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Emilia Romagna: "Rocce, suolo, vite, uva, vino"

I suoli da cui nasce il vino: visite guidate al Museo di Mineralogia
Nell'ambito delle iniziative di UniCibo, lo storico museo di Porta San Donato propone una serie di visite guidate per scoprire le modificazioni mineralogiche che danno origine ai suoli su cui crescono e fruttificano i vitigni




Forte dei suoi Sangiovese Superiore e Trebbiano DOC anche l'Emilia-Romagna rientra a pieno titolo tra le eccellenze regionali della produzione vitivinicola italiana. Ma da dove nascono questi vini? Quanto contano i territori su cui crescono? Le risposte a queste e a molte altre domande arrivano partecipando a "Rocce, suolo, vite, uva, vino", il nuovo ciclo di visite guidate promosso dal Museo di Mineralogia dell'Università di Bologna nell'ambito delle iniziative di UniCibo.

Un viaggio tra le rocce e i suoli che danno vita ai vitigni emiliano-romagnoli. Rocce diverse producono suoli diversi in diverse zone climatiche, e le piante trovano in questi suoli le condizioni più adatte per fornire un prodotto fruttifero di qualità. Dal suolo ai grappoli d'uva e dall'uva al vino: è un percorso lineare in cui però sono tanti i fattori in gioco da considerare. E la composizione mineralogica del terreno, tra questi, è uno dei più importanti.

Un viaggio del tutto particolare tra le teche e i tesori minerali custoditi nello storico museo di Porta San Donato, che si concluderà con una degustazione ad hoc per affiancare alla descrizione mineralogica del suolo la corrispondente esperienza organolettica del vino.

Le visite, a ingresso gratuito e senza bisogno di prenotazione, si tengono fino al prossimo 31 ottobre ogni mercoledì e sabato mattina a partire dalle 11.

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