiche ed esaltandone anzi l’integrazione a livelli di benessere superiore. Un percorso di accrescimento culturale, per il miglioramento della qualità dei prodotti e per una nuova coesione sociale.

Questi sono solo alcuni dei tratti del movimento esploso in italia per la sostenibilità del vino, non solo legati all’ambiente ma anche alla società e all’economia, e ai quali il Forum per la Sostenibilità del Vino contribuirà a dare un volto ed una prospettiva di affermazione sulle tavole degli appassionati consumatori di tutto il mondo, anche grazie alla sua capacità di aggregazione degli attori della filiera.

Promosso da Unione Italiana Vini e Gambero Rosso su iniziativa di Attilio Scienza, Michele Manelli e Marco Sabellico, il Forum si è costituito quale gruppo di lavoro di 37 membri della comunità tecnico-scientifica della filiera con specifiche competenze sul tema.

Lo scopo prioritario ed urgente del Forum è quello di arrivare a definire un quadro di parametri ufficiali, condivisi e riconosciuti a livello governativo che permettano la valutazione e, quindi, la riconoscibilità garantita dei prodotti e delle imprese sostenibili – ha dichiarato Domenico Zonin, presidente dell’Unione Italiana Vini – Un passaggio fondamentale per giungere, successivamente, a definire procedure di certificazione ufficiale della “sostenibilità” e, di conseguenza, un marchio identificativo che distingua agli occhi del consumatore i prodotti ottenuti con processi produttivi sostenibili e, quindi, valorizzi l’impegno delle aziende in tale ambito”.

Crediamo che la sfida della Sostenibilità sia un obiettivo importante per rendere sempre più competitivo il mondo del vino italiano – aggiunge Paolo Cuccia, presidente del Gambero Rosso – siamo entusiasti del lavoro svolto in quest’anno dal Forum e dai suoi animatori, e vogliamo arrivare, con l’indirizzo delle istituzioni, a risultati ancor più importanti e concreti all’appuntamento mondiale di Expo 2015

Con il Primo Rapporto presentato il 25 ottobre a Roma, il Forum intraprende un percorso di apertura ed allargamento ulteriore a tutti i portatori di interesse, proponendosi come stimolo per una costituente dello sviluppo sostenibile del vino.

Il Forum proseguirà i lavori, gli approfondimenti e la definizione di azioni nel corso dei prossimi mesi, con l’obiettivo di presentare un contributo ai lavori di EXPO 2015

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...