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Olio Extra Vergine di Oliva nei pubblici esercizi

IL “TAPPO ANTIRABBOCCO” DIVENTA LEGGE
È stata approvata in via definitiva dalla Camera la legge comunitaria 2013 bis che contiene, all'articolo 19, l'obbligo del tappo antirabbocco per le bottiglie d'olio extra vergine d'oliva presentate nei pubblici esercizi


La nuove disposizione normativa serve anche a chiudere la procedura d'infrazione aperta nei confronti dell'Italia su alcuni aspetti della legge Salva olio italiano, anche conosciuta come legge Mongiello (Caso EU Pilot n. 4632/13/AGRI). 

Non appena la legge sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale sarà quindi obbligatorio per gli esercizi commerciali avere contenitori “provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato nell’etichetta.” Per i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa da 1.000 a 8.000 euro e la confisca del prodotto. 

Nell'articolo 19 della legge comunitaria 2013 bis anche il divieto di utilizzo di “valutazioni organolettiche agli oli di oliva diversi dagli oli extravergini o vergini”. È anche proibito ”indicare attributi positivi non previsti dall’allegato XII in materia di valutazione organolettica dell’olio di oliva vergine, di cui al regolamento (CEE) n. 2568/91 della Commissione, dell’11 luglio 1991, e successive modificazioni.” 

Altro tema che aveva fatto molto discutere il settore olivicolo oleario negli anni scorsi quello del limite sulla quantità di alchil esteri per l'olio italiano (30 mg/kg) decisamente inferiore a quanto previsto dalla normativa europea. 

Gli alchil esteri sono composti che si formano solo quando le olive sono di cattiva qualità o in fermentazione, pertanto sono un buon indice sulla qualità della materia prima da cui è stato estratto l'olio. In seguito a discussioni tecniche in sede di Consiglio Oleicolo Internazionale, il parametro è stato mutato e dagli alchil esteri si è passati agli etil esteri. La nuova disposizione contenuta nella legge comunitaria 2013 bis si adegua a questo passaggio, mantenendo comunque un limite, per l'extra vergine nazionale, inferiore a quello stabilito dall'Unione Europea.

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